SEL e i misteri contabili del Comune di Eboli

Stiamo al quindici ottobre, ad oltre un anno dai termini fissati dalla Legge e il Consiglio ancora deve discutere del rendiconto.

SEL Diffida la maggioranza a convocare un Consiglio Comunale con gli atti cui è tenuta per discutere lo strumento contabile e avverte: In caso contrario segnaleremo il caso alla Prefettura.

Gerardo Rosania

EBOLI – L’articolo 193 del testo unico degli enti locali (d.lgs. 267/2000) prevede che entro il 30 settembre di ogni anno i Comuni provvedano, con specifica delibera del Consiglio comunale alla “salvaguardia degli equilibri di bilancio”. Si tratta di un atto fondamentale per la contabilità di un ente locale, serve a verificare se l’andamento delle entrate e delle spese sia tale da lasciar prevedere l’equilibrio del bilancio, o se stia maturando una situazione deficitaria, ed in questo caso il Consiglio è chiamato ad adottare i provvedimenti necessari ad evitare tale deficitarietà.

Può sembrare un atto meramente burocratico, ed invece assume anche carattere fortemente politico, perché nel caso in cui stia maturando un disavanzo, si tratta di capire se bisogna intervenire sulle entrate, quindi sui tributi comunali, oppure tagliare previsioni di spesa. È un atto, dunque,  fondamentale; infatti, la mancata adozione di questo provvedimento viene punita dalla legge con lo scioglimento del Consiglio comunale; è  equiparata alla mancata adozione del bilancio di previsione.

Siamo arrivati al 15 ottobre e nessuna convocazione del consiglio è stata ancora notificata. Ma non c’è di che meravigliarsi: la legge prevede che il rendiconto dell’esercizio finanziario chiuso venga approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo; ossia il rendiconto dell’anno 2010 sarebbe dovuto essere approvato dal Consiglio comunale entro il 30 aprile 2011. Stiamo al quindici ottobre, dunque, e di quel rendiconto il Consiglio ancora deve discutere.

Sinistra Ecologia e LIBERTA’ domanda: « cosa c’è di tanto impresentabile in quel rendiconto, per cui non si arriva in Consiglio comunale?»

Noi di S.E.L. ci domandiamo: «si può fare il riequilibrio di bilancio senza avere approvato il rendiconto dell’anno precedente?» In definitiva ci domandiamo: «che sta avvenendo sulla contabilità del Comune, per cui il Consiglio comunale è tagliato fuori dalla discussione in merito?» Questa Maggioranza che continua con arroganza intollerabile a riproporre continuamente la propria vittoria elettorale dietro alla quale si chiude qualsiasi discussione, non solo con l’Opposizione, ma con la città (la questione del cimitero e la presunzione con cui pezzi di questa Maggioranza hanno liquidato 683 firme di cittadini che chiedevano di fermare la privatizzazione della gestione cimiteriale, ne sono l’ultimo triste e plateale manifestazione!) –   cosa sta nascondendo al Consiglio comunale ed alla città sulla situazione finanziaria dell’ente, per cui non si riesce ad arrivare in Consiglio con atti fondamentali?

Il rendiconto serve a capire cosa l‘Amministrazione sia stata capace di realizzare del proprio programma nel 2010, anno in cui il bilancio di previsione fu approvato agli inizi di agosto (e non c’entrano nulla le elezioni, visto che nel 2011 il bilancio è stato approvato a fine luglio). Il riequilibrio di bilancio serve a capire come sta andando il 2011, e se le cose che questa Maggioranza ha messo nel bilancio di quest’anno (ancora una volta chiudendo la porta all’Opposizione che si era offerta di collaborare, vista la difficile situazione finanziaria dell’ente) si stanno avverando o meno.

Diffidiamo la Maggioranza a venire in Consiglio comunale con gli atti cui è tenuta. In mancanza di ciò, saremo costretti a segnalare alla prefettura questa espropriazione del ruolo del Consiglio comunale.

Eboli 15 ottobre 2011

4 commenti su “SEL e i misteri contabili del Comune di Eboli”

  1. Al dott. Del Mese chiedo un chiarimento. Ultimamente SEL ha fatto circolare una ennesima denuncia sul conto della mancata demolizione di una mega villa abusiva, costruita su demanio con soldi di dubbia provenienza, di proprietò di un noto “manager” ebolitano oggi invischiato in una miriade di iniziative. SEL accusava di immobilismo il Comune indicando precise procedure, a costo zero per l’Amministrazione, per procedere alle operazioni di abbattimento del manufatto (con relativo addebito). Mi chiedo e le chiedo. Questo comunicato non è mai arrivato al suo blog o, se si, è una mera dimenticanza non averlo inserito tra gli argomenti su cui discutere?
    P.S.: Il sito è suo e so bene che può farne quello che vuole.

    Con rispetto, Armando V.

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    • Per Armando –
      Quella comunicazione mi è arrivata e come, come mi arrivò in passato, e ammetto, improvvidamente pubblicai senza verificare le notizia fidandomi della fonte. Sbagliai. Sto facendo delle mie personali indagini e le renderò pubbliche solo nel momento in cui saranno complete.
      Devo dirti però che non sempre riesco a pubblicare tutto quello che mi arriva e spesso è anche una scelta, non tutto interessa riguardo alla stessa linea editoriale.
      Del resto questa vicenda ha diversi risvolti, non solo quello urbanistico, ma anche di lotte private e politiche, fatte anche di denunce, controdenunce e altro ancora, alle quali non intendo affatto farmi trascinare. Poi devo dirti che mi dispiace anche per un Partito che reputo impegnato con serietà nelle sue battaglie, che anziché fare nome e cognome, lancia una notizia nel vago.
      Quando avrò il quadro completo fornirò come è mio solito l’informazione e il mio punto di vista, che tra l’altro e disinteressato a fronte di altri che intervengono che al contrario sono interessati a diverso titolo, personale, economico, politico.
      Credo, vista la ufficialità della vicenda che a rispondere più che io debba farlo ed in maniera netta ed inequivocabile il Comune e i suoi apparati tecnici.
      In ultimo, è bene specificare: dal momento in cui ho deciso di aprire questa pagina, sebbene segua una linea editoriale libera e autonoma da ogni condizionamento, non mi ritengo “proprietario” di questo spazio, e credo di averne data ampia dimostrazione, dando la possibilità a tutti di intervenire e spazio a tutti, anche alle più piccole minoranze, evitando diventi uno sversatoio di veleni e di questioni personali che non interessano a nessuno.
      Massimo Del Mese

  2. Il mio cuore gronda sangue davanti allo scempio che sta subendo il territorio della MIA EBOLI. Silenzio sullo scempio della collina di S.Maria del Carmine, silenzio sui tanti piccoli e grandi abusi, edilizi e non, rispetto delle regole e della legge solo vane parole, amministratori che non amministrano (qualora lo sapessero fare), privatizzazione presto anche dell’aria, un paese in ginocchio mentre il comandante del Titanic punta il dito verso la salvezza (Le Bolle) che, mi gioco i cabbasisi, non avrà vita lunga. Questi sono i sentimenti che oggi, da ebolitano che ama la propria terra, mi sento di esternarvi.

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