Uil-Fpl è Stato di agitazione a Villa Silvia

Crisi a Villa Silvia: i sindacati proclamano lo stato di agitazione. UIL FPL: “Non si può scaricare sui lavoratori la responsabilità delle scelte aziendali e sanitarie”.

Silvia-Fp-Cgil-Uil-Fpl-Cisl-Fp

 

 

 

POLITICAdeMENTE

ROCCAPIEMONTE (SA) – La UIL FPL, insieme a FP CGIL e CISL FP, ha proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti della struttura di riabilitazione Villa Silvia, a seguito della comunicazione dell’Amministrazione del gruppo SILBA S.p.A. con la quale è stata annunciata una riduzione del personale e la mancata proroga dei contratti a termine in scadenza.

La decisione dell’azienda, motivata dal blocco dei ricoveri imposto dall’ASL Salerno, rischia di avere ripercussioni gravi non solo sui lavoratori ma anche sui pazienti che usufruiscono dei servizi riabilitativi.

“Non è accettabile – dichiara Wanda Chianese, responsabile della sanità privata della UIL-FPLche a pagare il prezzo di una situazione burocratica e gestionale siano i dipendenti, che da anni garantiscono con professionalità e dedizione un servizio essenziale per il territorio. Il blocco dei ricoveri non può diventare un alibi per ridurre il personale e compromettere l’assistenza ai cittadini.”

I sindacati chiedono un intervento urgente dell’ASL di Salerno e un tavolo di confronto in Prefettura, per individuare soluzioni immediate che consentano la ripresa delle attività e la tutela dei livelli occupazionali.

Chiediamo un confronto serio e tempestivo – aggiunge Chianese – perché dietro ogni contratto che non viene rinnovato c’è una famiglia, e dietro ogni paziente che non può accedere alla riabilitazione c’è una persona che vede negato un diritto fondamentale alla cura.

La UIL FPL, si riserva di intraprendere ulteriori iniziative di mobilitazione qualora non dovessero arrivare risposte concrete e tempestive dalle istituzioni competenti.

Roccapiemonte, 9 ottobre 2025

Lascia un commento