Piani terapeutici: Monito della Cisl-Fp all’Asl Salerno

Estensione della validità dei piani terapeutici e semplificazione dei processi: L’ASL si attenga alle disposizioni regionali

DE SIO – ANTONACCHIO

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – La ASL di Salerno si attenga alle disposizioni regionali sulla validazione dei piani terapeutici riabilitativi e la semplificazione dei processi – è quanto chiede la CISL FP di Salerno con una nota del Coordinatore del Settore della Sanità Privata Antonio De Sio e del Segretario Generale Pietro Antonacchio – poiché sembrerebbero non essere state ancora recepite le linee guida della Direzione Generale per la Tutela e salute ed il Coordinamento del Servizio Sanitario Regionale. Infatti con una circolare del 22 ottobre a firma del dr. Antonio Postiglione e del dr. Ugo Trama, stanti le esigenze correlate all’attuazione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica che ha prorogato il periodo emergenziale al 31 gennaio p.v., la Regione Campania ha disposto l’estensione di validità fino a tale data per i trattamenti riabilitativi per patologie complesse erogati dai centri accreditati di riabilitazione operanti ex art. 26 e per i quali sia assolutamente necessario non interrompere il progetto riabilitativo a giudizio degli specialisti prescrittori territorialmente competenti.

Per dare certezze agli assistiti ed evitare il ricorso agli ammortizzatori sociali per gli operatori del settore si potrebbe, da subito valutare la possibilità di: riformulare, laddove se ne ravvisi le necessità, i progetti riabilitativi e sociosanitari in corso prevedendo, in analogia con il DL 83/2020, la possibilità di variare il setting assistenziale, sostegno e assistenza da remoto, tele-riabilitazione; superare per i Centri ambulatoriali di riabilitazione le limitazioni del rapporto percentuale relativi ai trattamenti riabilitativi ambulatoriali (70%) e domiciliari (30%); trasferire le risorse allocate per le prestazioni ambulatoriale Piccolo Gruppo, sospese con DL 83/2020, sul setting ambulatoriale individuale. Sarebbe opportuno un immediato confronto sulla materia – concludono De Sio ed Antonacchio – anche in forma telematica poiché la situazione non è delle migliori e senza la dovuta interlocuzione tra le parti potrebbe diventare incandescente.”

Salerno, 2 novembre 2020

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