I Verdi Ecologisti a fianco degli Idraulico-Forestali abbandonati dall’Amministrazione provinciale

I Verdi Ecologisti si schierano a fianco dei 14 lavoratori Idraulico-Forestali della Provincia di Salerno, abbandonati dalle Istituzioni. 

I vertici provinciali dei verdi Ecologisti con in testa Ferdinando Mainenti e il Commissario provinciale Flavio Boccia: La risposta della Provincia di chiedere alla Corte dei Conti di sforamento il patto di stabilità, è un modo di scaricare le responsabilità su altre istituzioni.

Flavio Boccia -foto-battipaglia
Flavio Boccia -foto-battipaglia

SALERNO – “Oramai – si legge nella nota inviataci dai Verdi Ecologisti di salerno – i 14 dipendenti OTD idraulico forestali sono stati abbandonati dalle istituzioni e dal mondo politico, solo i Verdi Ecologisti stanno seguendo il caso da vicino e continuano ad interessarsi, non per convenienza del momento, ma in modo duraturo, infatti il Commissario Provinciale dei Verdi Flavio Boccia, che è in continuo contatto con i lavoratori, insieme ad un altro esponente provinciale Ferdinando Mainenti, – aggiungono con durezza – infatti i 14 dipendenti idraulico forestali, pur avendo la delibera dei fondi da parte della Provincia di Salerno per la loro assunzione e dopo aver avuto all’unanimità l’approvazione dell’intero consiglio provinciale, non hanno visto nessun atto concreto realizzarsi in quanto si è sforato il patto di stabilità, motivazione – ritenuta da Boccia e Mainenti discutibile -.

La risposta della Provincia di Salerno – proseguono i due dirigenti dei Verdi Ecologisti accusando l’Amministrazione Provinciale di aver deliberatamente temporeggiato – è stata quella di scrivere alla Corte dei Conti per avere l’autorizzazione allo sforamento del patto di stabilità, classico modo per scaricare in modo politico la responsabilità ad altre istituzioni.

– In mezzo a questo menar il can per l’aia secondo Flavio Boccia dei Verdi Ecologisti – ci sono 14 famiglie che da mesi non hanno risposte certe ma solo bugie su bugie. Non pensavo – aggiunge – che la politica arrivasse fino a questo punto e mi chiedo se è possibile che 14 famiglie possono essere abbandonate al loro destino e nessuno si prende la responsabilità di assumerle per consentire loro di poter usufruire dei benefici di cui alle 51 giornate minime che consentirebbe agli stessi di percepire la disoccupazione. – continua Boccia preannunciando le sue intenzioni – chiederò un’ulteriore riunione con il Prefetto di Salerno in quanto lo stesso nell’ultimo verbale aveva chiesto la priorità massima.

Ad oggi dopo circa due mesi non si ha nessuna notizia, ma in particolare chiederò ufficialmente alla Corte dei Conti di verificare in modo più approfondito i conti della Provincia di Salerno che hanno portato lo sforamento del Patto di Stabilità, per verificare se ci sono stati sprechi, e nel caso di esito positivo di denunciare i responsabili amministrativi e politici, abbiamo bisogno di certezze e di tutela.

I Verdi, – conclude la nota di Boccia e Mainenti – come hanno sempre ribadito, ad ogni intervento presentano la propria soluzione, come per il primo intervento sul caso degli idraulico forestali, è possibile attrarre investitori italiani, anche Campani, capaci di fare gli investimenti a costo zero per le amministrazioni creando dei cogeneratori, i quali grazie all’utilizzo della materia prima data dal sottobosco, e grazie all’apporto dei 14 dipendenti idraulico forestali, possono creare energia a tutela dell’ambiente e con grandi vantaggi economici portando di media un risparmio di circa il 30 %, favorendo per questo l’assunzione di personale o creare altre opportunità lavorative a costo zero per le amministrazioni. La green economy è un’opportunità, dobbiamo sfruttarla.

Salerno, 25 settembre 2013

Lascia un commento