Il M5S di Eboli chiede a 9 mesi dalla scadenza dei Fondi del Pnrr che fine hanno fatto quei fondi, 21milioni di € circa utili a finanziare l’art 20 della L. 67/1987 per l’edilizia sanitaria: per il miglioramento sismico e la sicurezza degli ospedali. A chi giova? A chi andranno? Al mega Ospedale di Salerno?

POLITICAdeMENTE
EBOLI – Purtroppo, seguendo quella bruttissima prassi tutta italiana, la progettazione e i lavori di buona parte degli Ospedali e delle Case di comunità previsti dal Pnrr sono così in ritardo che serviranno a dir poco 5-6 anni prima che si possano completare, ben oltre quindi la scadenza tassativa del Piano fissata ad agosto 2026, Tutto merito dell’integerrimo Ministro Fitto che per controllare tutto a c’entrano è finito per incartarsi e non controllare nulla. Stando all’ultima rilevazione del sistema ReGis, mentre per la Missione 6 dedicata alla partita della salute a giugno scorso è stato speso solo il 34,4% dei fondi disponibili (6,6 miliardi su 19,3, di cui 14,5 garantiti dall’Europa) realizzando solo il 38,2% dei 10.100 progetti che si sarebbero dovuti realizzare, va peggio la costruzione delle nuove Case di Comunità e dei nuovi Ospedali di comunità.
A 9 mesi dalla scadenza del Pnrr e osservando emerge che per la partita delle Case della Comunità e presa in carico della persona su 1.415 progetti finanziati per 2,8 miliardi di € a giugno risultavano pagamenti per soli 486,1 milioni, pari al 17,1% dei fondi disponibili. Quindi delle Case della Comunità, quelle che dovevano essere i punti di forza per il rilancio dell’assistenza socio-sanitaria di base sono miseramente falliti, risultano completate solo per il 3.5% del totale: 20 in Lombardia, 8 in Liguria ed Emilia Romagna, 6 in Veneto, nessuna in tutte le altre Regioni, compreso la Campania.
La criticità nell’utilizzo dei fondi del PNRR per la sanità in Campania, per i progetti legati all’articolo 20 della Legge 67/1988 per l’edilizia sanitaria riguardano il rallentamento nell’utilizzo degli stessi, uniti alla lentezza nel completamento dei progetti, o addirittura come i circa 21 milioni destinati all’Ospedale di Eboli, dei quali si sono perse le tracce. Quei fondi sarebbero dovuti essere impiegati nel settore della sanità per potenziare le strutture territoriali, come l’edilizia sanitaria e la creazione di nuovi presidi attraverso una programmazione di interventi per il miglioramento sismico e la sicurezza degli ospedali.
A tale proposito POLITICAdeMENTE da tempo nei suoi articoli ne fa cenno, e più volte si è rivolto sia al Direttore Generale Gennaro Sosto, tra l’altro molto attivo nel suo ruolo, e al Direttore Sanitario del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide Gerardo Liguori, per sapere da loro che fine hanno fatto quei circa 21milioni di Euro destinati all’Ospedale di Eboli, ma ad ora nessuna risposta, figuriamoci se potevano mai rispondere Sindaco, Giunta e Amministrazione Comunale di Eboli, campioni assoluti nel colpire e affondare ogni cosa che ha a che fare con i beni immobili del Comune, esperta in appalti “impossibili” (Rifiuti, Illuminazione pubblica, riscossione coattiva Tributi e aumentare inopinatamente gli utili delle soste a pagamento con 1000 stalli solo a Eboli capoluogo, e spese a dismisura per feste, festini e rappresentazioni varie, oltre che ad aumentare le tasse e particolari capacità negli esercizi contabili di Bilancio, vedi i fondi destinati all’ex PdZ S3 ex S5 e “trattenuti” nei bilanci), silente con i grandi committenti (ANAS, TERNA, RFI) tanto da subire un taglio dei ristori da 36 milioni a 18milioni: Perché? Lo scopriremo. E finalmente al silenzio anche delle opposizioni più per negligenza che per calcolo, il Gruppo Territoriale Movimento 5 Stelle di Eboli, opposizione ma extraconsiliare, se ne accorge e sia pure in maniera “burocratese” fa proprio il problema del famoso art. 20 inviando la nota che segue.
Va da sé porsi una semplice domanda, questo fermo “Cui Prodest”? di sicuro non alla Sanità del territorio, non all’Ospedale di Eboli, ne tal poco ai singoli utenti della salute, ma gioverà alla “magnificenza” del “Capo”, dei suoi seguaci, degli aspiranti seguaci, del nuovo e “grande” Ospedale di Salerno. Di qui ancora un’altra domanda diretta ai furbi e agli incapaci per convenienza:
È meglio un Ospedale Grande o un Grande Ospedale?
«Un’altra tegola cade sui cittadini ebolitani, con responsabilità da attribuire alla ASL di Salerno. – Scrive il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Eboli – Persi i circa 21 milioni destinati all’Ospedale di Eboli, attinti dall’art 20 della legge 67/1987 sull’edilizia sanitaria.
Il motivo? – si chiedono gli attivisti e dirigenti del Movimento 5 Stelle di Eboli e pongo un’altra domanda – Colpevoli ritardi nella indizione della gara di appalto dei lavori? La perdita del finanziamento attraverso l’art 20 è deducibile dalla lettura della delibera di Giunta Regionale del 04/07/2025 avente per oggetto “PR FESR 2021/2027. – proseguono i pentastellati ebolitani – Programmazione di interventi di edilizia sanitaria di competenza dell’ASL.
I circa 21 milioni saranno attinti dal Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR) precisando che – “l’esatta imputazione delle risorse a valere sul PR FESR 2021/2027 avverrà, da parte degli uffici regionali competenti, sentita l’Autorità di gestione del FESR, all’esito dell’iter progettuale e approvativo, al contempo provvedendo inoltre a garantire il rispetto del principio DNSH e alla normativa sugli aiuti di Stato“. – Quindi – conclude il Gruppo Territoriale Movimento 5 Stelle di Eboli – tempi probabilmente molto lunghi. I 20 milioni di euro destinati all’ospedale di Eboli trasformati in residui attivi, per essere poi stornati sull’Ospedale di Salerno?»
Eboli, 20 settembre 2025