Maggioranza assente in Consiglio. È allarmante per SI e FI

Maggioranza assente in Consiglio. Sinistra Italiana Eboli: “Sindaco in difficoltà“. Norma (FI): “Osserviamo allarmarti che questa gente continui a governare la Città“.

Sinistra Italiana-Forza Italia-Brenga-Conte-Norma

 

POLITICAdeMENTE

EBOLI «Il Consiglio comunale tenutosi ieri per l’approvazione di atti rilevanti – tra cui i debiti fuori bilancio e la ricognizione delle partecipazioni, quest’ultima peraltro da approvare obbligatoriamente entro il 31 dicembre ha certificato in modo evidente la crisi politica della maggioranza che sostiene il Sindaco. – Si legge in una nota di Sinistra Italiana Eboli – Alla seduta erano presenti soltanto 12 consiglieri di maggioranza. Il Consiglio ha potuto insediarsi e deliberare esclusivamente grazie al cosiddetto “soccorso” del consigliere Capaccio, la cui presenza ha consentito il raggiungimento del numero legale e l’approvazione di parte degli atti.

Un fatto politicamente grave, che segnala una maggioranza incapace di garantire persino la normale funzionalità dell’organo consiliare.

Peraltro, l’importante primo punto all’ordine del giorno (che riguardava revisione ordinaria delle partecipazioni pubbliche, ricognizione partecipazione possedute al 31/12/2024, e ricognizione periodica sulla situazione gestionale dei servizi pubblici locali) è stato approvato col voto favorevole solo di 11 dei 12 consiglieri comunali presenti in aula, data l’astensione di un consigliere comunale con delega. – prosegue Sinistra Italiana Eboli – La situazione è precipitata nel corso della seduta con l’uscita dall’aula del consigliere Capaccio, quando il numero legale è venuto meno, dal momento che i consiglieri di maggioranza presenti erano soltanto 12. Di conseguenza, il Consiglio non ha potuto proseguire i lavori e non è stato possibile approvare gli altri debiti fuori bilancio iscritti all’ordine del giorno. Un epilogo che rappresenta plasticamente lo stato di difficoltà e di disorganizzazione della maggioranza.

Colpisce ancor di più questo scenario se si considera che solo poche settimane fa il Sindaco aveva pubblicamente annunciato l’avvio di una “riflessione ampia” con le forze del centrosinistra presenti in Consiglio comunale. Alle parole, però, non sono seguiti atti politici concreti: ieri, invece, è emersa una maggioranza divisa e incapace di assicurare una presenza adeguata su passaggi amministrativi fondamentali. – aggiunge Sinistra Italiana EboliSinistra Italiana ritiene che non si possa continuare a governare una città in questo modo, affidandosi di volta in volta a soluzioni di emergenza e a equilibri occasionali. È evidente l’incapacità del Sindaco di gestire la fase politica attuale e di garantire una guida solida e coerente dell’amministrazione comunale.

La città ha bisogno di trasparenza, responsabilità e di un progetto politico chiaro. – Conclude la nota di Sinistra Italiana Eboli – Continuare a rinviare il problema o a mascherarlo con dichiarazioni di circostanza significa soltanto aggravare una crisi che ormai è sotto gli occhi di tutti».

A Sinistra Italiana si aggiunge anche Forza Italia con il suo Capogruppo Giuseppe Norma che si preoccupa per la Città e per la sua deriva politica, Amministrativa e sociale: «Una città senza assessori e priva di una vera maggioranza riesce a insediare il Consiglio comunale solo grazie alla presenza di Damiano Capaccio. – scrive Norma – L’opposizione segue integralmente la strategia del consigliere Di Benedetto, scegliendo di non entrare in Consiglio comunale. In questo modo, qualora anche un solo consigliere di maggioranza o lo stesso dottor Capaccio, che non sta svolgendo con serietà il proprio ruolo di opposizione, non partecipi personalmente a tutti i punti all’ordine del giorno, viene meno il numero legale e la seduta si scioglie.

Pur avendo preparato diversi interventi e un ringraziamento alla Commissione disciplinare che, lavorando, – Conclude Giuseppe Normaha provato a fare luce sulla questione del Comandante, osserviamo da lontano questo Consiglio comunale con una paura allarmante: che questa gente debba ancora governare la nostra città».

Eboli, 30 dicembre 2025

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