Solidarietà di Rosania ai precari della scuola

Rosania – Meno conti più formazione. Meno soldi alle Scuole private, più investimenti a quelle pubbliche.

NAPOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo un Comunicato Stampa del Consigliere Regionale di Sinistra e Libertà Gerardo Rosania, sui lavoratori precari della Scuola in Italia e in Campania. Una politica assurda di proclami e tagli economici che mortificano la scuola ma che comunque produce perdita di lavoro.

Gerardo Rosania
Gerardo Rosania

COMUNICATO STAMPA


I precari della scuola

Esprimo a nome del gruppo regionale della “Sinistra” la piena solidarietà ai lavoratori precari della scuola che, in questi giorni, stanno lottando per il loro diritto al lavoro.

Ormai da troppo tempo si sta dimenticando, in questo paese dove la destra imperversa, che il lavoro è un diritto!

Una politica scolastica che si preoccupa più delle “compatibilità finanziarie” con la logica del ragioniere, piuttosto che della formazione, dei programmi e delle modalità d’insegnamento, sta mettendo in ginocchio la scuola italiana e sta mettendo a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro.

Dura ricaduta sui lavoratori della scuola e sulla provincia di Salerno in particolare. Anche nelle scelte di politica scolastica conferma lo scarso interesse che questo governo, questa destra arrogante ed arruffona, ha verso il Mezzogiorno d’Italia, ove per decenni il terziario pubblico ha dovuto supplire alle difficoltà occupazionali delle migliaia e migliaia di giovani diplomati e laureati delle nostre terre. Si trattava di qualificare, di fissare regole da rispettare, di creare opportunità occupazionali alternative.

Non tagliare con cinismo e cattiveria.

Altro che i “bamboccioni” di cui straparla qualche altro rappresentante di questo governo, con toni sprezzanti. Venga il ministro Brunetta, a far l’emigrante ed a provare come “sa di sale” quella strada. Venga il ministro Brunetta a fare il pendolare nelle nostre zone, senza strade, senza mezzi di comunicazione con spostamenti che durano ore.

Quelli sono i “costi sociali” che bisognerebbe tagliare.

Ma che se ne fregano questi signori?

Hanno il potere, gestiscono fanno quello che voglio, hanno occupato i mezzi di informazione, oscurano le notizie sgradevoli e le proteste come quella sacrosanta dei precari.

Ci sono problemi di fondi per la politica scolastica?

Incominciamo a tagliare i contributi che lo Stato dà alle scuole private!
La Regione Campania, tanto vituperata in questi anni, sta già facendo la sua parte. L’Assessore al ramo ha già comunicato i fondi stanziati, per alleviare la situazione.

Ora tocca al Governo di fare la propria parte.

Abbiamo comunque, concordato con i colleghi della ”Sinistra e Liberta” di chiedere che la questione venga discussa nel Consiglio Regionale, per capire come sta facendo e cosa può, ulteriormente, fare la Regione e comunque per chiamare il governo alla propria responsabilità.

Seguiremo la vicenda con grande attenzione.

Gerardo Rosania
Consigliere Regionale de “La Sinistra”

3 commenti su “Solidarietà di Rosania ai precari della scuola”

