Provvedimenti disciplinari al Ruggi. La Direzione precisa, Polichetti insiste, FISI protesta

Dopo la denuncia del Responsabile Nazionale Sanità(Udc), arriva la nota di chiarimento della Direzione Strategica dell’AOU Ruggi di Salerno, ma Polichetti incalza: “Gravissimo conflitto d’interessi al Ruggi di Salerno, la Procura intervenga su Longanella”. Emerge un probabile conflitto di interesse, e la Fisi Sanità ha organizzato un Sit in dI Protesta. 

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POLITICAdeMENTE

SALERNO – Questa storia del Provvedimento disciplinare nei confronti di una Dottoressa dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno denunciati dal Dottor Mario Polichetti (UDC) sembra allargarsi a macchia d’olio, e da quello che appare nelle seguenti note, è destinata a tener banco ancora per molto tempo, se non si chiarisce tutto e non si stabilisce la serenità che merita un qualsiasi luogo di lavoro, figuriamoci una corsia Ospedaliera.

A tale proposito, per maggiore chiarezza e per, val la pena ricordare che il Dott. Mario Polichetti, nella sua veste di Medico, ma anche di responsabile politico dell’UDC, nella sua qualità di Referente Nazionale della Sanità del suo Partito, con una nota, aveva difeso una Dott.ssa che, a suo dire, avrebbe denunciato alcuni disservizi. La circostanza, ha dato luogo all’Azienda Ruggi di contestare le modalità e conseguentemente, proporla per una nota disciplinare, ritenendo le sue critiche lesive nei confronti dell’Azienda, e a tale proposito, con una propria nota, che segue, aveva chiarito sia la posizione dell’azienda e sia quella della dott.ssa in questione motivandone le ragioni.

«In riferimento alle recenti dichiarazioni rilasciate dal dott. Mario Polichetti e riportate da talune testate giornalistiche nella giornata di ieri,  – si legge in una nota dell’AOU rispondendo ad una precedente nota del Dott. Polichetti Responsabile Nazionale Sanità dell’UdCl’Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona precisa quanto segue:

«L’avvio di un procedimento disciplinare è atto inderogabile se i Dipendenti denigrano, infangano od offendono la propria Azienda con dichiarazioni rese pubblicamente e, soprattutto, sguarnite di fondamento nella realtà dei fatti.

Tanto vale a maggior ragione – prosegue la nota della Direzione Generale dell’AOU Ruggi – quando gli stessi colleghi di reparto chiedono unanimemente di essere ascoltati e tutelati nella loro professionalità e serenità operativa attraverso il contestuale sviluppo di un procedimento per incompatibilità ambientale.

Naturalmente, – Conclude la nota della Direzione Strategica dell’AOU di Salerno – spetta agli organi competenti svolgere le verifiche necessarie e valutare la sussistenza di profili di responsabilità, non soltanto in sede disciplinare, assumendo ogni opportuna determinazione a tutela dei dipendenti e dell’intera Azienda».

Mario Polichetti UDC

Non si fa attendere la reazione di Mario Polichetti (Udc) che insiste ed incalza laconico: “Gravissimo conflitto d’interessi al Ruggi di Salerno, la Procura intervenga su Longanella”. Polichetti si riferisce come dalla nota che ci è pervenuta ad «Un presunto intreccio tra interessi privati e incarichi pubblici rischia di minare la trasparenza all’interno dell’Azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. _ ritenendo sia come si legge – Al centro delle polemiche, il direttore di presidio Walter Longanella, presidente della commissione che ha avviato diversi procedimenti disciplinari contro professionisti sanitari accusati di aver violato il regolamento interno dopo aver denunciato pubblicamente criticità strutturali e organizzative del nosocomio.

Secondo quanto emerge da visure camerali, in almeno uno dei provvedimenti il dirigente responsabile del reparto coinvolto risulta essere socio in affari dello stesso Longanella. Una circostanza che, se confermata, configura quantomeno un grave conflitto di interessi sul piano etico e morale, incompatibile con la terzietà richiesta a chi guida procedimenti di questa delicatezza».

«Siamo di fronte a un evidente conflitto di interessi – afferma denunciando pubblicamente l’anomalia Mario Polichetti, responsabile nazionale Sanità dell’Udc, che definisce “gravissima” la posizione assunta dal management -. Il dottor Longanella, in qualità di presidente della commissione disciplinare, ha sottoscritto atti contro una professionista sanitaria su impulso di un dirigente con cui, come attestato da documenti ufficiali, intrattiene rapporti societari. È inaccettabile. In qualunque altro contesto, una simile condotta avrebbe imposto quantomeno l’astensione».

