Più Donne in Giunta a Eboli: Si va verso la modifica dello Statuto

Anche se è possibile farlo subito, ad Eboli si modifica lo Statuto comunale per garantire la rappresentanza di genere in Giunta.

Melchionda: “soddisfazione per questo importante risultato”. Ma chi gli impedisce di nominarle?

Annarita Bruno

EBOLI – E’ apprezzabile che proprio nella Giornata internazionale dedicata alla Donna, vi sia stata questa comunicazione. Una notizia che certo non può che far piacere a tutti gli uomini e a tutte le donne democratiche. E’ sicuramente un ottimo viatico già raccogliere una volontà, che però dovrà necessariamente seguire attraverso un iter burocratico-amministrativo, e solo alla fine del quale per “Statuto” si dovrà riconoscere al “genere” femminile, una adeguata rappresentanza in Giunta e si spera in altri organismi istituzionali e rappresentativi.

Un principio democratico di chiaro valore culturale e politico, ma che necessità però di una “pezza” normativa perchè si possa esercitare e dare corpo. Ed è proprio quella “pezza” normativa che non va, e rappresenta tutto il suo limite sociale e culturale.

Ma un principio democratico così semplice necessita di una legge? di un Regolamento? Chi impedisce al Sindaco Melchionda o a chicchessia di nominare in Giunta delle donne? l’attribuzione riconosciuta al genere più che alla persona di genere femminile è un’offesa ed è un grave limite culturale. Un limite che coinvolge amministratori e Partiti, i quali da loro stessi riconoscono di aver bisogno di darsi una normativa per esercitare un principio semplice di cui tutti dovrebbero riconoscerne il valore.

Questa volontà meritoria naturalmente consentirà di nominare obbligatoriamente delle donne in Giunta. Poiché purtroppo sono pochissime le donne che si dedicano alla politica, sarà estremamente difficile individuare quelle giuste, che per meriti e capacità si sono distinte, se non facendo ricorso alla così detta Società civile, a meno che non si ricorra al “vizietto” di indicare qualche parente, qualche fidanzata, qualche figlia o giù di li.

Intanto prendiamo atto che pur avendone la sensibilità e potendolo fare immediatamente, il Sindaco e il mondo politico nel suo complesso, ha bisogno di darsi una “legge” per riconoscere alle donne una rappresentanza in Giunta.

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Comunicato Stampa
Ufficio Stampa
del Sindaco di Eboli

Martino-Melchionda-foto-Politicademente

DALLA RESIDENZA MUNICIPALE – Importanti modifiche allo Statuto Comunale per favorire la presenza delle donne nella Giunta Comunale. Si tratta di un provvedimento, fortemente voluto dal Sindaco di Eboli Martino Melchionda, che inserirà nello Statuto Comunale norme che regolamentano la presenza di genere in seno al massimo organo amministrativo della città.

In particolare, essa sarà garantita all’interno della giunta municipale, nella misura di almeno un terzo dei componenti.

Sull’argomento interviene l’Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Eboli, Annarita Bruno: “L’aggiornamento dello Statuto Comunale rappresenta un importante passo in avanti, teso a favorire e incoraggiare la partecipazione delle donne all’amministrazione della cosa pubblica e alla politica. E’ un successo importante, di cui sono davvero molto soddisfatta”.

“Ho voluto con forzadichiara a questo proposito il Sindaco di Eboli Martino Melchionda che venisse apportata questa modifica allo Statuto Comunale. Grazie ad essa, difatti, al termine dell’iter procedurale, sarà possibile garantire una importante presenza di genere nella Giunta.

È un fatto importante, una norma che pone Eboli all’avanguardia fra i comuni meridionali nell’ambito delle politiche relative alle pari opportunità.

Questo provvedimentocontinua il Sindaco – rappresenta un importante tassello nell’ambito di un processo in corso da tempo. Ritengoconclude Melchionda – che si tratti di un risultato di grande rilievo, che considero elemento qualificante l’azione politica di una Amministrazione Comunale guidata del Partito Democratico”.

Eboli, 10 marzo 2012

4 commenti su “Più Donne in Giunta a Eboli: Si va verso la modifica dello Statuto”

  1. Mi corre l’obbligo ricordare, e mi duole constatare come non lo abbia fatto il sindaco nè l’assessore Bruno, che il consiglio comunale di Eboli, ha già approvato ad Ottobre 2011, una delibera di modifica del Regolamento per la nomina dei rappresentati dell’Ente e nelle società partecipate e nei consorzi, nella quale si riconosce l’equilibrio di genere. La portata della nozione di equilibrio si intende raggiunto quando il genere meno rappresentato all’interno dell’organo amministrativo ottiene almeno un terzo dei rappresentanti. Questa delibera proposta dal sottoscritto a Gennaio del 2011, è stata approvata nel consiglio comunale del 30 settembre 2011, dopo l’iter all’interno della commissione Affari Istituzionali. La delibera fu approvata grazie al voto unanime dei presenti in consiglio comunale (pochi a dire il vero), ma soprattutto grazie all’impegno degli amici del NPSI (Cariello, Ginetti e Fido) e dei consiglieri di UDC e PD, nonchè del sindaco e del Presidente del Consiglio Luca Sgroia. Si trattò allora di un importante riconoscimento del ruolo e del contributo delle donne e fornì un correttivo alla situazione di cronico squilibrio nella rappresentanza dei generi nelle postazioni di rappresentanza del comune presso gli enti a partecipazione pubblica. Bene fa quest’amministrazione a proseguire questo percorso di riequilibrio di genere avviato, consentitemelo, grazie ad una proposta deliberativa di un consigliere del Popolo della Libertà. Lazzaro Lenza

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  2. La cosa più bella di questa manovra è solo una: comanda sempre e solo il nostro amato sindaco Melchionda.
    Siccome deve sistemare una sua nuova fiamma ha rispolverato il regolamento affinchè tra qualche settimana potrà, con meno polemiche, collocare la gentil signora (ora signorina) nel cda o assessorato che più gli farà comodo.
    Sono convinto che così sarà, ma stavolta…

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