Salerno: Riconoscimento per il Comandante Perrone dai VVFF in pensione

Targa ricordo in riconoscimento al Comandante Ing Salvatore Perrone da un gruppo di VVFF del comando di Salerno in pensione. 

La cerimonia di riconoscimento e la consegna al Comandante Perrone è avvenuta nel corso di un pranzo conviviale presso la Locanda Apicio di Salerno organizzato da un gruppo di Vigili del Fuoco in pensione che hanno condiviso con lui 8 anni di lavoro presso il Conando di Salerno. 

Riconoscimento al Comandante Salvatore Perrone dai VVFF in pensione

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Un gruppo VVFF del comando di Salerno in pensione, che abitualmente si incontra per mantenere vivo il rapporto e l’amicizia oltre che lo spirito di corpo che li ha legati nel corso del tempo, quest’anno ha voluto dare un significato diverso alla “rimpatriata”, festeggiando il Comandante Salvatore Perrone, anch’egli in pensione, ma ben lieto di aggregarsi ai suoi colleghi, consegnandogli una Targa in ricordo del periodo trascorso insieme. «Il Comandante Perrone ha diretto il Comando di Salerno, – dice l’ispiratore della rimpatriata annuale Raffaele Femiano,ed è stato “un periodo straordinario”, come ha voluto sottolineare anche il Capo Reparto Postiglione Gerardo, che gli ha voluto donare una sua opera raffigurante Santa Barbara. 

La dedica

All’Ing. Salvatore Perrone, Comandante provinciale dei VVFF di Salerno al 04/09/1981 al 01/04/1987, Reggente dal 01/01/2007 al 09/03/2008.

Da parte di tutti coloro che hanno vissuto con lui uno straordinario periodo di soddisfazioni e conquiste, esempio per molti Comandi.

La sua spiccata personalità, il suo costante impegno e senso di responsabilità sono gli elementi distintivi che gli hanno consentito di raggiungere le più alte cariche del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.

Il comandante Perrone – aggiunge Femiano – ha dimostrato con le sue capacità professionali umane e soprattutto nei riguardi delle istituzioni e con il ministero dell’interno. – conclude Femiano – Il suo alto senso del dovere e delle istituzioni è riuscito ad ottenere risultati per i comando di Salerno davvero speciali».

Dal 1938, ad oggi nel comando dei Vigili del Fuoco di Salerno sono passati 19, dirigenti, in media 1 ogni 4 anni, l’ingegnere Perrone è l’unico che è stato nominato comandante dal 04.09.81, al 01.04.87, successivamente anche reggente, dal 01.01.87 al 09.03.88, proprio per queste sue caratteristiche ha ricoperto il ruolo di ispettore Regionale.

Santa Barbara

Presenti all’evento il Presidente nazionale pensionati Vvff Antonio Grimaldi, molti colleghi che hanno voluto testimoniargli l’affetto, l’ex segretario Regionale della CISL Mario Nicastro, l’ex segretario Provinciale della cgil Raffaele Femiano, Franco Manzi già consigliere Regionale, l’ing Alessio Barbarulo, Antonio De Stefano, Nicola Monetti.

Una rimpatriata ma anche una sottolineatura che vuole significare come, sebbene in pensione, si possa sempre “appartenere”, e seguire lo spirito di corpo, anche grazie agli anni trascorsi insieme ma soprattutto per aver svolto un lavoro pieno di rischi ma anche pieno di soddisfazione, nel momento in cui in un intervento si salvano vite umane sottraendole ai pericoli e talvolta salvandogli la vita.

Una rimpatriata che si è cementata nel tempo e che nel tempo si rinnova intorno ad un tavolo e sempre allo stesso ristorante, ed intorno ad un tavolo le cose vanno sempre meglio, così come le ha fatte andare il titolare Franco Di Lauro del Ristorante  Locanda Apicio in Salerno  che con una serie di portate tutte a base di mare ha dilettsto gli ospiti. E tra una leccornia e l’altra: un ricco antipasto di mare, un pacchero ai frutti di mare, un maccherone all’astice, un trancio di tonno e un’orata ai ferri annaffiato a scelta tra un morbido Fiano e un superbo Aglianico, uno straordinario compose’ di dolci e un ottimo spumante italiano, si è conclusa una giornata indimenticabile, con la consegna al premiato Ing. Perrone di una targa ricordo. È così che ricordiamo quelli che solo nelle disgrazie ci ricordiamo essere eroi? Assolutamente no, basta solo il rispetto ed il riconoscimento di un Corpo che spesso viene “ignorato”.

Salerno, 9 luglio 2020

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