Il Vice Sindaco di Vibonati Borrelli: Trenitalia penalizza il Cilento

L’Alta Velocità è importante, ma Trenitalia pensi ai bisogni reali, concreti e quotidiani dei pendolari e dei viaggiatori del Sud e del Cilento.

Manuel Borrelli
Manuel Borrelli

VIBONATI – SA –  La Strategia aziendale  di Trenitalia, ormai palese, di far crescere solo e unicamente il trasporto Alta Velocità, è arrivata al punto di decidere che, dal 1 Marzo  2010, il Cilento ed in modo particolare la Stazione Ferroviaria di Sapri subiranno  l’ulteriore taglio di ben dodici 12 treni per Roma, Milano, Torino e Reggio Calabria. Si tratta di una scelta  a dir poco avventata che costringerà all’isolamento un territorio importante a Sud  di Salerno.

Per i Cittadini del Golfo di Policastro e per il Cilento i collegamenti ferroviari sono sempre stati considerati come l’unica possibilità di mobilità e di sviluppo di un economia prevalentemente turistica e  apprendere dunque  di questi ulteriori  tagli  lascia con l’amaro in bocca non solo tutti gli utenti del servizio, i pendolari,  ma anche gli operatori turistici . Le amministrazioni comunali non possono restare indifferenti di fronte ad un problema del genere e a tale proposito il Vice Sindaco di Vibonati Manuel Borrelli dichiara:

“A nome dell’Amministrazione Comunale di Vibonati, esprimo la più piena solidarietà alle organizzazioni sindacali e a coloro che hanno sollevato il problema e che da sempre seguono, con attenzione, la situazione dei Trasporti su rotaie.

Lo scorso anno la Giunta Comunale di Vibonati ha adottato diverse delibere di protesta, nei confronti di Trenitalia, con cui si invitavano i viaggiatori diretti  nel Cilento a non utilizzare il treno e di servirsi di altri  mezzi di trasporto. Trenitalia pensa, giustamente, a far sì che il nostro paese si doti quanto prima dell’Alta Velocità, ma nello stesso tempo anche se a “lenta velocità”, non può dimenticarsi dei bisogni concreti  e quotidiani dei pendolari e dei viaggiatori del Cilento e di un territorio da sempre fortemente penalizzato.

Vibonati , 25.02.2010

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