Lavori di Pubblica Utilità: Protocollo d`intesa per i detenuti ICATT

“Stipula Protocollo d’intesa Lavori gratuiti per progetti di Pubblica Utilità” per i detenuti dell’ICATT di Eboli. 

Obiettivo del Protocollo è quello di contrastare gli stereotipi relativi ai temi della realtà detentiva e intervenire sui temi della formazione e del lavoro dei detenuti per un loro miglior reinserimento nella società. Giovedì 24 marzo, conferenea stampa di presentazione.

Castello-Colonna-Eboli-sede ICATT

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Si terrà giovedì 24 marzo 2022, presso il carcere di Eboli, la conferenza stampa di presentazione del “Protocollo d’Intesa per lo svolgimento di attivita’ di lavoro volontario e gratuito per progetti di Pubblica utilità da parte dei detenuti” tra il Direttore della C.R. ICATT di Eboli, dott.ssa Concetta Felaco, il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Salerno, dott.ssa Monica Amirante, il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Regionale Campania, prof. Samuele Ciambriello ed il presidente dell’Associazione Sophis, dott. Marco Botta.

Il lavoro di pubblica utilità consiste nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale o volontariato.

Il Protocollo d’intesa, finalizzato al reinserimento sociale dei detenuti tossicodipendenti dell’ICATT, ha come fondamentale obiettivo quello di garantire ai soggetti ristretti l’acquisizione di competenze e conoscenze professionali attraverso opportunità di lavoro volontario e gratuito, nell’esecuzione di progetti di pubblica utilità. Nello specifico il Protocollo consentirà ai detenuti dell’ICATT di essere impegnati presso il M.O.A. (Museum of Operation Avalanche), ubicato nel cuore del Centro Antico di Eboli, in attività di supporto alla tutela del patrimonio storico-culturale, accoglienza, custodia, pulizia e manutenzione dei locali.

Obiettivo del Protocollo è quello di contrastare gli stereotipi relativi ai temi della realtà detentiva e intervenire sui temi della formazione e del lavoro dei detenuti per un loro miglior reinserimento nella società.

Eboli, 23 marzo 2022

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