PD Eboli: Il Bilancio delle “Non scelte”

Per il Gruppo Consiliare del Partito Democratico, quello dell’Amministrazione Conte è un Bilancio delle “Non scelte”.

Anche se a 5 giorni dall’ultimo Consiglio comunale Squillante, Giarletta, Rosamilia e Infante del Gruppo consiliare del PD oltre ad aver votato contro boccia senza appello il Documento di Bilancio approvato dalla Maggioranza consiliare. E giù i numeri.

Francesco Squillante-Pierluigi Giarletta-Pierino Infante-Filomena Rosamilia

POLITICAdeMENTE

EBOLI«Il 29 Luglio si è celebrato il Consiglio Comunale per l’approvazione del Bilancio di previsione 2022-2024 del Comune di Eboli. – si legge in una nota del Gruppo consiliare del Partito DemocraticoUn Bilancio che non ci ha convinto e che non convince; un documento senza politica e senz’anima, che sostanzialmente sceglie di “nonscegliere”, come pur troppo, anche su altri provvedimenti, ci ha già abituato questa Amministrazione.

Dall’analisi del Bilancio approvato emerge una previsione di spese correnti per circa 38milioni e 400mila euro e spese in conto capitale per circa 17milioni e 600mila. Un bilancio dimensionato, quindi, a circa 66milioni di euro. – proseguono Filomana Rosamilia, Francesco Squillante, Pierluigi Giarletta, Pierino Infante del Gruppo consiliare del PD – Se si confrontano queste previsioni con glia ccertamenti delle entrate dell’ultimo rendiconto approvato, che ammontano a poco più di 40milioni di euro, risulta evidente che quest’anno si prevedono maggiori entrate per oltre il 50% rispetto alle somme che l’Ente ha accertato nel corso del 2021.

Inoltre, sempre nel rendiconto ultimo approvato, gli impegni assunti dall’Ente ammontavano ad oltre 44milioni di euro. La situazione è ancora più preoccupante se, poi, si vanno a leggere i dati relativi alle riscossioni di competenze del2021, che ammontano a circa 28milioni di euro e quelle relative ai pagamenti di competenza effettuati che sono quasi 33milioni di euro. – continua ancora la nota dei Consiglieri Dem – Anche in conto residui la situazione non è migliore, inquanto il Comune ha effettuato nel 2021 pagamenti per circa 8milioni e mezzo di Euro a fronte di riscossioni per quasi 7milioni di euro.

L’avanzo diamministrazione pari a poco più di 37milioni di euro dipende, in gran parte, dalla dinamica dei residui, dove abbiamo residui attivi per quasi 58milioni di euro, di cui quelli relativi al 2016 e alle annualità precedenti sono pari a quasi 14milioni di ieuro, e quelliri feriti al 2017 a circa 9milioni di euro. – aggiungono i Democrat – È evidente, quindi, che la situazione dei conti del Comune non consente di dormire sonni tranquilli. Di fronte a questo quadro preoccupante, che abbiamo evidenziato in Consiglio Comunale, occorreva il coraggio di compiere scelte chiare e precisee di dare una linea per i prossimi anni; invece per l’ennesima volta abbiamo assistito ad una “non scelta” da parte di questa amministrazione comunale. Non si è avuto il coraggio. Né quello di presentare un Bilancio di conprevisioni meno ottimistiche, optando per una strada di prudenza e di rigore che riducesse la spesa corrente, né quello di presentare un bilancio di rilancio della Città che puntasse sugli investimenti. Al contrario, si è approvato un documento contabile, frutto di una mediazione al ribasso, spostato prevalentemente sulla spesa corrente e che rinvia tutti gli investimenti e le opere in questa città al 2023, con un triennale delle opere pubbliche che sarebbe stato più corretto definire unbiennale delle opere pubbliche, stante quanto ci si ripromette di fare solo dal 2023 in poi.

Il Partito Democratico ritiene che questo Bilancio rappresentil’ennesima declinazione di responsabilità. – concludono ancora Giarletta, Rosamilia, Infante e Squillante – Al pari di numerosi atti di questa Amministrazione, esso rappresenta cio è una mancata scelta oltre che l’ennesima prova di quell’innaturale convivenza tra riformisti e populisti che ad Eboli si è manifestata con la vittoria elettorale di un civismo di convenienza e non di convinzione e che oggi mostra tutti i suoi limiti,non avendo al suo interno quell’unità di intenti e di vedute che occorre per compiere quelle scelte coraggiose di cui la nosta Città ha disperato bisogno».

Eboli, 3 agosto 2022

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