Pontecagnano: Interrogazione di SEL sull’erosione della fascia costiera

La costa che va da Salerno ad Agropoli è interessata alla spesa di 70 milioni di euro per artificializzare 30 Km di costa salernitana. Progetto costoso e tendente ad aggravare il fenomeno.

Le falde idriche si stanno abbassando a causa della forte antropizzazione delle zone costiere. L’erosione del litorale accelera in maniera progressiva l’inquinamento delle acque e le risorse ittiche si assottigliano.

Carlo Naddeo
Carlo Naddeo

PONTECAGNANO FAIANO – Il Dottor Carlo Naddeo Consigliere Comunale di Sinistra Ecologia e Libertà di Pontecagnano ha rivolto al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco, all’Assessore all’Urbanistica, all’Assessore ai Lavori Pubblici, al Responsabile del Settore LL. PP., al Responsabile del Settore Urbanistica, p.c. al Segretario Comunale, un’Interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta, sulle osservazioni e proposte utili a migliorare/correggere/integrare il Progetto “Interventi di difesa e ripascimento del litorale del Golfo di Salerno” mirato alla prevenzione dell’erosione della nostra fascia costiera presentato al Comune di Pontecagnano Faiano in data 16.04.2013.

“Vi è sicuramente noto – scrive Carlo Naddeo nella sua interrogazione – che a causa della forte antropizzazione delle zone costiere campane le falde idriche si stanno abbassando e vengono invase dall’acqua salata, l’erosione del litorale accelera in maniera progressiva, l’inquinamento delle acque si aggrava, le risorse ittiche si assottigliano (…). In pratica le zone costiere campane si stanno degradando producendo, inevitabilmente, conseguenze sociali ed economiche negative, aggravando la disoccupazione e la disgregazione sociale delle comunità locali e causando un drastico depauperamento del valore della costa e la distruzione di risorse preziose per l’economia.

Se non si interverrà tempestivamente, per gestire le  pressioni cui sono sottoposte le nostre coste, alcune delle zone più belle, fragili e biologicamente ricche della provincia salernitana sono destinate a scomparire e fra queste anche la nostra marina di Pontecagnano.

A tale riguardo recentemente è stato presentato da parte della Provincia di Salerno il Grande Progetto “Interventi di difesa e ripascimento del litorale del Golfo di Salerno” che interessa un tratto di costa che va da Salerno ad Agropoli e riguarda tra l’altro i litorali dei comuni di Pontecagnano, Battipaglia, Eboli e Capaccio e che prevede una spesa di 70 milioni di euro per  artificializzare 30 Km di costa salernitana.

Considerato che per poter intervenire adeguatamente e in maniera efficace, la gestione integrata delle zone costiere deve fondarsi sul principio che i problemi locali vanno risolti a livello locale e che i soggetti locali (l’Amministrazione Comunale, la Popolazione che vive e lavora in questa zona, le Associazioni di Categoria e quelle Ambientaliste, le Organizzazioni non governative e le Imprese) sono il cardine delle iniziative finalizzate alla tutela e alla valorizzazione delle zone costiere di competenza.

Considerato che è doveroso per i responsabili politici locali mettere a punto soluzioni che si rivelino efficaci nel lungo periodo e comportino il minor numero possibile di conseguenze impreviste.

Si chiede al Sindaco, agli Assessori delegati e ai Responsabili degli Uffici Comunali competenti quali osservazioni e proposte sono state suggerite all’Ente Provincia di Salerno per migliorare/correggere il suddetto Progetto per la prevenzione dell’erosione della nostra fascia costiera alla luce delle valide argomentazioni esposte da Legambiente e dalla Comunità Europea, che sono allegate alla presente interrogazione, dove viene evidenziato:

  • l’inopportunità di realizzare barriere artificiali mediante opere ingegneristiche pesanti, come le dighe foranee o i frangiflutti, che comportano costi di manutenzione elevatissimi e non sempre riescono ad impedire l’erosione dei litorali, anzi in molti casi addirittura la accelerano. 
  • e viene suggerito che  in molte località si e preferito optare per protezioni costiere leggere al posto delle dighe e dei frangiflutti tradizionali.

Chiedo altresì – conclude Naddeo – al Presidente del Consiglio Comunale che, nell’ambito di una effettiva democrazia partecipata, questa interrogazione e la risposta siano comunicate ufficialmente al Consiglio Comunale nella prossima adunanza.

Pontecagnano Faiano, 19 aprile 2013

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