L'Associazione contro tutte le mafie denuncia anomalie al concorso forense

ROMA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’Associazione contro tutte le Mafie, che interviene a favore dei Candidati al Concorso Forense che si è tenuto presso la Corte di Appello, ritenendo che gli esclusi possano fare un ricorso perché sicuramente scopriranno che i loro elaborati non sono stati per nulla corretti e nonostante tutto esclusi.

Per correttezza è opportuno aggiungere che le supposizioni dell’Associazione non escludono che i concorrenti esclusi possano fare comunque ricorso se si sentono di essere stati ingiustamente esclusi e quindi verificare la correttezza delle operazioni concorsuali.

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Comunicato.

Antonio Giangrande

“L’Associazione Contro Tutte le Mafie consiglia ai candidati bocciati al concorso forense, tenuto presso la Corte di Appello, di chiedere copia dei propri elaborati e il verbale di correzione. Probabilmente troveranno i compiti immacolati e risulterà che il tempo, intercorso tra l’apertura e la chiusura della sessione diviso i compiti corretti, essere di pochi minuti: insufficiente per effettuare l’apertura della busta, lettura, correzione, commento e consultazione dei commissari, giudizio e verbalizzazione.

Ciò prova che si è dichiarato il falso nel attestare che il compito è stato corretto e si è commesso un abuso nel dichiararlo non idoneo. A questo punto si consiglia di presentare una denuncia penale contro i nominativi della commissione correttrice e, contro l’insabbiamento, con la postilla di essere informati  della richiesta di archiviazione per presentare opposizione. Contestualmente va presentato ricorso al Tar. Tutto ciò dovrebbe portare all’abilitazione e al risarcimento del danno.”

Presidente Dr Antonio Giangrande
ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE
099.9708396 – 328.9163996

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