“Ora o si cambia o si sbaracca.” Alza la voce il Sindaco Volpe che denuncia pubblicamente l’interruzione di servizio al Poliambulatorio del DS 65 di Bellizzi. E che dire della chiusura degli ambulatori per diabetici?

POLITICAdeMENTE
BELLIZZI – È veramente singolare cole si gestisce la Sanità territoriale. Un continuo di provvedimenti che sfiduciano i cittadini ma che ancora più grave li privano dei servizi assistenziali di base. E così rispetto all’ennesimo provvedimento che di fatto ha fatto insorgere il Sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe che in merito ha detto: “Basta“, correndo subito in soccorso di quanti si sono visti interrombere servizi e prestazioni sanitarie. “Sono rammaricato, – aggiunge – ma è diventato intollerabile il disservizio che si sta causando al nostro poliambulatorio. – e giù di li prosegue Volpe sempre attento al suo territorio – Non si può vanificare l’impegno costante e quotidiano di tanti di noi per provare a garantire servizi migliori alla cittadinanza e vederli vanificati per colpa di persone incompetenti.
Ho constatato di persona ed esposto denuncia per l’interruzione dei servizi. – prosegue Il Primo Cittadino di Bellizzi e “minaccia” – “Ora o si cambia o si sbaracca.” – Ho convocato una apposita conferenza di servizio con la direzione sanitaria del distretto per programmare e rilanciare i servizi socio-sanitari del poliambulatorio di Bellizzi. – conclude sempre più agguerrito il Sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe – Invito i cittadini di continuare a vigilare e a segnalarmi ogni cosa».
Insomma diventa sempre più difficile combattere i disservizi ma anche, come dice Volpe, combattere contro le “persone incompetenti” ritenendo, forse, che i disservizi siano causati da personale per nulla adeguato ai compiti preposti. E se invece si tratta di persone che sono “competenti” ma che al contrario ignorano le direttive ed i provvedilenti ufficiali, disegnandosi intorno a se servizi ma causando conseguentemente disservizi ai cittadini-utenti della Salute, come nel caso della chiusura degli ambulatori a servizio dei diabetici, pretendendo di dirottare su Salerno e su Vallo della Lucania tutti coloro i quali sono affetti da Diabente I, II, e III? In quel caso è ancora più grave perché si combatte con la morte. Ed è ancora più grave se si chiudono gli ambulatori ospedalieri dedicati ai pazienti diabetici e soprattutto ai pazienti diabetici ricoverati nei vari reparti ospedalieri, come nel caso del PO di Eboli del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide.
Insomma, anziché dotare i tre Plessi Ospedalieri del DEA di Ambulatori specifici, si chiude quello che c’è. Ma chi è che prende queste decisioni? In quale Repubblica delle Banane opera? E che interessi ci sono?
Ha ragione Mimmo Volpe quando invita i cittadini a sorvegliare e pretendere servizi e prestazioni, ma soprattitto pretenderli sui territori.
Bellizzi, 18 aprile 2025