«Invece di approfondire le denunce e proteggere chi ha avuto il coraggio di parlare – continua Polichetti che ricorda la vicenda che riguarda una dottoressa “colpevole” di aver segnalato presunte irregolarità nei processi decisionali e gestionali della struttura Ospedaliera. – si punisce chi chiede legalità e trasparenza. Questo è un sistema che si difende reprimendo le voci scomode, non correggendo gli errori».

«Chiediamo l’intervento della Procura della Repubblica di Salerno – scrive ancora il Dirigente dell’UdC che si appella direttamente agli organi competenti – per accertare eventuali responsabilità penali, oltre a sollecitare un immediato cambio di rotta nella gestione del Ruggi. Il dottor Longanella, alla luce delle relazioni personali e professionali emerse, non può continuare a ricoprire quel ruolo senza mettere a rischio la credibilità dell’intero sistema disciplinare».

«Mi attiverò istituzionalmente affinché anche il ministro Orazio Schillaci monitori la situazione. – Conclude il Dott. Mario Polichetti ribadendo il suo ruolo – Difendere questi medici non è solo un atto politico, ma una scelta di giustizia. Nessuno deve temere ritorsioni per aver fatto emergere la verità».

È proprio il caso di dire che la “cacca” più si gira e più si sente la puzza. E se da una parte c’è la denuncia di disservizi fatta in modo irrituale, atteso che la Dott.ssa in questione, avrebbe potuto manifestare tutte le sue dimostrarze in maniera verbale o scritta al suo superiore gerarchico e per conoscenza alla Direzione Sanitaria e Generale, chiedendo magari un’audizione, dall’altra c’è comunque la necessità di aprire una discussione ed accertare in maniera ufficiale i fatti denunciati, ma nello stesso tempo sottolineare l’irritualità e di qui il Provvedimento disciplinare. Va da sé che la vicenda ora si complica, poiché travalica le procedure interne e ragionevolmente apre un’altra questione, cioè quella che a seguito di una “Visura Camerale”, che accenna Polichetti, attraverso la quale emergerebbero profili di “interessi privati in atti di Ufficio“, ipotizzando, come sostiene Polichetti, che avrebbero condizionato e materializzato quel Provvedimento Disciplinare.

Se questo dovessero rispondere al vero, ci troveremmo di fronte ad una grave questione che altri non sarebbe se non quella puzza di cacca a seguito del rimestamento. Ma a noi più che la Procura è i fatti privati, interessa che la Sanità non sia sfiorata da sospetti e che i cittadini debbano averne fiducia e quindi apprezzare sia il personale che i servizi che si offrono, e quando la cacca e la puzza prevale sul profumo dell’onestà allora bisogna avire di conseguenza e subito per evitare ulteriori peggioramenti.

Fisi Sanità – Siti in protesta

Intanto stamattina si è tenuto all’ingresso del Ruggi, un Sit in di protesta di Fisi Sanità, al quale hanno partecipato diversi dipendenti insieme al Segretario Nazionale Ciro Silvestri in segno di solidarietà per i medici coraggiosi e contro la direzione sanitaria che ha intrapreso azioni disciplinari nei confronti di medici che hanno denunciato delle situazioni di malasanità.

Alcuni giornalisti hanno intervistato il segretario nazionale di Fisi, Ciro Silvestri, che ha testimoniato la sua vicinanza ai medici coraggiosi, – ritenendo – che dopo aver denunciato pratiche illegali, invece di essere premiati, sono stati dichiarati incompatibili con la professione prima ancora di discutere il provvedimento disciplinare.

E’ stato intervistato anche un medico, Silvana Annunziata, dirigente del sindacato Fisi, che ha affermato di aver ricevuto provvedimenti disciplinari inopportuni e che alcuni di questi sono stati costruiti ad arte, con accuse infondate. Quest’ultima ha anche evidenziato quello che Milena Gabanelli ha scritto nel suo libro “Codice Rosso”: l’Azienda ospedaliera in questione è tra i peggiori 3 ospedali della Campania. Ci sono stati anche atti di intolleranza da parte della vigilanza dell’ospedale che ha intimato di togliere le bandiere del sindacato.

Ma questa è un’altra storia!

Salerno, 21 luglio 2025

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