L’Assessore al Bilancio Lettera replica a SEL e Rosania sull’IMU: “troppo facile proporre di abbattere le aliquote senza dire dove prendere i soldi per mantenere in equilibrio il bilancio”.

Le aliquote attuali garantiscono semplicemente la copertura del taglio dei trasferimenti statali, che soltanto nell’anno in corso sono stati pari a 1.400.000 euro. L’alternativa era tagliare i servizi ai cittadini”.

EBOLI – L’assessore al Bilancio del Comune di Eboli Pasquale Lettera replica al rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà in Consiglio Comunale Gerardo Rosania in merito alle ipotesi di modifica delle aliquote Imu avanzate da quella forza politica. L’Ipotesi di modifica che secondo Lettera non spiega in alcun modo come dovrebbe farsi fronte al conseguente squilibrio di bilancio con il relativo abbattimento dell’aliquota IMU.

L’Assessore Lettera difende il suo operato e la proposta che la maggioranza già ha presentato al Consiglio Comunale del 5 giugno ultimo scorso, andato poi deserto, per qualche defaiance della maggioranza stessa, che su alcuni argomenti all’ordine del giorno di quella seduta non erano d’accordo, ma anche per altre vicende riferibili ad alcuni provvedimenti presi dal Sindaco in assoluta “solitudine” come la nomina dell‘Amministratore Unico della Multiservizi anziché mantenere il Consiglio di Amministrazione.

L’Assessore Lettera nella circostanza della nomina di Sergio Antonini AD della Multiservizi, aveva rappresentato il Sindaco nella specifica decisione, adottando suo malgrado un provvedimento contrario alla linea del suo Partito, l’API, che invece voleva il CDA come da deliberato del Consiglio Comunale.

Altro grattacapo che pure aveva destato non pochi problemi nella maggioranza, IMU a parte, erano i chiarimenti da fornire alla Corte dei Conti e la lettera piuttosto piccata dell’Amministratore Unico della Eboli Patrimonio Roberto Pansa, che andava a sottolineare alcune questioni, oggetto tra l’altro di specifica attenzione da parte della Corte dei Conti, e alla mancanza di ruolo propositivo da parte dell’Amministrazione in relazione al Patrimonio Comunale. Lettera in ogni caso nella sua risposta a Rosania sottolinea come i conti del Comune sono saltati a seguito di alcune Sentenze di condanna relative a contenziosi milionari riconducibili, nemmeno a farlo a posta, alla sua gestione amministrativa e agli anni scorsi. Un assunto che sicuramente non finisce quì.

“E’ evidente che quando ci si avventura in proposte di modifica delle aliquote Imu proposte dalla Giunta municipale – spiega l’assessore Lettera – sarebbe doveroso spiegare anche dove dovrebbero essere reperiti i fondi necessari a riportare in equilibrio il bilancio.

Il gettito derivante dall’Imu con le aliquote previste dall’Amministrazione comunale – precisa l’assessore al Bilancio – copre il taglio dei trasferimenti statali, che solo per quest’anno è stato di circa 1.400.000 euro, cui si vanno ad aggiungere tagli, nel biennio precedente, per oltre due milioni di euro.

Il riferimento a debiti derivanti da contenzioso fatto da Rosania, dunque, è assolutamente fuorviante. Quelli – afferma Pasquale Lettera – sono stati tutti coperti attingendo ad altre risorse, senza entrare nel merito  di chi li abbia causati con la propria azione amministrativa,   per evitare di sembrare polemici.

La questione dell’Imu è delicatissima, perché essa è una tassa che incide non poco sui bilanci familiari, ed il cui introito, occorre ribadirlo, va in buona parte allo Stato centrale.

Quando la si affronta – conclude l’assessore al Bilancio del Comune di Eboli – dunque, sarebbe opportuno farlo senza demagogia, dicendo anche quali servizi ai cittadini  si ritiene debbano essere sacrificati per far fronte alla diminuzione di fondi in bilancio, in un contesto in cui di risorse ve ne sono pochissime, a causa della crisi.

Sono certo, quindi, che Gerardo Rosania, persona responsabile, quando in Consiglio comunale articolerà le proprie proposte ci dirà anche quali servizi a suo avviso vadano tagliati, se i servizi sociali oppure la pubblica istruzione, o cos’altro deve essere eliminato dal bilancio per compensare i mancati introiti determinati dalle sue ipotesi”.

Eboli, 17 giugno 2012