Pasqua in Certosa al via “Il dolore della Passione”

L’iniziativa a cura della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino durante le festività pasquali.

Pasqua in Certosa al via “Il dolore della Passione” In mostra le sculture in ceroplastica del XVIII raffiguranti “Madonna Addolorata” e “Ecce Homo.

Certosa di Padula

PADULA – In occasione delle feste pasquali, dal 6 al 29 aprile 2012, la Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, diretta da Gennaro Miccio, ha organizzato alla Certosa di Padula la mostra “IL DOLORE DELLA PASSIONE IN CERTOSA”. Nella Cappella detta dei Morti vengono esposte due sculture in ceroplastica  XVIII secolo, mentre nella Sala della Foresteria ad accogliere i  visitatori Parati Liturgici del XVII secolo.

Nella cappella detta dei Morti, una dolorosa Madonna a mezzo busto realizzato in cera dipinta, con la testa reclinata all’indietro, gli occhi e le labbra socchiusi, fa pendant con la figura del Cristo, suo figlio, scolpito nell’accezione iconografica  dell’Ecce Homo: la corona di spine posata sul capo, il petto trafitto punteggiato dalle numerose gocce di sangue, le spalle coperte dal drappeggio di una veste di seta sbiadita color ambra che, tuttavia, tra le pieghe nasconde l’originale colore rosso.

Addol. con Ecce Homo

L’intera composizione trova i suoi riferimenti stilistici nella produzione napoletana in ceroplastica dell’età  barocca, tecnica che ben si prestava alla drammatizzazione della morte nei suoi più ampi significati, tanto che spesso veniva utilizzata anche per scopi didattici mediante le fedeli riproduzioni anatomiche dei corpi.  I busti provengono da una cappella secondaria della Chiesa della Certosa, sottoposti a restauro conservativo negli anni addietro, hanno trovato adeguata collocazione tra le opere d’arte integrative  della Mostra La Certosa Ritrovata, ma possono dirsi sostanzialmemente inedite.

Ad accogliere il visitatore nella sala dell’anti-biglietteria, ancora un’installazione dedicata al tema della Pasqua:  due eleganti strisce in velluto con ricami in seta e oro del XVII secolo, esemplari superstiti del prezioso Parato Liturgico dei Padri Certosini.  L’installazione si arricchisce di una pianta di ulivo (fornita dalla Ditta Eurogiardinaggio Nicola Misto, ndr), scelta per il ruolo fondamentale che l’ulivo riveste nel periodo pasquale, oltre ad essere da sempre considerato simbolo di pace.

Le immagini (v. allegato)  vengono fornite dalla Soprintendenza destinate ai giornalisti per le segnalazioni dell’evento  sulle testate, e non possono essere utilizzate per altri usi (Copyright / Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino).

DIREZIONE TECNICA: Arch.  Maria Frattolillo, geom. Domenico Anania. DIREZIONE SCIENTIFICA: Eufemia Anna Baratta. ALLESTIMENTO: Francesco Scazzari con Michele Pagano. COLLABORAZIONE ALLA CONCRETA REALIZZAZIONE DEGLI EVENTI: Annunziata Cafaro, Gennaro Gonnelli,  Maria Teresa D’Alessio, Marisella Moscarella, Vincenzo Agostino, Maria Cirigliano, Geppino Panza, Teresa Pepe, Teresa Caiafa, Vincenzo Manzolillo, Angelo Auleta. Personale  ai Servizi di  Assistenza, Accoglienza e Vigilanza al pubblico. Si ringrazia la Ditta Eurogiardinaggio Nicola Misto, Villaricca (NA). Ulteriori informazioni su  www.ambientesa.beniculturali.it / info 089 2573241 / Fax 089 318120  Michele Faiella (Ufficio Stampa)  e mail: sbap-sa.stampa@beniculturali.itPer approfondimenti:I luoghi e gli eventi  www.beniculturali.it – Numero verde 800 99 11 99 – Il MiBAC è anche su Youtube, Facebook e Twitter

Padula, 9 aprile 2012

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