500mila morti da Covid-19 dal cinismo britannico di Boris Johnson

Dal cinismo di Johnson la strategia contro il Covid-19 dell’immunità di gregge morirebbero 500mila inglesi su 53 milioni di contagiati. 

Un omicidio premeditato di 500mila cittadini inglesi. La realtà ci dice che la Gran Bretagna è passata da Churchill alla Thatcher a Johnson in una paurosa involuzione della specie politica. Che brutta fine. Monta la protesta raccolte in poche ore 140mila firme contro Johnson. 

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

LONDRA – Secondo il cinismo del Primo Ministro inglese Boris Johnson e quello del pragmatismo ancora più cinico e ipocrita del mondo politico britannico, quello che sempre per egoismo da noblesse oblige, ha portato la Gran Bretagna fuori dall’Europa, fa inorridire. Il primo Ministro Johnson ha immaginato “contrastare” l’epidemia da Coronavirus, che nelle più rosee delle previsioni dovrebbe svilupparsi in un arco temporale della durata di un anno, cioè a partire da oggi fino alla primavera del 2021. Se questo non è cinismo è pura follia.

Un omicidio sfacciatamente e pericolosamente premeditato di 500mila cittadini inglesi.

Non è affatto un segreto che in un documento che sarebbe dovuto essere segreto, redatto per i responsabili del servizio sanitario nazionale britannico (Nhs),  si evidenzia la strategia che mirerebbe alla così detta “immunità di gregge”, abbandonando l’80% della popolazione al contagio, e di quell’80% solo una fetta pari al 15% (7.9 milioni) potrebbe richiedere il ricovero in ospedale.

Sempre secondo quanto previsto dal cinismo britannico quindi, si prevede che nei prossimi 12 mesi l’80% della popolazione sarà infettata da Covid-19 e solo il 15% pari a 7,9 milioni di persone potrebbe ricevere una cura, tuttavia poiché la mortalità tra la popolazione contagiata dovrebbe essere pari allo 0,01% si prevede che sia pari “solo” a 500mila decessi.

Un documento che segreto e meno che sia fa inorridire la comunità scientifica mondiale, o almeno quella che ha un Servizio Sanitario come quello italiano o che si avvicina a quello italiano. I maligni ritengono che adottare misure come quelle che ha preso l’Italia e che gli altri Paesi Europei dopo settimane di silenzi, imitando il Bel Paese si accingono a prendere, per la Gran Bretagna sarebbe impiegare una somma vertiginose, somma che non può affatto permettersi senza l’ombrello europeo e dovendo fronteggiare i danni procurati all’economia dalla Brexit. Sempre i maligni immaginano che questa pandemia ha messo a nudo le fragilità britanniche e specie adesso che nemmeno i “cugini” d’oltre oceano potrebbero aiutarla, atteso le risorse economiche che questi devono mettere in campo per mettere a sicuro gli americani dal Coronavirus.

E se l’Italia direttamente e indirettamente ha messo in gioco una somma pari a 350miliardi di euro per fronteggiare il contagio da Covid-19 e fronteggiare la crisi economica che ne è derivata “chiudendo” il Paese, la Germania dal canto suo sta seguendo le strategie messe in campo dal Governo italiano per fronteggiare il Coronavirus,  ha messo in campo direttamente ed indirettamente 550miliardi euro per contrastare la crisi economica che si è generata.

Intanto oltre la Manica monta la protesta e tra questi, gli oltre 100 firmatari italiani residenti nel Regno Unito, i quali hanno firmato una lettera inviata al Primo Ministro Johnson esprimendo preoccupazione per la mancanza di iniziative immediate che limitino il diffondersi del Covid19 e invitano il governo britannico a tenere in massima considerazione le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e implementi il prima possibile le misure prese dagli altri governi europei, dolorose ma necessarie, al fine di arginare il Coronavirus.

Basterà questa lettera a smuovere il rozzo e insensibile Johnson? Forse saranno abbastanza le oltre 140mila adesioni alla petizione raccolte in poche ore per costringere il parlamento britannico a fissare una data per il dibattito in aula, nel corso del quale si chiede al governo di Londra, a dispetto della tesi di Boris Johnson, sulla cosiddetta “immunità di gregge“, di creare un’area “protetta” dal coronavirus sul modello italiano.

Insomma lo “scellerato” come lo hanno definito i firmatari della petizione perché responsabile per non aver preso nessuna misura per fronteggiare l’epidemia, pare, sempre secondo voci abbia secondo lui, drizzato il tiro, e alla sua strategia del massacro di massa abbia immaginato di mettere in quarantena gli ultra sessantacinquenni per un anno e abbandonare tutti gli altri al Coronavirus, per modo da ridurre sensibilmente i decessi che passerebbero da 500mila a 400mila “sic”: Che “sensibilità”. Purtroppo per i sudditi di Sua Maestà chi va per questi mari questi pesci piglia e si dovrà rendere conto che hanno affidato il paese in mani sbagliate. La realtà ci dice che dal punto di vista politico la Gran Bretagna è passata da Churchill alla Thatcher a Johnson in una paurosa involuzione della specie politica inglese. Che brutta fine.

Roma, 16 marzo 2020

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