Liberalizzazione dei farmaci di fascia C: Una crociata per le Parafarmacie

Liberalizzazione delle Farmacie e somministrazione di farmaci di fascia C, per l’Api è un diritto dei titolari delle Parafarmacie.

L’API con Rutelli in testa, contro le Lobby delle Farmacie, portono a Roma e in Parlamento la discussione sulla liberalizzazione riaprendo una discussione su privilegi di impronta medievale”.

Farmacie-liberalizzazioni

SALERNO – La liberalizzazione è stata solo accennata nei titoli dal Governo di Mario Monti, e tra i titoli di coda c’erano insieme ai vari ordini professionali, primo fra tutti quello dei giornalisti, i passaggi che avrebbero dovuto liberalizzare anche le Farmacie, andando incontro alle richieste delle Parafarmacie, che aspettano di essere riconosciute al pari dei loro colleghi farmacisti l’opportunità di poterr somministrare tutti i farmaci, ivi compresi quelli di “Fascia C”.

“Con questo spirito, l’Api, Alleanza per l’Italia lancia una nuova crociata: “Saremo a Roma giovedì mattina con Francesco Rutelli e gli altri senatori del nostro gruppo parlamentare – dichiarano in un comunicato stampa il segretario provinciale Salvatore Paravia e il segretario cittadino Flavio Boccia a riguardo del divieto di vendita dei farmaci di fascia C nelle Parafarmacie – rilanceremo in Parlamento questa vicenda scandalosa. Ai titolari di parafarmacie non può essere vietata la vendita dei farmaci di fascia C”.

Salvatore Paravia

Ottenuta la laurea in Farmacia, superato l’esame di Stato, i titolari delle parafarmacie hanno tutti i titoli per svolgere le attività riconosciute a una farmacia. Ma in Italia tutto cio’ non avviene. I parafarmacisti pagano la pressione fortissima delle lobby nazionali. La vendita dei farmaci più comuni, quelli di fascia C, a loro è ancora inibita.

“Con Salvatore Tondo, – concludono Paravia e Boccia – tesoriere dell’ordine dei farmacisti, discutiamo di questo problema dal novembre scorso. Non c’è altra soluzione. Torneremo a Roma. Faremo sentire la nostra voce. Per la prima volta a Salerno, nel 2011, si è svolto un convegno sulle parafarmacie, nella sede dell’ordine dei farmacisti. Fu una scelta importante, di valore storico. Ora daremo voce ai centinaia di parafarmacisti della provincia di Salerno. Nel novembre scorso il Parlamento a Roma aveva imboccato la strada giusta. Poi è sopraggiunta una scandalosa retromarcia sui farmaci di fascia C. Siamo convinti che con il gruppo parlamentare dell’Api possiamo riaprire questa discussione e superare ostacoli e privilegi di impronta medievale”.

Salerno, 7 agosto 2012

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