Piazza De Vita a Battipaglia: “Una situazione grottesca”

Civica Mente porta alla ribalta la vicenda di Piazza De Vita e rilancia il ruolo centrale dei Comitati di quartiere. 

Maurizio Mirra, candidato a sindaco di Civica Mente e Rete Civica: “Tale vicenda dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, il totale scollamento tra la città reale ed il palazzo“.

Piazza De Vita

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – La vicenda che sta interessando il quartiere di Piazza De Vita, già documentata da diverse testate locali, assume oggettivamente caratteri grotteschi. Si tratta dell’ennesima storia che vede tristemente al centro dell’attenzione l’assenza di questa amministrazione comunale, incapace di rendersi attore principale del confronto con i cittadini.

Tale vicenda dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, il totale scollamento tra la città reale ed il palazzo. – spiega Maurizio Mirra, candidato a sindaco di Civica Mente e Rete Civica, che continua – Ormai questa amministrazione ha smesso di rappresentare la città, diventando essa stessa casta. Stiamo lavorando per una alternativa che porti i battipagliesi al centro della vita amministrativa, dando nuovo impulso agli organismi di partecipazione come i comitati di quartiere, in modo che questi rappresentino un luogo dove i cittadini possano porre al servizio della città idee, competenza ed iniziative. Solo così possiamo far rinascere insieme la nostra Battipaglia.

Riportare, quindi, il cittadino al centro del dibattito e del confronto. L’Ente non può sottrarsi, in quanto tale, alle fasi di ascolto e, soprattutto, di responsabilità. Civica Mente rilancia il ruolo centrale dei quartieri, fondamentali per la costruzione di un programma elettorale vero, concreto e che si basa sulle esigenze e aspettative dei cittadini.

Personalmente – racconta Mirra – ho potuto toccare con mano l’importanza del dialogo con i cittadini, che è possibile instaurare solo attraverso gli organismi di partecipazione, come i comitati di quartiere. Da un lato, l’amministrazione ci ‘mette la faccia’, facendo percepire la vicinanza al territorio. Dall’altro lato, il cittadino si sente parte attiva del governo della città, costituendo una importantissima sentinella sul territorio, un concetto di amministrazione partecipata, che guardi agli aspetti della sicurezza e della vivibilità.”

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