“Ospedali” e “Case” di comunità, via libera al piano regionale

48 “Ospedali di comunità”, 172″ Case di comunità” e 65 “Centrali operative”, via libera al Piano regionale della Campania. 

L’annuncio della vicepresidente del Consiglio regionale Valeria Ciarambino: “Risultato frutto anche di mia mozione. Pomigliano tra i comuni interessati”. 

Valeria Ciarambino

POLITICAdeMENTE

NAPOLI – “Con l’approvazione del piano regionale definitivo, sarà investita la somma di quasi un miliardo per la realizzazione, tra le altre misure, di 48 ospedali di comunità, 172 case di comunità e 65 centrali operative in tutta la Campania, attrezzati con apparecchiature diagnostiche di alta tecnologia. – ha dichiarato la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino. – Sono enormemente soddisfatta di un risultato per il quale mi batto da tempo e per il quale mi sono fatta promotrice di una mozione in Consiglio regionale, approvata all’unanimità e condivisa anche da tanti colleghi della maggioranza, a cui va il mio grazie per aver dato il loro contributo. Tra i territori su cui sorgeranno questi importanti presidi sanitari, c’è anche Pomigliano d’Arco, la mia città che, al pari di altre aree interessate dal piano, vive gravi carenze sotto il profilo sanitario. Parliamo di un Comune dove è presente da sempre un importante insediamento industriale, che registra forti criticità di carattere ambientale e che è inserito nel territorio dell’Asl Na 3, in cui il rapporto tra numero di abitanti e posti letto è nettamente inferiore a quello che la legge prevederebbe. Anche per questo risultato abbiamo lavorato in stretta sinergia con l’amministrazione comunale”. Così la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino.

L’auspicio è che adesso a questo piano sia data attuazione nei tempi indicati e che le nascenti strutture siano dotate di personale adeguato, perché possano essere pienamente funzionali e garantire l’assistenza che i cittadini si aspettano. Con il potenziamento della medicina territoriale possiamo dare finalmente una risposta al sovraffollamento di Pronto soccorso e reparti emergenziali, a partire dall’ospedale Cardarelli. Continuerò a seguire in prima persona l’iter attuativo, affinché possiamo finalmente dotare la nostra regione di presidi intermedi fondamentali per la garanzia del diritto alla salute, prossimi ai cittadini e facilmente accessibili”.

Napoli, 27 maggio 2022

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