Salerno. Autonomia differenziata. Convegno con Andrea Orlando

Domani 3 febbraio, ore 10.30, Salerno, Sala Bottiglieri, Palazzo Sant’Agosino Salerno, convegno sull’Autonomia differenziata e premierato con Andrea Orlando. 

Al convegno moderato dalla giornalista Brandolini, interverranno oltre all’ex Ministro Orlando, per i saluti il Presidente della Provincia Alfieri, Federico Conte Cittadino Sudd organizzatore dell’evento, la consigliera regionale Pd Fiola, il segretario nazionale Psi, Maraio, i deputati Pd Piero De Luca e Sarracino. 

Orlando-Conte-De Luca-Convegno-Autonomia differenziata

POLITICAdeMENTE

SALERNO – Autonomia differenziata e premierato: le riforme di sistema viste dal Sud. Se ne discuterà sabato 3 febbraio, alle ore 10.30, a Salerno, presso il Salone di rappresentanza della Provincia. Dopo i saluti del presidente della Provincia, Franco Alfieri, aprirà i lavori una relazione di Federico Conte, presidente dell’associazione Cittadino Sudd, che organizza l’evento.

Nel dibattito, moderato dalla giornalista Simona Brandolini, si confronteranno la consigliera regionale Pd della Campania, Bruna Fiola, il segretario nazionale Psi, Vincenzo Maraio, i parlamentari del Pd Piero De Luca e Marco Sarracino, e l’ex Ministro Andrea Orlando.

“Il convegno organizzato da Cittadino Sudd – commenta Federico Contesi propone due obiettivi:  contrasto alla riforma Calderoli fondato non solo su questioni giuridiche e tecnico – amministrative ma su un principio di valenza storica e politica irrinunciabile per la democrazia e la sinistra, cioè la lotta alla disuguaglianze; e il contrasto al premeriato, che rappresenta una  involuzione della rappresentanza a favore dei poteri forti.

La proposta di autonomia differenziata, figlia della politica malata e della crisi dei partiti, – prosegue Conte – mescola e confonde, scientemente, decentramento democratico con separatismo, una forma eversiva sul piano sociale che coniugata con il premierato,  una forma a sua volta eversiva sotto il profilo democratico, rischia di travolge l’equilibrio costituzionale dei poteri. Al presidenzialismo regionale si sovrappone quello sovranista, schiacciando ancora di più la rete dei comuni – vero terreno dell’autonomia locale – sulla quale si regge il Paese, e il ruolo delle Città, divenute, ormai, i veri vettori della modernità. Il tentativo di disarticolare il sistema istituzionale avviato dal governo di centro-destra è insieme causa ed effetto del decadimento della politica e dei partiti.

Su questo – conclude Conte – la sinistra deve riflettere per  rinnovarsi e per riconquistare quell’elettorato popolare che ora  alimenta l’astensionismo e la nuova destra che, dopo avere conquistato il potere, sta crescendo nel Paese. E’ una svolta di cui ha bisogno in particolare il Mezzogiorno, ma riguarda l’Italia intera, e la sinistra potrebbe farne la sua bandiera nel segno del risorgimento culturale, politico ed economico ispirato al Mediterraneo».

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Salerno, 2 febbraio 2024

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