Etica e il Bilancio Comunale: Miracolo o imbroglio?

Sono anni che Etica denuncia i conti di Santomauro fatti di residui attivi “teorici” e di quelli passivi “certi”.

Etica per il Buon Governo scopre i “trucchetti contabili” dell’Amministrazione Santomauro. Una situazione finanziaria tragica. Crediti non esigiti e crescita abnorme dei residui attivi e crediti probabilmente non esigibili, rendono inattendibili i conti.

Comune-di-Battipaglia-Piazza-Aldo-Moro

BATTIPAGLIA“Si è spacciato per il Sindaco dei miracoli, – Si legge nella presente nota politica di Etica per il Buongoverno, il Movimento pooitico fondato da Cecilia Francese, che interviene su Bilancio comunale e sulle sue incongruità – ed ad ogni presentazione di bilancio o di rendiconto, non riusciva a trattenersi dall’esaltare il proprio lavoro, presentando dati e numeri a sostegno della sua autoesaltazione! L’ultima in occasione della presentazione del rendiconto del 2011, ci sembra ancora di sentirlo in consiglio comunale: abbiamo fatto un miracolo. Il disavanzo del comune di Battipaglia e’ sceso da euro 4.504.675 ad euro a 3.419.616. addirittura meglio di quanto ci aspettavamo!

Etica per il buon governo con la propria rappresentante in consiglio comunale, Cecilia Francese, isolata, è stata l’unica forza ad avanzare dei dubbi: attenzione, a noi questi numeri non convincono! Guardate che c’e’ un fenomeno preoccupante che e’ quello di una crescita abnorme dei residui attivi (soldi che il comune deve riscuotere, ma non è riuscito ad incassare nell’anno in cui è sorto il diritto), passati da euro 1.631.229 del 2007 ad euro 21.508.289 del 2011 con un “trend” di crescita costante. e questo significa non solo una crescente difficoltà da parte del comune a riscuotere i soldi che gli sono dovuti (cosa rispetto alla quale alcun segnale proviene dal governo cittadino!), ma crea anche un problema di attendibilità del risultato finanziario! Riusciremo mai, infatti, a riscuotere questi soldi? Visto che fra di essi ci sono, ad esempio: euro 5.174.796 provenienti dalla tarsu degli anni antecedenti al 2007; euro 259.503. sono dovuti ad un ristoro enea del 1997; euro 1.006.017 sono dovuti a tariffe idriche relative agli anni 2002 2003. ecc.ecc. !

Attenzione, dicevamo in consiglio comunale, senza una puntuale certificazione degli uffici comunali che attestano che questi soldi sono riscuotibili, riportarseli a residuo e’ estremamente pericoloso, perche’ il dato finanziario, alla fine non sara’ piu’ di 3.419.616, ma probabilmente sara’ molto, ma molto più alto! niente, inascoltati e derisi!

Cecilia Francese

Ce le ricordiamo ancora le reazioni di una maggioranza tronfia, arrogante, in pieno delirio di onnipotenza, verso la nostra consigliera comunale: “dissociata”, “strumentale“,”incapace” che deve “cambiare il suo staff“! – Prodegue la nota di Etica ricordando i suoi interventi e quelli dell’amministrazione Santomauro – .

Oggi esce una legge, a n° 95 del 2012, che impone ai comuni di creare un “fondo di svalutazione crediti” ossia un fondo che venga posto a garanzia delle somme che dovrebbero essere incassate, ma che non si riesce ad incassare (i famosi residui attivi!) per poter fronteggiare le spese ordinarie a fronte di quei soldi che non si riescono a riscuotere: Ciò per evitare che e lungo andare, l’incremento dei “residui passivi” (i soldi che si debbono pagare ai fornitori ed ai prestatori di servizi e lavori per conto del comnune) diventino una voragine destinata ad ingoiare l’intero comune in un vortice fatto di vertenze, spese legali, pignoramenti, interessi ecc.ecc., in base ad un principio elementare: se i residui attivi sono “teorici”! quelli passivi sono “certi”!.

 Ed infatti il rendiconto del 2011 del comune di Battipaglia ci ha detto che anche i residui passivi negli ultimi anni sono cresciuti in modo esponenziale!

Il fondo di svalutazione crediti, dice la legge deve essere pari al 25% dei residui attivi con una anzianità superiore ai 5 anni, che a Battipaglia sono euro 13.574.552,22. da questo importo,il comune potrebbe scalare tutti quei residui sui quali gli uffici certificano che si possono riscuotere ( esattamente la cosa che chiedeva Cecilia Francese in consiglio comunale!).

Ma dalla relazione del dirigente del settore finanziario del comune di Battipaglia e’ emerso un fatto drammatico: gli uffici non attestano la riscuotibilita’ di nemmeno 1 euro di quei soldi, per cui il fondo da mettere in bilancio e’ pari esattamente al 25% , ossia euro 3.393.638.

Questo comporta 2 problemi:

  1. se quei soldi riportati a residuo non sono riscuotibili, qual’è il dato finanziario del 2011? noi abbiamo fatto un semplice conto e ci troviamo con un disavanzo spaventoso pari ad euro 16milioni 994.169;(altro che miracolo!)
  2. se dobbiamo mettere in bilancio euro 3.393.638 quale fondo svalutazione crediti, come facciamo a far pareggiare il bilancio?

Siamo allo squilibrio strutturale!

Lo vogliamo dire unavolta per tutte: – prosegue imoplacabile nelle sue critiche il documento di Etica sulla manovra finanziaria del Comune – i trucchetti contabili  di Santomauro sono stati miseramente scoperti. Ma il problema serio e’ che chi paghera’ questi errori sara’ ancora la citta’ di Battipaglia, che in questi ultimi due anni ha gia’ visto il prelievo tributario del comune su ogni cittadino, (neonati compresi) passare da euro 397,45.pro-capite del 2010 ad euro 608,89 pro-capite el 2011.

Il “sindaco dei miracoli” infatti,viene in consiglio comunale,proponendo di aderire ad un piano di rientro per i comuni con forti squilibri di bilancio (previsto dal d.l. 174/2012) che consente di accedere,fra l’altro, ad un fondo di rotazione governativo per riequilibrare la situazione (100 euro per ogni cittadino), blocca gli atti esecutivi a carico del comune,ed evita di avviare la procedura di “dissesto finanziario” da parte della corte dei conti!

Ma il “furbetto di Battipaglia”, convinto sempre che “gli altri “non si leggano le carte, non dice quali sono le conseguenze di questa scelta, previste dalla legge:

  • obbligo di aumentare al massimo, anche in deroga a limiti di legge, tutti i tributi e le aliquote comunali (l’i.m.u.,tanto per capirci, sale ancora?);
  • riduzione della spesa per alcuni servizi; (già sono ridotti all’osso!)
  • riduzione della spesa del personale comunale, attraverso la riduzione della dotazione organica;
  • vendita del patrimonio comunale; (pure finiremo per doverlo “svendere” visto il sostanziale fallimento della società veicolo!)

Noi avevamo lanciato l’allarme da anni! – Etica dopo aver esposto le sue tesi conclude – Ancora una volta, Battipaglia e’ chiamata a pagare le conseguenze della “insipienza”, della “incapacità” e della “improvvisazione” di chi la governa! E’ ora di dire basta! dei miracoli di Santomauro, Battipaglia non ne ha bisogno!”

Battipaglia, 2 dicembre 2012

Lascia un commento