Bancarotta

I conti di Etica: Dalla Bancarotta al riequilibrio

BATTIPAGLIA - Il Comune è con i conti in ordine: Battipaglia è passata dalla bancarotta al riequilibrio finanziario. A rendere pubblici i conti del Comune, passati dai 22.069.919 di deficit del 2015 ai 4.767.221 del 2018, è Etica per il Buongoverno: "Ringraziamo la sindaca Francese, l’amministrazione e i consiglieri di maggioranza, invitandoli a proseguire ponendosi l’obiettivo di uscire prima del 2023 dal pre-dissesto per favorire gli investimenti, ridurre le tasse, sbloccare i concorsi".

Buco miliardario all’ISES: Cardiello (FI), solidarietà ai dipendenti

EBOLI - Bufera sull'ISES. Si scopre un buco da € 6.000.000: Forza Italia denuncia ed esprime solidarietà alle maestranze. Il capogruppo Cardiello(FI) interviene sulla questione ISES e denuncia: Probabili pressioni per inserire persone di fiducia nel CdA; gruppi imprenditoriali pronti a entrare in gioco; forti interessi esterni alla Città. Obiettivo: "i 3.500.000€ della convenzione".

Multiservizi: Cariello strappa al Curatore la gestione provvisoria

EBOLI - Il sindaco di Eboli Cariello ha incontrato il curatore fallimentare della Multiservizi Diego Di Somma: "autorizzata la gestione provvisoria". In una situazione drammatica l'obiettivo del Primo Cittadino di Eboli è quello di ottenere la gestione provvisoria delle attività di Multiservizi e tentare di salvaguardare il poato di lavoro alle maestranze.

Per Polito (FLI) è DISSESTO

EBOLI - Dissesto. E' il Sindaco del dissesto: questo è Melchionda. E il Consiglio va deserto. Due dissesti in 17 anni. Polito accusa Melchionda: "E’ una disgrazia … che questo Sindaco e questa Maggioranza continuino la marcia verso la meta più meschina: la bancarotta".

De Luca con Massimo Vignelli: Una nuova stagione salernitana

SALERNO -Lectio magistralis con Massimo Vignelli, 22 novembre, ore 17.00, Teatro Verdi. De Luca: Dopo le grandi Firme dell'Architettura, “Ecco la nuova stagione di sviluppo. Urbanistica, design, concorsi di idee per offrire ai giovani di Salerno opportunità di lavoro e di crescita professionale”.

Una crisi di governo non è un complotto

ROMA - Le esternazioni di un complotto internazionale per screditare il Governo Berlusconi e l'Italia evocano una crisi di credibilità che potrebbe spaventa i mercati. Meno male che i mercati non prendono sul serio le esternazioni del nostro Presidente. Ma possibile che il Cavaliere non si sia reso conto dei rischi a cui espone l'Italia?