La FIALS non sottoscrive l’accordo con l’ASL Salerno

Progressioni Economiche Orizzontali ASL Salerno. Per la FIALS Salerno: L’ennesima beffa per i Lavoratori. 

La FIALS Federazione Italiana Autonomie locali e Sanità, “Dice no” e non sottoscrive l’accordo del 21 dicembre 2022 con l’ASL Salerno. 

Carlo Lopopolo

POLITICAdeMENTE

SALERNO – Mettersi al cospetto dei Lavoratori – scrive in una nota Carlo Lopopolo della Segreteria Provinciale Fials Salerno e i Componenti RSU Fials Asl Salerno – significa dir loro sempre la verità ed è un principio sul quale ormai da anni, abbiamo improntato la nostra attività sindacale e costruito i nostri rapporti, perché prima che sindacalisti, siamo Lavoratori.

Lavoratori come quei tanti Medici, Infermieri, OSS, Tecnici di Laboratorio, Tecnici di Radiologia, Ostetriche, Fisioterapisti ecc… che, durante la Pandemia, hanno lavorato presso i centri vaccinali e, ad oggi, sono ancora in attesa di trovare all’interno delle loro buste paga, la remunerazione dei turni svolti in regime di straordinario, nonostante i fondi dedicati e messi a disposizione dalla Regione Campania. E, ancora, il caso di quei tanti lavoratori che hanno rischiato la loro incolumità all’interno dei reparti e non hanno ancora percepito la premialità Covid prevista dai Fondi Regionali, così come indicato all’interno della Delibera Regione Campania n. 427 del 2020.

Alla luce di tutto questo e delle “Verità” che poniamo come fondamenta del nostro operato, riteniamo che sia proprio una mancanza di trasparenza, non dire ai Lavoratori che vi è stato un utilizzo improprio delle risorse economiche relative al “Fondo condizioni di lavoro e incarichi” art. 80 ed un conseguente depauperamento del “Fondo premialità e fasce” art. 81, il tutto condotto senza contrattazione integrativa con le Organizzazioni Sindacali Territoriali in spregio a quanto stabilito all’interno del CCNL in tema di relazioni sindacali.

Di conseguenza, a nostro modo di vedere, è immorale il sistema mediante il quale si sta pubblicizzando la vittoria relativa alla battaglia per le Progressioni Economiche Orizzontali, perché trattasi, fondamentalmente, di una folata di vento che serve a buttare polvere negli occhi di chi non sa, e, soprattutto, maschera quella che è la realtà attuale, ossia, un disastrosa situazione economica finanziaria dettata da una gestione a dir poco “allegra” e “fallimentare” dei fondi contrattuali del comparto.

Perché non viene detto, infatti, che meno del 50% degli operatori beneficeranno della Progressione Economica Orizzontale e che gli stessi perderanno circa 300 euro di premialità, in quanto, i fondi sono stati utilizzati per liquidare le ore di straordinario effettuate dai lavoratori per poter garantire i LEA e mantenere in piedi la filiera sanitaria e socio assistenziale, durante la Pandemia da Covid?

Perché non viene detto ai Lavoratori che verrà addebitato, per i prossimi 12 anni, un piano di rientro per sanare il deficit creato negli anni 2016-2021, riducendo di 1.250.000 euro, la premialità annuale spettante?

Perché i Lavoratori devono accollarsi questo “mutuo” per 12 anni causato da una gestione “scellerata” dei fondi e, pagare con le proprie tasche colpe non loro?

Perché nonostante tutto i Dirigenti Responsabili deputati alla gestione e controllo dei fondi mantengono le loro posizioni apicali in Azienda? Oltretutto ricevendo premi per il raggiungimento degli obiettivi della performance.

Per questi e per tutti i motivi elencati, questa Organizzazione Sindacale ha deciso di non sottoscrivere l’accordo dello scorso 21 dicembre e, sia chiaro, non per paura, ma per il coraggio di dire NO ad un sistema dove NON ci sentiamo in obbligo di regalare una firma che non garantisca i diritti e la valorizzazione degli LAVORATORI. E a chi ci accusa di populismo vogliamo dire che per Noi, “salus populi suprema lex esto” – “ il benessere del popolo sia la suprema legge”

Salerno, 29 dicembre 2022

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