Lega Salerno contro De Luca “allergico” alle critiche e la Sanità è ferma

Per il governatore De Luca la colpa è sempre degli altri; “allergico alle critiche ma a criticare le critiche”. 

La Lega per Salvini di Salerno: La  sanità campana condotta da De Luca fa crepe da tutte le parti come le crepe dell’ospedale Degli Incurabili che ha dovuto chiudere d’urgenza ci chiediamo e chiediamo al ministro della sanità: cosa aspetta a togliere il commissariamento a DE LUCA?

Mariano Falcone
Mariano Falcone

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – È di queste ore un attacco alla LEGA campana da parte del governatore De Luca in merito alle critiche sulla chiusura dell’ospedale degli Incurabili. Oltre a fornire servizio sanitario pubblico, questo complesso è sede della monumentale Chiesa di Santa Maria del Popolo. Inoltre è considerato “museo delle arti sanitarie di Napoli” in quanto ospita una farmacia storica. Ebbene: non è forse questa l’ennesima dimostrazione di una pessima gestione amministrativa ed economica della sanità Campana?!

Il Governatore dovrebbe spiegarci, piuttosto che rispondere alle critiche con attacchi senza costrutto, come si è giunti a questo fallimento che produce sia disagi per i pazienti che danni al patrimonio artistico campano. E già che c’è ci spieghi perché ancora una volta i cittadini dell’ASL Salerno devono sperare, in determinati periodi, di non aver bisogno di esami diagnostici e di laboratorio e quindi chiedere ai loro malanni di rinviare il controllo. Parliamo degli anziani con patologie croniche e pensioni minime, parliamo di disoccupati o delle famiglie dove lavora una sola persona e di tutti coloro che per malattie gravi hanno bisogno di controlli periodici. 

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca

La Regione fa sapere che il deficit che riguarda la sanità è ormai sanato, ma a quale prezzo? Chi lo ha sanato? I cittadini che pagano le tasse e non hanno il servizio!!! E se è sanato perché ancora la Regione attua lo stop delle prestazioni? Possiamo avere una SANITA’ A SINGHIOZZO??? Con un assurdo decreto (84 del 31/10/2018) e fingendo di far lavorare i centri accreditati tutto l’anno, costringono gli stessi a 4 stop annuali per cui chi si rivolge ad un centro accreditato o laboratorio di analisi in questi mesi (vedi marzo c.a.) si sente dire che devono pagare l’esame di cui hanno bisogno. A quanto pare bisogna ammalarsi nei mesi decisi dalla Regione Campania! In tutto questo la risposta delle strutture pubbliche è praticamente nulla a causa dei tempi lunghi e di un primo soccorso del tutto carente ed al collasso. Per non parlare poi dei malati gravi e terminali. Come ci si comporta umanamente verso coloro che sono affetti da una patologia oncologica o cardiaca grave e che hanno bisogno di esami fondamentali per il trattamento chemio? Queste persone spesso cumulano il basso reddito di pensione a queste terribili patologie, per cui i soggetti Prè trattamento (chemio) che hanno bisogno di esami cardiaci fondamentali prima di accedere al trattamento come si devono comportare? Pagare o decidere di non fare l’esame, per cui slittare la chemio? Indebitarsi? Morire?!

Il Decreto 84 parla di continuità assistenziale che non esiste quindi parliamo di presa in giro o di raggiro. Per chi non lo sapesse, alle varie branche è stato assegnato un budget trimestrale che, però, si esaurisce in un mese e mezzo per cui scatta il fermo esami. Un budget insufficiente e di vecchia data che non riesce a soddisfare le esigenze delle utenze considerando anche l’inefficienza delle strutture pubbliche. Noi ci siamo già occupati di questa questione nel 2018 quando i Centri accreditati sono stati fermati nei mesi estivi e vogliamo ricordare, ancora una volta, l’indignazione di De Luca, quando era Sindaco di Salerno, quando l’ex Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro fermava i Centri accreditati a ottobre.

Caro Presidente De Luca, molto umilmente, Le suggeriamo di tagliare anziché aumentare gli stipendi ai primari, magari con qualche primariato in meno, considerato come funzionano gli ospedali della Campania e non di bloccare, invece, il budget alle strutture private, ormai indispensabili, strutture che incidono sulla spesa sanitaria complessiva regionale solo per il 5%. Si ricordi che senza le strutture private i cittadini si sarebbero dovuti recare fuori Regione anche per un semplice emocromo o una radiografia toracica o per un elettrocardiogramma. Trovate, con persone competenti, le soluzioni che aiutino i deboli e non la classe dirigente che vive in maniera agiata e che va a curarsi in Lombardia, eccellenza sanitaria italiana apprezzata in tutto il mondo, Regione guidata dalla LEGA di Salvini. La nostra idea di sanità è totalmente differente da quella da Lei sbandierata e non attuata. Giova ricordare “Mai Più ultimi” slogan tanto caro in campagna elettorale al governatore De Luca. Noi invece diciamo: “MAI PIU’ INCAPACI” e mentre la sua conduzione della sanità campana fa crepe da tutte le parti come le crepe dell’ospedale Degli Incurabili che ha dovuto chiudere d’urgenza ci chiediamo e chiediamo al ministro della sanità: cosa aspetta a togliere il commissariamento a DE LUCA?

Salerno 08 aprile 2019

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