Civica Mente fa il bilancio di un anno di consiliatura

L’associazione politica battipagliese Civica Mente, fa il bilancio del primo anno di consiliatura e avvia una nuova fase di proposizione e di crescita del Movimento.

Valerio_Gianpaola-Maurizio_Mirra

POLITICAdeMENTE

BATTIPAGLIA – In una Conferenza stampa tenuta nella Sala “Domenico Vicinanza” della Casa Comunale, incentrata sul bilancio del primo anno di consiliatura e sull’avvio di una nuova fase di proposizione e crescita del movimento politico, Civica Mente punta anche a costituire un riferimento in un panorama cittadino privo di riferimenti, in cui si discute artatamente di politica unicamente in vista delle elezioni.

«Vi diamo il benvenuto ad una nuova fase – esordisce il segretario Valerio Giampaolaperché un movimento è tale se vive il cambiamento in maniera dinamica, com’è dinamico il territorio che vuole rappresentare. L’anno appena trascorso è stato un anno ricco di attività in cui ci siamo strutturati per far fronte ai tanti impegni che ci sentiamo di rispettare, per supportare Maurizio Mirra e il suo lavoro di rappresentanza nel migliore dei modi e per praticare quella partecipazione che da sempre rappresenta un mantra nei nostri percorsi.

Quest’anno abbiamo provato ad essere “casa accogliente”, come ci siamo detti al congresso di Dicembre” – continua Giampaola – L’abbiamo fatto aprendo una sede, nel periodo in cui le altre si chiudevano: uno spazio aperto in cui da mesi si riuniscono cittadini, associazioni, studenti. Luogo di lavoro per i nostri dipartimenti, luogo di incontro e di confronto per quei processi partecipati che nel 2022 dovrebbero essere guidati e ricercati dall’amministrazione. Siamo stati casa accogliente, adottando l’aiuola nei pressi della sede, curata e gestita con tanti cittadini del quartiere che la sentono propria. L’abbiamo fatto con la prima casetta dei libri, una sfida di civiltà che vede ogni giorno tantissimi cittadini fermarsi a leggere e a curiosare. La prima di tante che invaderanno la città permettendoci di condividere tutti i libri che i cittadini stanno donando”.

Siamo stati casa accogliente nell’ascolto dato ai cittadini, tradotto nel lavoro di proposizione del nostro consigliere di minoranza – ha concluso il segretario di Civica Mente – Lavoro che continuerà con gli incontri del venerdì per il PUC, che dalla prossima settimana si aggiungeranno agli incontri nei quartieri, coi cittadini, per ascoltare le esigenze e spiegare cosa prevede il nuovo piano per loro. Una minoranza numerica in consiglio che però è sostenuta dalla forza di una squadra che si muove all’unisono, a volte anche con fatica, ma nell’ottica di costruire una comunità che cammina al passo del più lento. Ora si apre una fase nuova. Siamo pronti a dimostrare che anche essendo minoranza “Si può fare” comunità, si può fare rappresentanza, si può fare innovazione, si può costruire il futuro di una città che ha bisogno di essere rigenerata e non “di nuova edificazione” come questo PUC ci indica.

Accanto a un’amministrazione che ci ha raccontato che “ora si può” e che continua ad essere cieca alle necessità e alle dinamiche grigie della città, – conclude Gianpaola – priva di una visione innovativa del futuro, distaccata dalle mancanze croniche di una popolazione sempre più in calo, noi offriamo la nostra determinazione, la nostra competenza, la nostra passione e i nostri errori per dimostrare che “si può fare” una Battipaglia diversa, che sia territorio attrattore dell’intera provincia. E non perché lo promettiamo, perché lo stiamo già facendo».

In chiusura, è stato Maurizio Mirra, consigliere comunale di Civica Mente, a richiamare invece il lavoro prodotto in consiglio durante quest’anno «un lavoro partito dalle esigenze delle persone, che anche in strada mi hanno fermato per chiedermi di portare avanti le loro istanze. Un lavoro accompagnato dai nostri dipartimenti che, mentre portano avanti il programma che abbiamo condiviso in campagna elettorale, mi sostengono nello studio del lavoro quotidiano. Il nostro lavoro è stato instancabile, a fronte di una maggioranza che invece sta producendo molto poco com’è sotto gli occhi di tutti. Basti guardare gli ordini del giorno dei vari consigli per notare che oltre all’ordinario, la maggior parte dei punti discussi proviene dalla minoranza.

Abbiamo detto fin dall’inizio che saremmo stati minoranza e non opposizione, offrendo spesso il nostro lavoro di proposizione, quasi sempre rigettato in malo modo. Siamo stati e saremo opposizione su quello che abbiamo ritenuto ingiusto verso la cittadinanza: il distributore di benzina, il ricorso mancato contro le inique richieste milionarie dell’EdA sulle discariche post mortem e del Consorzio di Bacino SA2 in liquidazione, che avranno ricadute sulle tasche dei battipagliesi. Situazioni che l’amministrazione aveva messo in soffitta, aspettando non si sa cosa e che noi abbiamo messo alla luce, preparando delle memorie a supporto dell’avvocatura comunale, dimostrando in tal modo che non siamo semplici contestatori ma donne e uomini che sarebbero in grado di governare i processi amministrativi, a differenza di chi ci governa. Questo anno di cammino ci ha fatto produrre sinora circa 40 atti portati in discussione, tra cui la richiesta di rivalutazione dei ristori ambientali degli impianti pubblici di lavorazione dei rifiuti, che potrebbero essere usati per ridurre la TARI ai cittadini, le proposte di realizzazione delle comunità energetiche rinnovabili, che potrebbero portare alla riduzione del carico energetico sulle famiglie, e tante altre che abbiamo per lunghi tratti condiviso con gli altri consiglieri di minoranza, in particolare con Azzurra Immediata e Gaetano Marino, con cui spesso ho collaborato in un onesto confronto capace di far emergere anche i disaccordi ma sempre nel pieno rispetto. Il lavoro da fare è ancora moltissimo, ma siamo qui ad aprire una nuova fase per dire che “si può fare“, e lo faremo».

Battipaglia, 11 ottobre 2022

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