La Uil-Fpl chiede Rispetto delle Mansioni assegnate a Infermieri e O.S.S.

Il Coordinatore Provinciale Uil-Fpl Salerno Vito Sparano scrive alla Direzione Strategica dell’ASL Salerno e a quella del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide per chiarimenti sull’utilizzo del Personale (Infermieri e O.S.S.) e il rispetto delle Mansioni assegnate.

Vito Sparano

POLITICAdeMENTE

EBOLI / SALERNOCon una nota avente ad oggetto “Personale in servizio con mansioni non coerenti con il profilo professionale di appartenenza – Circolare G.R.U. del 08.08.2025 – Osservazioni e richieste“, indirizzata al Direttore Sanitario Responsabile del P.O. di Eboli, al Direttore U.O.C. Gestione Risorse Umane ASL Salerno, al Direttore Generale ASL Salerno, al Direttore Sanitario ASL Salerno, al Direttore Amministrativo ASL Salerno, e ai lavoratori, il Coordinatore Provinciale della UIL-FPL Salerno Vito Sparano scrive: «Preme rilevare che il Direttore Sanitario del DEA di Eboli di Eboli-Battipaglia-Roccadaspide, in riscontro alla circolare del Direttore della U.O.C. Gestione Personale dell’Asl Salerno del 08/08/2025, con la quale si chiedeva di relazionare rispetto alle mansioni effettuate dagli Infermieri e O.S.S. assegnati, con nota del 19 c.m. con nota del ha precisato che presso la Direzione Sanitaria del P.O. di Eboli insistono n. 4 C.P.S.I., che risultano effettuare compiti lavorativi di natura prettamente amministrativa e gestionale.

Il Direttore del DEA – prosegue Sparano – sembra voler giustificare tali riferite attribuzioni lavorative del personale infermieristico della DS del PO di Eboli richiamando il Disciplinare tecnico inerente la “Metodologia per la determinazione del Fabbisogno di Personale degli Enti del SSR della Campania”, approvato con la DGRC 190/2023, ma occorre precisare che non si obbietta riguardo la percentuale di personale sanitario in servizio presso la Direzione del P.O. di Eboli ma bensì riguardo le attività lavorative degli interessati, così come riferite.

In effetti – per il Sindacalista della Uil-Fpl – la normativa vigente individua chiaramente il campo di attività e responsabilità dell’infermiere e pertanto, si ritiene che l’assegnazione ad infermieri di compiti di natura prettamente amministrativa e gestionale (smistamento posta, gestione CUP, rapporti amministrativi, organizzazione logistica, vigilanza su aspetti tecnici non sanitari, ecc.) non rientri nelle competenze del profilo professionale di appartenenza, così configurandosi di fatto un conferimento inopportuno di mansioni gestionali, effettuato senza le dovute procedure previste dalla normativa.

Tale personale a tutt’oggi continua ad eseguire tali improprie attività lavorative, contravvenendo al dettato della riferita circolare del Direttore della U.O.C. Gestione Personale, con la quale si invitava a disporre ad horas il trasferimento del personale sanitario “adibito in via prioritaria e/o esclusiva ad attività d’ufficio” presso Unità Operative al fine di effettuare le mansioni tipiche del ruolo d’appartenenza.

Comunque si osserva che, a tutt’oggi, l’Azienda non sembra aver dato seguito alla “valutazione delle conseguenti responsabilità” in seguito all’accertata sussistenza di “eventuali comportamenti difformi” rispetto all’invito così obbligatoriamente disposto dal Direttore della U.O.C. Gestione Personale.

Inoltre, come d’altronde già rappresentato dagli organi di stampa, nell’ambito dell’Asl Salerno parrebbe insistere un considerevole numero di sanitari che effettuano compiti lavorativi di natura prettamente amministrativa e gestionale.

Ad esempio, nell’ambito del Distretto Sanitario n.- 64 di Eboli-Buccino, a fronte di n.62 unità di personale sanitario assegnato, sembra che circa la metà di tali unità lavorative sia adibita a mansioni d’ufficio.

Tanto rappresentato si attende la completa attuazione della citata circolare della GRU, al fine di non sottrarre risorse fondamentali all’assistenza sanitaria anche per garantire al personale sanitario lo svolgimento delle attività proprie del profilo, e, conseguentemente, attribuire le attività non assistenziali a personale amministrativo o di supporto. – Conclude il coordinatore Provinciale della Uil-Fpl Salerno Vito SparanoInfine, nell’ambito del rispetto delle vigenti le disposizioni di legge e deontologiche, si invita a predisporre le idonee procedure al fine di favorire il transito del personale sanitario con accertata inidoneità allo svolgimento delle attività assistenziali nell’ambito dei corrispondenti profili amministrativi».

Eboli / Salerno, 1 settembre 2025

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