  1. Egregio ON. Rosania, Lei me le strappa di bocca le parole, perchè non si può non rispondere a tanta “DEMAGOGIA”.
    Le assicuro che la scuola italiana è in buone mani, certo lei abituato a spendere soldi senza sapere dove prenderli, come ha dimostrato con il suo sindacato a Eboli lasciando debiti (e non solo) a “IOSA” poi i fessi futuri appianeranno.Dicevo la scuola è in buone mani; perchè se il bilancio è TOT non posso superare il TOT per rientrare taglio gli sprechi. Tre insegnanti in un’aula voluti da governi compiacenti in cerca di voti,infischiandosi del “PIL” che cresceva vertiginosamente, mentre la qualità dell’insegnamento ” ZERO” .Lei per una volta tanto provi a far quadrare un bilancio !!.Lei invita il ministro Brunetta a fare L’EMIGRANTE dicendo “come sà di sale quella strada” (perchè lei l’ha percorsa ??)Le posso solo dire, senza ombra di smentita che L’ON BRUNETTA al pari di tutti gli “ITALIANI” se dovesse fare l’emigrante al pari dei nostri nonni o padri , da persone serie e oneste come erano gli italiani sul finire ottocento e fino a pochi anni fà, non si partivano se non avevano “””l’atto di chiamata e il contratto di lavoro dell’ufficio di collocamento””””Questi gli italiani che voi di sinistra oggi tanto vigliaccamente mettete al pari di “””SBANDATI””” che volete strumentalizzare: Clandestini che servono a voi per sfruttarli con tessere di partito e di sindacato e servono alla chiesa ….non capisco perchè…
    Lei dice ancora:Questa destra ha occupato il potere, gestiscono e fanno quel che vogliono, si sono impossessati dei mezzi di informazione, oscurando le notizie”: NULLA DI PIU’ FALSO…. Se la destra ha potere gli è venuta dal popolo dandogli la maggioranza (non come il governo precedente che senza consenso occupò tutto il potere). in quanto all’informazione lei sà (ma deve dire il contrario per forza) che tre giornali di destra contro un centinaio della sinistra e tre canali televisivi di mediaset contro tre della rai e centinaia di SKI non è una cosa equa e non conviene neanche appellarsi per non offendere l’intelligenza degli italiani.
    Per quanto riguarda quello che stà facendo la “SUA” vituperata regione….è solo spicciola propaganda personale.
    Lei sà bene che una regione “FALLITA” con l’immondizia , con la sanità’ dieci miliardi di euro, che debbono pagare i cittadini campani, anzi dal 3 agosto stiamo già pagando quasi tutte le prestazioni e il popolo ancora è in vacanza per accorgersene. Queste cose “per sua vergogna” non le dice ai campani in qualità di “””ONOREVOLE””” della maggioranza BASSOLINIANA perchè altrimenti farebbe una figuraccia, da persona per bene quale si ritiene ancora non si è dimesso…Faccia uno sforzo, ci liberi dal male.

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  2. Il sig.Ivan contesta duramente l’Onorevole Rosania e fino ad un certo punto sono anche d’accordo,,io lavoro nella scuola pubblica e sono a 900 Km da casa e lascio moglie e figlio per andare a lavoro e quest’anno addirittura rischio di non lavorare più,a questo punto vorrei fare una domanda al sig,Ivan,le sembra giusto che il governo abbia voluto fortemente questi tagli alla scuola pubblica e quello che risparmia con questa politica lasciando migliaia di persone senza lavoro con famiglie e figli,destinare i fondi alle forze armate,esercito o quant’altro.La scuola perde molto con questo decreto della Gelmini,non bastava fare dei pensionamenti o prepensionamenti e bloccare per qualche anno le assunzioni senza dover licenziare nessuno,secondo lei sig.Ivan è corretto in un paese democratico come il nostro dove il cittadino ha diritto al lavoro come dice la Costituzione,assumere questi comportamenti.

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  3. egregio Luigi, L’errore è stato fatto anni addietro, io sono mortificato per quanto sta succedendo e che dei padri o madri di famiglia si vedono , dalla mattina alla sera in mezzo ad una strada.
    Siamo in recessione e non solo per colpa di questo governo, ma per un sistema planetario sull’economia virtuale. Tu, a parte il livore che “”giustamente”” hai, ti sembra possibile che tre insegnanti in un’aula, non rendevano quanto un solo insegnante di alcuni anni prima???. Siamo agli ultimi posti “”nel mondo”” e spendiamo 5 volte più di un paese come l’inghilterra, SENZA RISULTATI apprezzabili…. Vogliamo rimettere le cose a posto? ci vogliono sacrifici. Il governo che non li fà è un governo ipocrita e non più buono per questa nazione vituperata, beffata, stronziata da tutti i politici che si sono succeduti in 60 anni di repubblica democratica (SIC). E’ con loro che dobbiamo prendercela, perchè come tu ben sai tuo figlio appena nato ha già circa 25 mila euro di debiti con il PIL italiano. Se non incomincia qualcuno a metterci riparo dove finiremo. Certo questo governo ha il coraggio di fare queste cose, anche se diventa impopolare per la gente che non lo capisce, ma se vogliamo un avvenire migliore per i nostri figli, Lasciamolo lavorare in pace:::……..

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