Il Dimensionamento scolastico tra clientele e esigenze politiche

PD denuncia: “il dimensionamento scolastico è influenzato più da esigenze politiche clientelari che da una corretta e oggettiva distribuzione  sul territorio dell’offerta formativa”.

La riorganizzazione scolastica proposta dalla Giunta Cirielli destruttura il sistema scolastico e produce pesanti ridimensionamenti dell’organico.

Antonio Iannone-Renato Pagliara

SALERNO – Il messaggio dell’Amministrazione provinciale così suona, dantescamente, a tutti gli studenti, i dirigenti, gli insegnanti e al personale che in futuro varcheranno ogni portone infernale delle scuole salernitane. A lanciare l’allarme e a denunciare quello che è un vero e proprio depotenziamento delle strutture scolastiche in Provincia, con il conseguente drastico ridimensionamento occupazionale è il vice segretario provinciale del PD salernitano, Maria Rosaria Vitiello.

Vitiello-Mariarosaria

Il piano di riorganizzazione della rete scolastica proposto dalla  giunta Cirielli e approvato in Regione, presentato in provincia dall Vice Presidente Antonio Iannone e dal Dirigente scolastico provinciale Renato Pagliara, avrà, secondo la dirigente provinciale del PD Vitiello,  come unico risultato la destrutturazione del sistema pubblico di istruzione e un forte impoverimento degli organici. La riduzione della spesa applicata ‘sic et simpliciter’, produrrà pesanti conseguenze sia per la qualità del servizio scolastico che dell’offerta didattico – educativa della nostra provincia e dell’intera Regione Campania.

Come già ampiamente preannunciato dal Partito Democratico di Salerno, in seguito ad un incontro alla presenza delle maggiori sigle sindacali, dei consiglieri regionali e provinciali, degli operatori della scuola, nonostante l’indicazione regionale di contenere la chiusura delle scuole in un numero di 16, la Provincia di Salerno vedrà la chiusura di ben 38 scuole!! Molte altre rimarranno sottodimensionate, sicché per molti istituti ci sarà il problema del mantenimento alla loro direzione di un Dirigente Scolastico e di un Direttore dei Servizi Amministrativi, Il piano, proposto, in qualche caso, determina il sottodimensionamento di alcuni istituti oggi regolarmente dimensionati come il Liceo Scientifico di Buccino.

Tra le situazioni più eclatanti il Partito Democratico di salerno segnala:

  • nel comune di Sala Consilina si creano 3  nuovi istituti già sottodimensionati: l’Omnicomprensivo di 708 alunni; l’IC, che è comprensivo solo sulla carta avendo perso la scuola media, di 613 alunni; il secondo IC di 561 alunni.
  • Comune di Buccino: l’IIS attualmente ha 917 alunni, perdendo l’IPSIA di Oliveto Citra e l’ITI di S. Gregorio Magno, diventa sottodimensionato con 464 alunni
  • Comune di Baronissi: si istituisce una nuova autonomia di 559 alunni (dunque sottodimensionata) aggregando l’ITI , attuale sezione associata dell’ ITI “Focaccia” di Salerno, con il Liceo Scientifico, attuale sede associata del LS “Rescigno” di Roccapiemonte.
  • Comune di Eboli: si aggregano l’IPSC “Moro” di Eboli, la sede associata IPSC sede di Albanella e l’ITI “Mattei” di Eboli per un totale  di 534 alunni, (sottodimensionata).

Salerno, 1 febbraio 2012

1 commento su “Il Dimensionamento scolastico tra clientele e esigenze politiche”

  1. Ci si lamenta della scarsa democrazia e della ipocrisia nei partiti e questo articolo ne e’ un esempio . Due sindaci della Alta Valle del Sele , Italo Lullo di Oliveto Citra (PD) e Gerardo Malpede di San Gregorio Magno (PD) propongono all’assessore provinciale di Salerno Nunzio Carpentieri , prima che le decisioni scaturiscano dall’alto , tramite assemblee, consigli comunali di chiedere la creazione di Istituti Comprensivi (materne, elementari, medie e superiori) a Oliveto Citra e San Gregorio Magno salvaguardando in tal modo la sopravvivenza di queste scuole di frontiera e cio’ avrebbe comportato anche la creazione del Comprensivo a Buccino salvaguardando la direzione didattica del Liceo Scientifico . La provincia sposa la proposta come inteligente perche’ parte dal territorio. La proposta va a Napoli e qui arrivano i tuoni dei sindacati e del PD.
    La clientela e la esigenza politica del Pd vuole pero’ che Buccino , ove si vota , che ha attualmente due direzioni didattiche ma che dovra’ perderne comunque una perche’ non zona di montagna e IC (elementari e Medie sottodimensionato, con un incaricato consigliere comunale di Cava dei Tirreni e consigliere di fiducia del Presidente Cirielli che va a Buccino mediamente una volta a settimana ) vada salvaguardata strafottendosene di Oliveto Citra e San Gregorio Magno.
    Bello esempio di democrazia, di partecipazione e di rispetto del territorio!!

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