Lotta all’Azzardo: Una legge sulla ludopatia dall’Avv Mazzeo di Agropoli

Lotta all’azzardopatia: Dal Meetup del M5S di Agropoli la soluzione è una legge sull’impoverimento controllato.

Il mondo del gioco d’azzardo è una delle peggiori piaghe sociali che affligge milioni di famiglie italiane. La proposta di Legge è consultabile nel dettaglio sulla Piattaforma Rousseau ed è stata affidata al Senatore del M5S Francesco Castiello.

Simona Mazzeo-Francesco Castiello
Simona Mazzeo-Francesco Castiello

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

AGROPOLI – E’ di Simona Mazzeo, originaria di Castellabate ma residente ad Agropoli da qualche anno, attivista nei locali Meetup del Movimento 5 Stelle, la proposta di legge che potrebbe rappresentare una valido supporto nella lotta alla ludopatia ed un’ottima integrazione alle già validissime iniziative avviate dal nuovo governo sul tema col “Decreto dignità”.

La ludopatia viene qualificata come una malattia da 100 miliardi di euro che riguarda anziani, disoccupati, ma anche lavoratori e studenti. Il mondo del gioco d’azzardo è di fatto oggi una delle peggiori piaghe sociali che affligge milioni di famiglie italiane. Sempre più italiani infatti sfidano la sorte e, sperando in un futuro migliore, investono i loro risparmi nel gioco d’azzardo.

Nonostante si tratti di problematica di gran rilievo ad oggi le iniziative legislative non sono state sufficienti ad arginare il fenomeno che continua a disseminare vittime, purtroppo anche tra i più giovani.

Simona Mazzeo
Simona Mazzeo

«Il mio lavoro mi ha fatto entrare in contatto con famiglie rovinate a causa del vizio del gioco di uno dei componenti. – scrive Simona Mazzeo che ha inquadrato la ludopatia dal suo osservatorio di avvocato – Alcuni miei clienti hanno dovuto vendere la casa perché i soldi venivano utilizzati alle slot invece che per pagare le rate del mutuo. Ma questo è solo uno dei risvolti della medaglia. Il non riuscire a vincere crea una dipendenza vera che genera rabbia e quindi spiacevolissime conseguenze in famiglia. Già fortemente sensibile al tema per ragioni professionali ho poi iniziato seriamente a lavorare ad una soluzione al problema dopo l’incontro con un croupier con esperienza decennale in casinò internazionali, G.R., che aveva conosciuto da vicino quel mondo e ne aveva vagliato le problematicità. Insieme abbiamo creato il nostro progetto poi divenuto una proposta di legge sull’Impoverimento controllato.

Il problema – sottolinea l’avvocatessa Mazzeo: – è legato soprattutto alla facilità di accesso al gioco, considerata una pratica lecita. Giocare d’azzardo oggi è semplice come andare ad acquistare sigarette dal tabaccaio. Noi non vogliamo limitare le sale slot, l’occupazione, gli investimenti, l’offerta turistica e di divertimento ecc. Noi vogliamo solo che le persone giochino il loro budget che va calcolato dallo Stato e non dal giocatore stesso autoalimitandosi. Riteniamo che la soluzione o comunque la via per mitigare il problema non sia da rinvenirsi in una riduzione delle sale slot che potrebbe comportare perdite di posti di lavoro, ma nel controllo sulla spesa del giocatore. La nostra proposta di legge sull’Impoverimento controllato, già pubblicata sulla piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle, suggerisce l’individuazione, sulla base della dichiarazione dei redditi dei cittadini e dei componenti il nucleo familiare, di una “frazione intoccabile” che non potrà in nessun caso essere destinata al gioco. Ogni cittadino che vorrà giocare d’azzardo dovrà quindi munirsi di un ID personale sul quale sarà indicata la cifra massima spendibile mensilmente e dovrà munirsi di una tessera del giocatore.

Ogni qualvolta il giocatore effettuerà l’iscrizione on line per crearsi un profilo per giocare – spiega l’avvocatessa Mazzeo – al termine dovrà obbligatoriamente essere richiesto l’ID giocatore su cui è segnato il limite disponibile. Ugualmente quando un giocatore andrà in una sala slot, l’esercente avrà l’obbligo di chiedere la tessera del giocatore per strisciarla nell’apposito lettore e scalare il credito mensile giocabile. L’apposito lettore sarà collegato con la centrale che gestisce il tutto. Quando un giocatore raggiungerà il suo budget non potrà più giocare. Gli esercenti dovranno munirsi di lettore e le tessere saranno rilasciate da uffici comunali o altri uffici preposti con personale qualificato.

Finora – conclude l’Avvocatessa Simona Mazzeo del Meetup del M5S di Agropoli – la legislazione si era spinta al massimo prevedendo un’ autolimitazione del giocatore ma con evidente scarsa efficacia. Con l’impoverimento controllato sarà direttamente lo Stato, nei limiti del dettato costituzionale e del rispetto dei suoi principi, ad individuare la somma che ognuno di noi potrà spendere “giocando” con innegabile ricaduta positiva sia dal punto di vista sociale che di lotta alle mafie delle slot. I dettagli tecnici sono stati inseriti nella relazione esplicativa che ho appena consegnato al senatore Castiello. Intanto a livello locale con gli attivisti del Meetup Cittadini 5 Stelle Agropoli si cercherà di far regolamentare la delicata materia che va attenzionata seriamente in attesa di nuove leggi risolutive».

La proposta di Legge è consultabile nel dettaglio sulla Piattaforma Rousseau e stamattina una relazione dettagliata è stata consegnata in cartaceo al senatore Francesco Castiello affinché possa essere valutata nelle opportune sedi e commissioni.

Agropoli, 11 agosto 2018

Lascia un commento