L’Api è contro la chiusura dei Tribunali di Sala Consilina ed Eboli

Interrogazione dei Senatori dell’Api contro la chiusura dei Tribunali di Sala Consilina ed Eboli.

Rutelli, Russo e Bruno presenteranno a Palazzo Madama, martedì prossimo, un’interrogazione contro la soppressione del Tribunale di Sala Consilina e la chiusura della Sezione distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno.

Salvatore Paravia- Api

SALERNO – I senatori dell’Api, Francesco Rutelli, Giacinto Russo e Franco Bruno presenteranno a Palazzo Madama, martedì prossimo, un’interrogazione parlamentare contro la soppressione del Tribunale di Sala Consilina e contro la chiusura della Sezione distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno.

“L’interrogazione dei nostri tre senatori – affermano in una nota politica il Segretario provinciale dell’Api, Salvatore Paravia, e il Segretario organizzativo, Francesco Bello parte da una riflessione sull’aspetto geografico della provincia di Salerno, composta da quattro grandi aree, per evidenziare poi la necessità di mantenere aperti e funzionanti il Tribunale di Sala Consilina e la Sezione distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno.

Bello Francesco

Nel ridisegno nazionale dell’amministrazione della Giustizia bisogna ascoltare il grido d’allarme che giunge dal territorio. In questo caso non si tratta di proteste strumentali ma di osservazioni fondate su numeri importanti. La domanda di giustizia di migliaia di cittadini – proseguono Paravia e Bello – viene elusa con ritardi inammissibili e processi condannati alla prescrizione.

Il lavoro della commissione Birritteri – concludono nella nota il Segretario Provinciale Paravia e quello Organizzzativo Bello – sarà anche condivisibile in linea di massima, ma la Provincia di Salerno necessita di un’attenzione diversa. Significativo è il progetto lanciato da alcuni sindaci che hanno messo a disposizione degli immobili comunali per ospitare le aule di giustizia. La presa di posizione dell’Associazione  Nazionale Magistrati e i moniti lanciati dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati non possono restare lettera morta”.

Salerno, 17 giugno 2012

Lascia un commento