Ciotti (CSF) sullo scioglimento del Consiglio comunale di Battipaglia

Il Consiglio Comunale di Battipaglia è stato sciolto per «gravi forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata».

Ciotti(CSF): “La cattiva politica, unita ai lunghi periodi di commissariamento hanno prodotto danni incalcolabili ad una città che avrebbe potuto trainare la provincia di Salerno, per intero, quanto ad economia, lavoro, occupazione. …uno scacco irrispettoso alla Città”.

Pietro Ciotti
Pietro Ciotti

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Il Consiglio dei Ministri ha sciolto il Consiglio comunale di Battipaglia motivandolo così: «Su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto di scioglimento del Consiglio comunale di Battipaglia, in provincia di Salerno. L’adozione del provvedimento, in base alla normativa antimafia, si è resa necessaria all’esito di approfonditi accertamenti che hanno constatato gravi forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata».

Appresa la notizia il Presidente dell’Associazione “Comunità Storia e Futuro”, Pietro Ciotti, ci ha fatto pervenire una sua nota politica: “Si apre una nuova fase commissariale per una città che, immeritatamente, verrà di nuovo ed ancora governata da chi i cittadini non hanno scelto. Tutto questo per responsabilità di un manipolo di personaggi implicati in fatti gravi, gravissimi sui quali la magistratura dovrà fare luce. Un manipolo formato dallo 0,0000…1% tra gli oltre 50 mila battipagliesi che oggi registrano questo scacco irrispettoso. La cattiva politica, unita ai lunghi periodi di commissariamento hanno prodotto danni incalcolabili ad una città che avrebbe potuto trainare la provincia di Salerno, per intero, quanto ad economia, lavoro, occupazione. Il passato, esclusi gli ultimi vent’anni, sciagurati e tutti da dimenticare, con arresti di oggi e di ieri, scioglimenti, commissariamenti, chiusure anticipate di consiliature, conferma pienamente questo valore e questa realtà.

Eppure – conclude Pietro Ciotti – Battipaglia avrebbe potuto essere quel faro salernitano grazie alla sua posizione strategica, grazie alla poliedricità del suo territorio, grazie alla forza di chi in essa vive, in essa crede e per essa si impegna. Come associazione Comunità Storia e Futuro, rimarremo sentinelle di questo territorio, cercando di avanzare le nostre proposte, costruire azioni di sostegno alla città, fondate sulla credibilità delle idee e sulle persone impegnate a concretizzarle. La fase che si apre è di ricostruzione di una nuova identità, di costruzione di una pagina diversa, più autentica ed autorevole. Una pagina vera, positiva, che merita ognuno dei 50 mila e più cittadini che abitano questa terra“.

Battipaglia, 5 aprile 2014

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