Si costituisce il Rotary Club Eboli: Per “Una cittadinanza universale”

Mercoledì 28 maggio 2014, ore 19.30, Corso Garibaldi, Ristorante “Il Papavero”, constituzione del Rotary Club Eboli.

La Cerimonia ufficiale di inizio delle attività del Rotary Club Eboli avverrà alla presenza di Maria Rita Acciardi, Governatore del distretto rotaryano 2100, che consegnerà la Charta Costitutiva alla Presidente Vincenza Mastrangelo.

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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Si terrà mercoledì 28 maggio la consegna della Charta e la cerimonia ufficiale che sancirà l’inizio delle attività del prestigioso Club filantropico internazionale ad Eboli. La cerimonia si terrà presso il ristorante “Il Papavero” di Eboli a partire dalle ore 19,30 alla presenza dei soci, della Commissione Azione Interna – composta dal presidente Bernardino Zinno, e dai dottori Mario Di Donato e Marco Sica – dei membri del consiglio presieduti dal prefetto Gabriella Gallevi, dal segretario Fabio Coppola e dal presidente Vincenza Mastrangelo.

Una conquista, per la città, l’approdo di una realtà che in tutto il mondo si distingue per la sua vena sociale, il coinvolgimento attivo di professionalità, competenze e passione in un processo più ampi di responsabilità nei confronti dell’intera società. Non una “elite” – come luogo comune vuole sia percepito – il Rotary Club ha al suo attivo diverse iniziative a sostegno delle comunità in cui opera.

Vincenza Mastrangelo
Vincenza Mastrangelo

Progetti di prevenzione dall’abuso di alcol e droghe, del fumo – nonché dalla dipendenza da videogiochi e web – si affiancano a programmi come “No Ictus”, “Rosolia congenita” o alle “Domeniche della Salute”, a comporre un quadro dalle tinte variegate sul quale si leggono partnership importanti quale quella con l’Unesco.

La sfida, come annunciato da Maria Rita Acciardi, Governatore del distretto rotaryano 2100, è quella di veicolare il messaggio di un Rotary come: “scenario di vita, individuale e collettiva, vissuto intensamente in relazione all’altro; come impegno morale, come spiritualità, come leadership valoriale, passione ed impegno civili, riferimento filantropico attivo, per i giovani e con i giovani: il Rotary come partner strategico del sociale, poiché UBI ROTARY IBI ETHICA”.

Apertura e compartecipazione ai vari aspetti del vivere comune caratterizzeranno l’azione anche della sezione ebolitana, impegnata ad unire le energie dei singoli per farne una strategia d’azione comune nella prospettiva di una cittadinanza universale” che “ci restituisce la voglia di sognare, le motivazioni per essere entusiasti, la convinzione per aderire con passione agli obiettivi programmati, la fiducia nella funzione fortemente innovatrice degli ideali e delle azioni del Rotary”.

Eboli, 23 maggio 2014

7 commenti su “Si costituisce il Rotary Club Eboli: Per “Una cittadinanza universale””

    • Teresa, i know that,they are the upper class, sorry,i dislike them…best regards..
      inglesismo a parte i commentatori accorti l’hanno bene inquadrata,meno forma e più sostanza,
      Si devono avere conoscenze all’interno per accedervi, si viene presentati come “aspiranti”, si paga una “quota” nel club.
      sono delle lobby, esclusive,vedi anche i lyons,e quindi,come nella migliore regola della esclusività,
      ci si entra per presentazione di altri soci,
      si fanno cene sociali e si sborsano un sacco di quattrini; un mondo a parte per intrecciare relazioni e creare interessi concreti.
      l’ambiente,civile e composto,magari stucchevole, non ha mai attratto le simpatie generali.
      auguri

  1. Può entrane a far parte anche un impiegato del catasto, un operaio, un ciabattino, un contadino, un disoccupato o è necessario essere un professionista, possibilmente MOLTO influente?

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  2. vi racconto una storia di vita vissuta:
    tanti anni addietro fine’80 ,mio padre noto imprenditore cittadino e presidente di varie associazioni di categoria mercantile in loco e in provincia,entrò insieme a mia madre dopo pressanti inviti nei lyons,i fratelli rivali del rotary,distretto 108y di battipaglia,in italia per anni il presidente ne era stato giulio andreotti.
    si riunivano spesso in ristoranti e cene di gala,ma dei fini filantropici delle quote associative,”nulla questio”.
    inizialmente il mio genitore preso ed ingenuamente infervorato,voleva iniziarmi anche a me,ma io in quel caso,uno dei pochi lungimiranti,ventenne idealista,mi rifiutai perchè lo vedevo un club chiuso solo su se stesso,un film di toto’ con dorelli ne è simpatica testimonianza della tipologia associativa.
    dopo meno di due anni papà e mamma non vi andarono più,molto delusi.
    auspico che questo rotary sia + coerente coi fini statutari,lo dico senza cattiveria…

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  3. Grazie mille Dandy x questa delucidazione molto esaustiva …..se e come dici è una grande delusione …..la cosa mi dispiace un tantino!

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