Campagna – Agricoltura oggi: quali prospettive?

Agricoltura oggi: quali prospettive? Martedì 8 giugno ore 20,30 alla Trattoria della Nonna in Galdo di Campagna.

Mario Miano

CAMPAGNA – “Agricoltura oggi: Quale prospettiva”, è il tema del convegno organizzato dal mensile “I Fatti” che si svolgerà martedì 8 giugno, alle ore 20,30 nei saloni della Trattoria della Nonna di Campagna in via Galdo.

Introdurrà i lavori
Gregorio D’Ambrosio.

interverranno:
Alfonso D’Ambrosio, Presidente del Consorzio d’Irrigazione Tenza ;
Vincenzo Gliemi, dottore in agraria.

Concluderà:
Mario Miano. Assessore provinciale all’agricoltura

Coordinerà i lavori Ornella Trotta, direttore responsabile mensile “I Fatti” . Ornella Trotta dichiara: “Con l’incontro di martedì il mensile I Fatti intende avviare degli incontri con i cittadini per dare spazio alle idee e al confronto su temi di rilevante attualità. Partiamo dall’agricoltura perché Campagna ha una forte vocazione agricola. Vogliamo stimolare un dibattito costruttivo, utile ad ottimizzare le risorse perché crediamo che la crisi vada fronteggiata con impegno ed ottimismo “.

1 commento su “Campagna – Agricoltura oggi: quali prospettive?”

  1. Tradizionalmente, nella cultura italiana, l’agricoltura è popolarmente considerata principalmente riferita allo sfruttamento delle risorse vegetali a fini alimentari, mentre lo sfruttamento delle corrispondenti risorse di origine animale, l’allevamento, ne è quasi ritenuta antitetica, riflettendo il secolare dualismo pastore-contadino. Del resto, proprio l’Italia ha ospitato l’effiorescenza della cosiddetta civiltà contadina. A fini scientifici e giuridici, comunque, entrambe le materie sono comunemente riunite nella più vasta accezione di agricoltura.La qualità deve essere perseguita con costanza in ogni attività umana e, in controtendenza alla peggiore tradizione italiana, sono proprio le opere pubbliche, ossia quelle che interessano patrimoni di notevole valore economico e culturale e quelle che coinvolgono aree vaste, a dover essere di esempio nell’impostazione e nella conduzione.
    Un paesaggio di qualità è anche un ecosistema in buona salute, efficiente dal punto di vista delle potenzialità biologiche e positivamente influente sul rapporto carbonio/ossigeno che da Kyoto in poi, preoccupa o dovrebbe preoccupare i governi del mondo, ma ciò non può prescindere dalla produttività economica, anche di nicchia, che qualunque iniziativa deve preludere per essere intrapresa.E’ importante, perciò allargare l’orizzonte della questione agricola ai Paesi dell’area mediterranea e al resto del mondo, per diversificare la produzione, per incrementare la redditività e per non continuare a richiedere solo provvedimenti di protezione e di assistenza ad un’agricoltura malata, che, spesso non rispetta trattati e regole europee riguardanti il settore.

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