Eboli. La Uil-Fpl rivendica una Corretta applicazione turnazione Polizia Locale

Corretta applicazione dell’istituto della turnazione del settore della Polizia Locale. A rivendicarla è la Uil-Fpl territoriale con la rappresentante Filomena D’Aniello con una nota ai vertici Aziendali

Filomena D’Aniello

POLITICAdeMENTE

EBOLI – La Uil-Fpl Territoriale, attraverso il Responsabile Organizzativo Filomena D’Aniello, – si legge – dopo aver espedito un tentativo di conciliazione informale con il sindaco, è costretta, suo malgrado a redigere la seguente nota indirizzata al Sindaco del Comune di Eboli Mario Conte, al  Comandante della Polizia Locale e p.c. alla RSU, ai Dipendenti comunali, avente ad oggetto: “Corretta applicazione dell’istituto della turnazione settore Polizia Locale“.

In particolar modo, – si sottolinea nella nota – la scrivente deve constatare che persiste una disparità di trattamento nei confronti di un agente di polizia locale, che, senza aver espresso alcuna volontà in tal senso, si ritrova ad essere l’unica esclusa dal servizio di turnazione, costretta a svolgere il suo orario di lavoro unicamente nella fascia mattutina per sei giorni a settimana e per giunta con una pattuglia prevalentemente solo al femminile, in una località, litoranea Campolongo, che meriterebbe maggiore attenzione in termini di sicurezza sia dei cittadini che degli operatori.

La situazione escludente ai danni dell’agente di polizia locale si perpetuerà anche per la prossima settimana, laddove la lavoratrice sarà nuovamente in servizio solo per la fascia mattutina dalle 8,00 alle 14,00 dal lunedì al sabato. Inoltre, così proseguendo l’orario di lavoro, la predetta dipendente si troverà a lavorare per 13 giorni consecutivi senza alcun giorno di riposo settimanale non avendo usufruito questa settimana neanche dell’obbligatorio riposo.

È bene ricordare che la legge prevede per i lavoratori il diritto ad un riposo ogni 7 giorni in misura almeno pari a 24 ore consecutive, da cumulare con le 11 ore di riposo giornaliero.

Lavorare 7 giorni su 7 riveste conseguenze negative sia per il lavoratore che per il datore di lavoro in quanto il lavoratore rischia un danno da usura psicofisica, mentre il datore di lavoro rischia di incorrere in sanzioni amministrative per mancato rispetto dell’orario di lavoro e del riposo settimanale, al di là di eventuali profili vessatori e discriminatori che andranno eventualmente verificati nelle sedi opportune.

L’agente in questione descrive una situazione di stress lavorativo non giustificata, fatta da attacchi verbali anche alla presenza di terzi, di commenti offensivi, di considerazioni immotivate da parte del comandante pro tempore, situazione oltremodo esasperata al momento del suo rientro dalle ferie.

Nello specifico al rientro delle ferie estive, si badi bene regolarmente autorizzate e contrattualmente previste, è stata estromessa dalla turnazione senza essere interpellata, non gode più della riduzione oraria a 35 ore prevista per i servizi turnati di P.L., non ha garantito il suo giorno di riposo settimanale, subisce un danno economico dalla mancata percezione dell’indennità e dall’eventuale straordinario, cui avrebbe dato la propria disponibilità, qualora si fossero prolungate le manifestazioni estive serali/notturne, si trova condizionata per la sua vita personale e familiare per una situazione lavorativa non scelta né preventivata e, soprattutto, non giustificata se non da un atteggiamento, a parere dell’estensore della presente nota, esclusivamente lesivo della dignità professionale e umana del lavoratore oltre che palesemente discriminatoria.

Per il settore della Polizia Locale, l’amministrazione comunale ha previsto di instituire il servizio della turnazione e come da contratto il turno consiste in una effettiva rotazione del personale in prestabilite articolazioni orarie giornaliere: perché c’è un esonero forzato solo per un dipendente?

Ad ogni buon conto, – Conclude la nota a firma del Il Responsabile Organizzativo Uil-Fpl Filomena D’Aniello – volendo trovare una soluzione immediata che ponga fine ad atteggiamenti emarginanti e penalizzanti ed essendo convinti che il sistema delle relazioni sindacali improntato a principi di responsabilità, correttezza, buona fede e trasparenza dei comportamenti sia indispensabile per la prevenzione dei conflitti, si invita l’Ente a correggere ad horas la linea, fermo restante che per il persistere della situazione emarginata dovrà essere coinvolta la delegazione trattante, cui è demandato il finanziamento dell’istituto della turnazione, nonché tutti gli organismi istituzionali cui compete la tutela dell’integrità fisica e morale dei lavoratori.

Eboli, 27 luglio 2025

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