Regionali Campania. Cirielli è il candidato Governatore del Centrodestra

Elezioni Regionali in Campania, cadono tutti i veti e il Vice Ministro degli Esteri Edmondo Cirielli leader regionale di FdI, è il Candidato del centrodestra alla Presidenza. Prevale dopo un lungo braccio di ferro sul candidati politici e della società civili. La partita si è aperta, resta solo il nodo “paracadute”.

Edmondo Cirielli

POLITICAdeMENTE

SALERNO – Il Viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale On. Edmondo Cirielli, alla sua VI legislatura, è il candidato alla Presidenza delle Giunta Regionale della Campania della coalizione di Centrodestra alla presidenza della Regione, un accordo raggiunto, salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, che sblocca il lunghissimo braccio di ferro e i vari veti politici, tra i partiti del Centrodestra, ma anche le tante condizioni, che il candidato prescelto dovrà osservare, tra queste, quella che in caso di sconfitta, non potrà utilizzare nessun “paracadute” e dovrà accettare di restare Consigliere Regionale e guidare l’opposizione.

La candidatura di Cirielli è quindi stata una scelta politica, prevalendo su una concorrente di prestigio come l’ex Ministro delle Pari Opportunità del Governo Berlusconi, la Salernitana On. Mara Carfagna, da poco approdata nel Partito “Noi Moderati”, e le varie Personalità, I così detti “civici”, come il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, il presidente dell’Unione industriali, Costanzo Jannotti Pecci, tra l’altro proposto dallo stesso Cirielli, Marilù Feraone Mennella, e due Rettori universitari Gianfranco Nicoletti (Vanvitelli) e Matteo Lorito (Federico II), i quali si sono subito sfilati per non farsi tritare dalle lotte intestine tra i Partiti di Governo, come nei giorni scorsi si è sfilato Giosi Romano, Commissario della ZES Unica del Mezzogiorno, specie dopo che il Ministro Fitto hanno depotenziato la struttura creando il Dipartimento del Mezzogiorno, al quale saranno demandate tutte le decisioni in termini di spesa e di scelte progettuali. Romano non ha gradito.

E così, il centrodestra, pur dichiarandosi sempre unito, dopo i tanti conflitti interni, tante guerre di posizione e i numerosi “stop end go”, è giunto all’accordo finale, il Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli, è il Candidato Governatore della Campania per le prossime elezioni regionali.

Cirielli, classe 1964, nato a Nocera Inferiore in provincia di Salerno, Generale dei Carabinieri in quiescenza, ex Presidente della provincia di Salerno, e in quel ruolo si ricorderanno durissimi scontri politici ed istituzionali con De Luca al tempo Sindaco di Salerno, sarà lo sfidante, se non ci saranno altri colpi di scena, dell’ex Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico del M5S, imposto da Giuseppe Conte alla Segretaria Nazionale del PD Elly Schlein, Fico, da aspirante Governatore della Campania è a capo del così detto “Campo Largo” quel fronte progressista che ha “ridimensionato” e “disarcionato” nelle sue velleità di esercitare il terzo Mandato, il Presidente uscente Vincenzo De Luca.

Da oggi il Centrodestra, ufficialmente da inizio alla Campagna elettorale. Campagna che si presenta difficile ed in salita dopo i 10 anni di gestione De Luca. In salita anche perché i sondaggi sarebbero, e anche qui il condizionale è d’obbligo, favorevoli a Fico. Tuttavia, dopo l’ufficializzazione si attende una nuova proiezione, ma sondaggi a parte, già nelle prime battute sembrerebbe che la “corsa” di Fico sia condizionata da “handicap“, nel senso che sia molto indebolita dall’azione “guastatrice” del Governatore uscente, il quale a sua volta, non perde occasioni in tutte le manifestazioni politiche a cui partecipa, di sottolineare “l’inadeguatezza” politica di Fico, e la sua mancanza assoluta di esperienze amministrative. Frecciate? Piuttosto “clavate“, che oltre ad indebolirlo politicamente, potrebbero anche minare quel vantaggio sino ad ora attribuitogli dai sondaggi.

Insomma la partita è tutta da giocare e Cirielli lo sa e se la giocherà fino in fondo per accumulare un “benefit” nei confronti di Giorgia Meloni, del resto non dovrebbe essergli difficili atteso che la Schlein e il Partito Democratico, si sono consegnati al volatile M5S, e stanno facendo tutto il possibile per perdere le elezioni, d’altra parte seguendo l’andamento degli ultimi anni, l’unica cosa che gli viene bene è perdere.

Salerno, 4 ottobre 2025

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