Sanità. De Luca boccia il Governo: Irresponsabili

Il Governatore della Campania De Luca fa il punto della settimana. Ce ne ha per tutti. Boccia il Ministro Fitto, il Governo, la Meloni.

Sottratti al Sud e alla Campania alla Sanità, alla viabilità all’ambiente e dirottati dai fondi Pnrr, a finanziamenti ordinari compromettendo il prosieguo dei lavori dei progetti già appaltati. Un’altro furto al Sud e alla Campania. La rabbia di De Luca si riversa sul Ministro Fitto e la Premier Meloni: “Irresponsabili“. E… lo Sceriffo si pone a capo della protesta del Sud. 

POLITICAdeMENTE

SALERNO –  Il Presidente Vincenzo De Luca nel consueto appuntamento settimanale per commentare i principali fatti di rilievo politico nazionali e sulle ultime furberie del Governo Meloni e i fatti politici Regionali, ivi compreso le ricadute sulle imprese, sui cittadini e le famiglie. E così come ormai siamo abituati da quando il Governo di Giorgia Meloni si è insediato, si aspettano i provvedimenti che puntualmente non rispondono ai titoli e nascondono sempre sorprese, con continui schiaffi, rapine e mortificazioni nei confronti del Sud, distinguendosi come i più precisi cacciatori della povertà.

«Progetti a rischio». È il coro dei no che si leva dal Sud, e non solo dalla politica dal PD al M5S e delle Associazioni di categorie e dal mondo sindacale e dei Costruttori, dopo la rimodulazione del Pnrr prospettata dal Governo, soprattutto dai Sindaci e dai presidenti delle Regioni, in testa il governatore della Campania De Luca. A rischio progetti per 600 milioni di euro solo in
questa regione Campania.

È veramente stupefacente la decisione “calcolata”, tra l’altro neanche negoziata con i Comuni e le Regioni che saranno convocate postumamene ad inizio settimana. Parliamo dello spostamento di risorse su progetti sui quali sono state già fatte le gare con tanto di cantieri aperti, con l’idea di l’idea di spostare i finanziamenti dei Comuni sui Fondi di Sviluppo e Coesione con il scopo calcolato di sottrarre – 13,5miliardi gabbando i cittadini e il mezzogiorno. La rimodulazione è stata decisa sul falso presupposto che i lavori non sarebbero potuti essere ultimati in tempo. Il risultato della rapina: Si sono tolti i soldi sulle opere iniziate per spostarli su progetti ancora nemmeno immaginati se non rispondendo a titoli scritti in un modo ma che si leggono in un altro: Pirateria governativa.

E come al solito accade, il più duro di tutti, come ci ha abituato negli anni è il governatore Vincenzo De Luca, il quale nel corso della sua consueta tribuna settimanale di cui si pubblica il video sotto il titolo di questo aricolo.

«Dopo un anno – spiega lo Sceriffo non risparmiando “ceffoni” al ministro Fitto – Abbiamo una proposta di modifica del Pnrr: Un taglio di 16 miliardi di euro con l’eliminazione di una serie di opere soprattutto nel campo dell’assetto idrogeologico e della viabilità che a giudizio del governo non si reaizzano entro il 2026. Come si è giustificato il governo? – aggiunge De Luca – Che si troveranno i soldi da altri capitoli finanziari, dal fondo di Sviluppo e Coesione, cioè da risorse destinate al Sud e all’edilizia ospedaliera che vengono tagliate per essere spalmate sul piano nazionale, dunque non al Sud. Dunque è una prima rapina clamorosa di risorse destinate al Mezzogiorno.

«Un disastro di proporzioni inimmaginabili, – preannuncia l’ex Sindaco di Salerno De Luca prendendosela anche l’opposizione e il PD, con il qiuale non ha mai avuto un buon rapporto – le performance di qualcheministro di questo fantastico governo le cui esibizioni sono accompagnate da prestazioni altrettanto fantastiche da parte dell’opposizione. – denuncia e avverte il Governatore De Luca – Il Pnrr è la più grande occasione di sviluppo per il nostro paese dal dopoguerra ad oggi, ma al governo sembra che non l’abbiano capito. C’è un tema di incapacità ma alla fine noi riteniamo anche e forse soprattutto di avversità ideologica». 

De Luca ha ricordato anche che gli effetti della finta rimodulazione dei fondi Pnrr attuata dal Governo a trazione nordista con la complicità ubbidiente e collaborazionista dei ministri e dei Parlamentari del Sud si abbattono sulla Sanità della Campania tanto che dei 170 Ospedali di Comunità 50 saranno tagliati, compromettendo la progettualità programmata riversata sui fondi esigui del famoso art. 20 destinata alla manutenzione e alla ristrutturazione, tanto da aumentare il divario con le Regioni del Nord. Non di meno risultano la vanificazione dei 500 milioni programmati per la viabilità. Insomma De Luca si pone a capo della protesta del Sud, che se prima era mormorata ora incomincia ad essere gridata, nel mentre con la caccia al povero intraresa dal Governo e le manovre politiche che non escludono una guerra di De Luca prima alla Schlein e al PD che si mette di traverso per evitare allo Sceriffo di ottenere il terzo mandato.

Salerno, 29 luglio 2023

Vincenzo De Luca

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