Sinistra e Libertà sull’acqua come bene pubblico:

Modifichiamo lo statuto e inseriamo il principio che l’acqua è un bene pubblico ed inalienabile.

acqua

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa di Sinistra Ecologia e Libertà, con il quale si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica verso una tema come le risorse idriche, o meglio l’acqua, che a seguito di una legge del Governo Berlusconi che privatizza l’acqua, facendola divenire un BUSINESS.

Questo blog da tempo ha aderito alla campagna “salva l’acqua”, ponendo in primo piano i pericoli e l’importanza che assume l’acqua nel futuro del Mondo, campagna che trova nei suoi più accaniti sostenitori padre Alex Zanotelli che ne ha fatto una vera e propria bandiera.

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Comunicato stampa

Modifica Statuto Comunale

Sinistra Ecologia e Libertà ha presentato la prima proposta deliberativa.

Si tratta della proposta di modifica dello Statuto Comunale per affermare il principio dell’acqua pubblica e beni inalienabili.

La proposta di delibera consiliare, che intende modificare l’articolo 6 dello statuto comunale, lì dove si parla di funzioni e finalità, recita: “l’acqua viene riconosciuta come un bene pubblico inalienabile ed il servizio idrico affermato come servizio non avente rilevanza industriale”.

La proposta di modifica dello Statuto Comunale si inserisce all’interno delle iniziative in atto, cui Sinistra Ecologia e Libertà – circolo “la Sinistra” – ha aderito, sia a livello nazionale che locale, tese a rivendicare il principio dell’acqua come bene pubblico.

Clicca su Padre Alex Zanotelli

Alex Zanotelli

Sinistra Ecologia e Liberta

Circolo “La Sinistra” – Eboli

4 commenti su “Sinistra e Libertà sull’acqua come bene pubblico:”

  1. @Angelo.Se penso che l’acqua, per la giurisprudenza e la dottrina italiana, (Francesco Santoro Passarelli) non poteva formare oggetto di rapporti giuridici, perché pur essendo un bene utile, era insuscettibile di appropriazione, anche se capaci di soddisfare umani bisogni, realizzo il segno dei tempi.Angelo, la spazzatura non è considerata un bene appropriabile, magari si potrebbero ricavare utili con le tecnologie di riciclo, non realizza, per il legislatore un immediato interesse degno di tutela. Mentre nel paese imperversano annose discussioni sul grembiulino a scuola, sul guinzaglio per il cane e sul flagello dei grafitti, il governo Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato il via alla privatizzazione dell’acqua pubblica. Il Parlamento ha votato l’articolo 23bis del decreto lege 112 del ministro Tremonti che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica. Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l’acqua non sarà più un bene pubblico, ma una merce e dunque, sarà gestita da multinazionali internazionali (le stesse che già possiedono le acque minerali).
    Già a Latina la Veolia (multinazionale che gestisce l’acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300%. Ai consumatori che protestano, Veolia manda le sue squadre di vigilantes armati e carabinieri per staccare i contatori.

    La privatizzazione dell’acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni, milioni di morti per sete nei paesi più poveri. L’acqua è sacra in ogni paese, cultura e fede del mondo: l’uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita. L’acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno può appropiarsene per trarne illecito profitto. L’acqua è l’oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre. Guerre che saranno dirette dalle multinazionali alle quali oggi il governo, preoccupato per i grembiulini, sta vendendo il 65% del nostro corpo.
    PADRE ALEX ZANOTELLI DENUNCIA E ACCUSA, LEGGETE:http://www.terranauta.it/a1540/pianeta_gaia/il_denaro_pesa_piu_dell_acqua_alex_zanotelli.html

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  2. PREGO, LA SENSIBILIZZAZIONE STA NEL NOSTRO INTERESSE,L’ACQUA E’ L’UNICA COSA MATERIALE PREZIOSA IL RESTO SONO FRUTTO DEGLI ILLUSORI FANATISMI DELL’UOMO!

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