Eboli: Si allaga la Caserma dei Vigili del Fuoco. Nei pressi si realizzeranno 250 alloggi

In quella zona una delle Varianti Urbanistiche, che l’Amministrazione guidata dal Sindaco Martino Melchionda, ha predisposto: il famoso PUA FONTANELLE, recentemente pubblicizzato e presentato dall’Assessore Cosimo Cicia. Nell’area si realizzeranno 250 appartamenti.

Il maltempo ha messo in ginocchio la Piana del Sele, i fiumi Sele e Calore hanno rotto gli argini e hanno allagato i terreni circostanti. I torrenti hanno buttato giù a valle tutta l’acqua di giorni di pioggia ininterrotta.

E mentre i Pompieri di Eboli, intervenivano senza sosta alle continue chiamate, la caserma, ironia della sorte, si allagava. Il piazzale e tutte le aree circostanti sono state completamente sommerse dall’acqua e non è la prima volta. Negli ultimi anni capita tutte le volte che piove appena un poco più del normale.

Troppo cemento. Accade soprattutto da quando si è cementificato in quella zona. Interrati, garage, cantine di villette e di palazzine, tutte paurosamente allagate.

L’area dove insiste la Caserma dei Vigili del Fuoco è quella di Fontanelle. Quell’area è interessata a una delle Varianti Urbanistiche, che l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Martino Melchionda, ha predisposto, per le quali è già in corso l’avviso di procedimento. Il famoso PUA FONTANELLE, recentemente pubblicizzato e presentato dall’Assessore Cosimo Cicia. Un’area che sarà interessata alla realizzazione di 250 appartamenti.

Il nome della località ci fa pensare che in quella zona c’era dell’acqua e c’erano delle fontanelle, da qui il toponimo. In generale i toponimi hanno origini disparate e rappresentano nel nome una condizione di tipo naturale o umano, possono ricordare nomi di persone o nomi illustri o di famiglie nobili. Il toponimo, offre tipi di informazioni, che sono legate alle relazioni tra società umane e luoghi. Nel caso specifico il toponimo “Fontanelle” si rifà alle caratteristiche naturali, fisiche di quel luogo e infatti li c’erano delle fontanelle naturali.

Una ulteriore cementificazione di quell’area, aumenterebbe ancora di più il rischio di più gravi alluvioni, quell’area ha le caratteristiche di un invaso naturale, che sembrerebbe di formazione alluvionale. Un intervento di quelle dimensioni presuppone una serie di opere di urbanizzazioni, primarie e secondarie che condizionano in maniera significativa le caratteristiche naturali della zona Fontanelle e l’occasione di questo “disastro”, fortunatamente contenuto, ci offre l’opportunità di rivedere in maniera significativa il tipo di intervento urbanistico da realizzare, ma anche di rivedere i vincoli idrogeologici in quella zona. Vincoli seri e non guidati o miopi. Perseguire nell’intento senza rivedere queste cose sarebbe solo miopia pura e una inequivocabile colpevolezza.

Pubblicato su Coronache del Mezzogiorno il giorno 7 Gennaio 2009 pag 15 Eboli

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