Tragedia di Roccapiemonte: Appello ai Sindaci di Polichetti

Tragedia di Roccapiemonte, Polichetti (Fials): «Subito un potenziamento dei Piani di Zona». 

Appello ai Sindaci di Polichetti: «di sedersi intorno a un tavolo per migliorare l’efficacia di uno strumento che può essere fondamentale per l’assistenza sul territorio e il monitoraggio delle situazioni più delicate». 

Mario Polichetti

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – «Tragedie come quella che si è consumata a Roccapiemonte ci fanno aprire gli occhi. Occorre un impegno ancora maggiore sui Piani di Zona e i servizi alle famiglie in difficoltà». Ad affermarlo è Mario Polichetti, ginecologo dell’ospedale Ruggi di Salerno e sindacalista Fials, che interviene sul caso della neonata ritrovata senza vita in una siepe in un condominio di Roccapiemonte.

Si ricorderà della tragedia che si è consumata a Roccapiemonte in un ambiente familiare particolarmente degradato nei suoi rapporti sociali e che si è consumato ai danni di un neonato, non voluto e per questo buttato dalla finestra come uno straccio, una cosa inanimata, un infanticidio che è raccapricciante ma che ci fa riflettere e ci suggerisce come dobbiamo lavorare per assistere le famiglie e le persone fragili e cercare di proteggerli con ogni mezzo.

«Di fronte a tragedie di questo tipo si rimane senza parole, ma allo stesso tempo come medico mi sento di lanciare un appello alle istituzioni affinché si mettano al centro le esigenze delle famiglie bisognose. Da questo punto di vista la priorità è un potenziamento dei Piani di Zona: le risorse ci sono ma spesso vengono sprecate in consulenze e altre spese non di prima necessità. Mi riferisco in questo caso all’ambito S1, che comprende la stessa Roccapiemonte, Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Castel San Giorgio.

Chiedo ai sindaci – conclude Mario Polichetti di sedersi intorno a un tavolo per migliorare l’efficacia di uno strumento che può essere fondamentale per l’assistenza sul territorio e il monitoraggio delle situazioni più delicate».

Salerno, 8 Settembre 2020

Lascia un commento