EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il Comunicato Stampa del Comune di Eboli, con il quale ha inteso informare circa di estrremo degrado in cui versa l’area di Campolongo. Il vertice, non è il prima, ma nonostante tutto, non si sono ti cambiamenti. Si spera che il Prefetto, Sabatino Marchione, sia “incisivo” come nel caso di S. Nicola Varco.

C OMUNICATO STAMPA

Si è riunito a Salerno il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’incontro, fortemente voluto dal sindaco di Eboli, Martino Melchionda, che ne aveva sollecitato al Prefetto di Salerno la convocazione, ha visto al centro della discussione la condizione di degrado e di illegalità che vive la zona di Campolongo, diventata intollerabile.

Da mesi i cittadini che vivono in zona sono privi delle linee telefoniche per i continui, quotidiani, furti. La presenza della prostituzione, femminile e maschile, lungo la strada litoranea, è dilagante; la pineta è spesso occupata da centinaia di accampati, rom e marocchini, tutti privi di permesso di soggiorno.

«A nulla serve la presenza, sporadica, delle forze di polizia né alcune operazioni di polizia saltuariamente eseguite. Occorre, senza indugio, – ha spiegato il sindaco Melchionda – uno sforzo straordinario dello Stato per riportare ad un minimo di ordinarietà quell’area e quei cittadini, che hanno diritto a vivere, come altri, dignitosamente».

Proprio per dare una risposta alla gente e al territorio, l’impegno assunto dal Prefetto è indirizzato al potenziamento dei controlli serrati su tutta la fascia litoranea e al rafforzamento numerico della stazione dei carabinieri di Santa Cecilia.

Intanto, già dalle prossime ore, posti di blocco e di controllo interesseranno tutta l’area in questione. «A breve inizia la stagione estiva e quell’area sarà attraversata e frequentata da tantissime persone alle quali, se non si interviene in maniera massiccia, non sarà evitato il penoso spettacolo di un degrado non adeguato ad un paese civile», ha concluso Melchionda.

EBOLI, 25 MAGGIO 2010