L’Assessore all’Ambiente Magliano: Sul Fotovoltaico solo inesattezze

L’autorizzazione del Parco Fotovoltaico è Regionale, rilasciata da una Conferenza dei Servizi con tutti gli enti territoriali,Provincia, Soprintendenza, Autorità di Bacino, Arpac e il Comune ne ha rilasciato concessione.

Magliano: “Le affermazioni sul Parco Fotovoltaico, fatte dai consiglieri dell’area riformista, contengono numerose inesattezze”.

Carmine Magliano

EBOLI – L’Assessore all’Ambiente ed alla Protezione Civile del Comune di Eboli, Ing. Carmine Magliano, replica alle affermazioni dei consiglieri comunali dell’area riformista del Partito Democratico in merito all’impianto di produzione di energia elettrica attraverso pannelli fotovoltaici, sito in località Monti di Eboli.

Le affermazioni fatte dai consiglieri dell’area riformista del Pd – spiega Carmine Magliano contengono numerose inesattezze. E’ per questo motivo che ritengo di dover riaffermare alcuni dati di fatto, in modo che i cittadini ebolitani abbiano informazioni chiare e puntuali su questo delicato argomento:

L’autorizzazione relativa alla costruzione del Parco Fotovoltaico – sostiene l’Assessore all’Ambiente –  è stata  concessa dalla Regione Campania, che ha competenza esclusiva in materia sulla scorta dell’art. 12 della legge 387 del 2003. Tale concessione è stata rilasciata a seguito conferenza dei servizi cui hanno partecipato tutte le autorità preposte al controllo del territorio, fra cui  la Provincia di Salerno, la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Culturali, l’Autorità di Bacino, l’Arpac.

Il Comune di Eboli si è limitato a rilasciare, come era suo dovere fare in base agli esiti della Conferenza dei Servizi, l’autorizzazione a costruire attraverso il proprio Ufficio Urbanistica”.

Nei mesi successivi, alla luce di segnalazioni e notizie apparse sulla  stampa,  il Comune di Eboli ha proceduto a far effettuare dal personale preposto numerosi  sopralluoghi, al fine di accertare il rispetto di tutte le norme e di ogni prescrizione fatta alla ditta che ha costruito il Parco Fotovoltaico.

“Il primo sopralluogo si è svolto il 4 novembre dello scorso anno – dichiara ancora l’Assessore Magliano – e in tale occasione i funzionari presenti hanno predisposto verbale contenente ulteriori prescrizioni. L’ultimo sopralluogo si è svolto il 7 settembre di quest’anno, allo scopo di verificare se affermazioni apparse sulla stampa fossero rispondenti al vero, ed in tale occasione gli operatori della Polizia Municipale ed i tecnici presenti hanno predisposto  un accurato verbale, da cui si evince in particolare che i pannelli fotovoltaici installati in loco sono stati assemblati dalla LDK Co. Ltd e  sono  stati successivamente testati dalla ditta Euro Test Laboratori – che ha sede in Italia”.

Dalla documentazione in possesso degli uffici si può affermare con assoluta certezza che ogni singolo  pannello presenta un numero progressivo di identificazione e che su ogni modulo è impresso il marchio CE. Inoltre, i panelli sono dotati di ogni certificazione prevista dalla normativa italiana ed europea.

Sulla base dello stato degli atti, infine, si può stabilire  che i lavori sono stati completati nel mese di Giugno 2011 e che l’impianto è attualmente in esercizio. Per quando riguarda il Polo didattico, previsto in sede di modifiche del progetto esecutivo, risulta agli uffici che sia  stata richiesta variante al Permesso a Costruire per quanto riguarda gli edifici da adibire a tale scopo. Tale richiesta è in fase di valutazione.

Dalla documentazione in possesso dell’Ente si evince che  l’Impianto Fotovoltaico è stato regolarmente accatastato alla categoria D1 in data 6 settembre 2011.

L’ufficio Sportello Energetico del Comune di Eboli sta provvedendo ad accertare l’effettiva consistenza della redditività dichiarata ai fini del pagamento di quanto dovuto a titolo di Imposta Comunale sugli Immobili dal gestore dell’impianto.

Eboli, lì 15 ottobre 2011

3 commenti su “L’Assessore all’Ambiente Magliano: Sul Fotovoltaico solo inesattezze”

  1. L’assessore non parla però delle delle lacune circa la validità dal punto di vista amministrativo che avevo fatto già notare in altro post :

    il Decreto VIA – Valutazione Impatto Ambientale (Decreto dirigenziale n. 755 del 1 luglio 2010) era stato rilasciato sulla base di un Progetto che prevedeva l’utilizzo di moduli della potenza di 315 W (commercialmente poco diffusi). Pertanto nel progetto approvato l’utilizzo di questi moduli (circa 71.690) avrebbe comportato l’occupazione di una superficie “X”.
    Orbene, il Decreto VIA prescriveva che in caso di variante sostanziale, il progetto sarebbe stato sottoposto di nuovo a procedura VIA.

    Nel Verbale della Giunta del Comune di Salerno, (18/02/2011 – pubblicato il 15/03/2011) si rappresentava che :
    “- il progetto esecutivo trasmesso il 25/10/2010 era difforme dal progetto definitivo approvato dalla Regione in quanto prevedeva l’utilizzo di moduli differenti.”

    In aggiunta la Regione Campania con Decreto Dirigenziale 604 del 10/12/2010 autorizzava una variante. Riporto quanto scritto nel suddetto decreto :

    ” – che con nota del 22/11/2010 prot. n. 0930860 è stato acquisito il progetto esecutivo del primo stralcio dell’impianto fotovoltaico in questione trasmesso dal proponente;
    “- che in sede di presentazione del primo stralcio del progetto esecutivo il proponente ha comunicato che l’impianto sarà realizzato con pannelli da 230 W anziché da 315 W previsti in autorizzazione;
    CONSIDERATO
    – che,come dichiarato dal proponente,l’utilizzo di pannelli fotovoltaici da 230 W anziché da 315 W si è reso necessario per mancanza sul mercato di questi ultimi;
    – che l’utilizzo dei pannelli da 230 W occuperà una maggiore superficie ricadente comunque nella perimetrazione del progetto autorizzato;
    – che non si rende necessaria l’acquisizione di nuovi pareri trattandosi di variante esecutiva non sostanziale.”

    L’occupazione di superficie di terreno maggiore (i moduli sono diventati 104.347..quasi il doppio) e quindi di maggior impatto ambientale è una variante sostanziale e quindi andava effettuata nuovamente la procedura VIA.

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