Elezioni regionali a luglio: Netta Contrarietà del M5S

Elezioni regionali a luglio: Opposizione impulsiva compulsiva del M5S con la Ciarambino, nettamente contraria. 

La capogruppo regionale del M5S Ciarambino in preda a convulsioni commenta la possibilità di andare al voto regionale a Luglio: “Elezioni, De Luca e il partito dei governatori contro voto libero. Senza campagna elettorale sarà difficile scegliere con coscienza programmi e candidati”. 

Valeria Ciarambino-Vincenzo De Luca

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – “La libertà di voto è un principio inviolabile nelle democrazie moderne e non può essere calpestata dall’opportunismo di pochi. – così sbotta e dichiara la propria contrarietà a svolgere le elezioni regionali anche in Campania, la capogruppo regionale del M5S Valeria CiarambinoUn voto libero è un voto maturato attraverso un processo di conoscenza dei candidati, dei loro programmi e della loro visione di territorio. Pretendere il voto in estate solo per capitalizzare quel bacino di consensi lievitato grazie alla vetrina dell’emergenza sanitaria, così come vorrebbero De Luca e il partito dei governatori, equivale a impedire quel processo che passa attraverso una campagna elettorale che è un momento di confronto fondamentale tra i cittadini e chi si candida a rappresentarli nelle istituzioni. Processo che non può essere garantito in un momento di restrizioni e limitazioni tese al contenimento del contagio”. 

“Sorprende che tra quanti invocano le elezioni in estate ci sia il governatore della Campania, – aggiunge la Ciarambino – che con una mano continua a brandire la minaccia di chiudere tutto e segregare tutti, ma con un’altra spinge perché si aprano seggi e sezioni elettorali, si approntino banchetti per la raccolta firme e si organizzino iniziative che darebbero inevitabilmente vita a quelle stesse aggregazioni che si dovrebbero contrastare. Non lo consentiremo, – conclude Valeria Ciarambinocosì come non consentiremo che gli eletti del popolo siano soppiantati dai nominati nelle sezioni di partito, con il ritorno dei listini bloccati”.

Continua l’opposizione a dir poco rabbiosa, fino a rasentare le “convulsioni”, della Capogruppo del M5S Ciarambino nei confronti del Governatore De Luca. Questa volta l’occasione preconcetta della contrarietà è data dalla possibilità che da più parti sta avanzando, di svolgere le elezioni Regionali a luglio prossimo. La circostanza come hanno evidenziato sia Zaia, sia Emiliano e sia De Luca, rispettivamente governatori del Veneto, Puglia e Campania, è possibile innanzitutto con i tempi, ma anche con l’opportunità di non allungare la gestione in prorogato e soprattutto per non sottrarre ulteriori giorni preziosi all’andamento scolastico.

Ma indipendentemente da ogni considerazione non si comprende perché mai, nel momento in cui si votasse a luglio e non tra settembre e novembre il “voto non sarebbe libero“, come sostiene la Ciarambino, e perché non ci sarebbe il tempo per “un processo di conoscenza dei candidati“. Indipendentemente dalle ragioni che quel “Partito dei Governatori” sostiene, la scadenza naturale è saltata, e ci sono tutti i tempi tecnici e di opportunità affinché non si allunghino i tempi, e non per far conoscere i candidati che il M5S presenta solo sul filo del rasoio, ma per garantire che le operazioni si svolgano correttamente e senza interferire con i programmi di ripresa del Paese.

Oggettivamente la questione della conoscenza del candidato è fondamentale, specie per le farlo che operazioni che il M5S mette in campo in ogni campagna elettorale, e di certo non possiamo dimenticare le sorprese che ci ha riservato con l’elezione della Raggi a Roma e della Appendono a Torino, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti e forse qui ha ragione la Ciarambino:

Se li avessimo conosciuti meglio i candidati del M5S, avremmo evitato che Roma somigliasse a Nairobi e Torino sprofondasse in una crisi economica spaventosa mentre tutte le città del Nord l’hanno scavalcato.

Chi lo dice che “il voto in estate” – è – solo per capitalizzare quel bacino di consensi lievitato grazie alla vetrina dell’emergenza sanitaria“? Sembrerebbe che è la stessa Ciarambino a temerle le elezioni, riconoscendo il vantaggio di De Luca a seguito della gestione emergenziale dell’epidemia da Covid-19. Si è certi che i campani ne abbiano apprezzato la gestione? Se questa è l’opposizione che il M5S mette in campo, De Luca dorme sogni tranquilli.

Napoli, 7 maggio 2020

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