Manzione spiega le ragioni per votare SEL

L’appello al voto di Manzione(SEL) prima che piombi il silenzio elettorale.

Manzione: “a chi è convinto del nostro programma, della nostra idea per una Italia nuova di fare un ultimo sforzo, di compiere con noi quello sprint finale di cui abbiamo bisogno”. 

Carlo Manzione
Carlo Manzione

EBOLI – Chiediamo a tutti un voto utile, – scrive Carlo Manzione – un voto ragionato, per una forte coalizione di centrosinistra e per una forte sinistra quale noi vogliamo essere e rappresentare.  Anche per questo, noi vogliamo “tradurre il presente e declinare il futuro”, per costruire un nuovo tempo meno precario, meno “liquido”, meno difficile, più equo, più giusto, più bello.

Noi vogliamo farlo. – e aggiunge – E sentiamo il dovere di farlo insieme a tutti coloro che vorranno unirsi a noi, insieme a coloro che avvertono  questa stesso dovere e questa stessa necessità.  In questi giorni che ci separano dalla data del voto, con il nostro candidato alla Camera dei Deputati Carlo Manzione ancora tra la gente, come oggi, come in queste settimane. Lo saremo fino all’ultimo.

Chiediamo – prosegue Carlo Manzione – a chi è convinto del nostro programma, della nostra idea per una Italia nuova di fare un ultimo sforzo, di compiere con noi quello sprint finale di cui abbiamo bisogno.

Ci sono ancora due giorni a nostra disposizione – aggiunge Manzione elencando le motivazioni – per parlare con la gente, per esporre a tutti i nostri progetti, le nostre convinzioni, per condividerli e per confrontarci su di essi. In questo sforzo possiamo e dobbiamo coinvolgere anche coloro che sono delusi dalla politica tradizionale e a cui possiamo offrire una speranza di cambiamento!

  • Votare SEL significa credere nell’impegno delle donne e dei giovani. Votare SEL significa credere in una forza di sinistra, laica e riformista che vuole rendere più moderno e civile il nostro Paese.
  • Votare SEL significa opporsi in modo fiero e netto ai politicanti che giustificano le tangenti come sistema economico. Votare SEL significa anche essere disgustati dalla cattiva politica del malaffare, ma, nello stesso tempo, avere ben chiaro in mente che la giusta e sacrosanta protesta non può degenerare in populismo e in demagogia, ma deve trasformarsi in proposta, perchè
  • DI SOLA PROTESTA LA POLITICA MUORE!
  • Votare SEL significa dire basta a folli spese militari che non servono al nostro Paese.
  • Votare SEL significa restituire alla Scuola e all’Università quella dignità e quella funzione di servizio pubblico che i governi Berlusconi e Monti hanno fortemente indebolito.
  • Votare SEL significa restituire ai nostri alunni e ai nostri studenti universitari il Diritto allo Studio, affinché non ci siano mai più 58.000 iscrizioni in meno nei nostri atenei!
  • Votare SEL significa valorizzare la cultura e le scuole italiane all’estero, come asse portante della nostra identità culturale e del nostro patrimonio linguistico!
  • Votare SEL significa rilanciare il lavoro e l’occupazione con un Piano pluriennale di investimenti per 50 miliardi: un Piano Verde Nazionale per il Lavoro, che faccia della lotta alla precarietà il volano per la ripresa dell’economia, nel rispetto dell’ecologia, della vivibilità del territorio e della sostenibilità ambientale!
  • Votare SEL significa evitare che un assessore comunale possa vedersi sostituita da qualcun altro per il semplice fatto di essere incinta!
  • Votare SEL significa pretendere il rispetto dei diritti civili per tutti, nessuno escluso!
  • Votare SEL significa cambiare le modalità e i contenuti della politica!
  • Votare SEL significa impegnarsi a dialogare ogni giorno con i cittadini per trovare le soluzioni più idonee ai problemi con loro e NON contro di loro!
  • Votare SEL significa costruire una grande rete di donne, uomini, giovani e anziani per il cambiamento e per il rinnovamento!
  • Votare SEL significa avere fiducia nella ripresa e nel futuro!

Chiediamo – conclude Carlo Manzione candidato al Parlamento per Sinistra Ecologia e Libertà – a tutti coloro che si ritrovano in Sel di andare nelle case,  nei luoghi di incontro, in piazza. Di spiegare che uno voto per Sel è un voto concreto, di concreta speranza. Un voto utile, per davvero! Un voto per il popolo e non un uno voto populista. Una voto che deve essere dato da chi non vuole il ritorno di Berlusconi e del berlusconismo, che è stato la causa vera della crisi che l’Italia vive. Un voto necessario ad aprire una nuova fase, una nuova stagione. Per Eboli, per il Sud, per l’Italia tutta!

Eboli, 22 febbraio 2013

14 commenti su “Manzione spiega le ragioni per votare SEL”

  1. Se volete sentir parlare dell’unica politica capace di aprire una nuova stagione per l’Italia tutta,per il Sud italia e anche per Eboli,collegatevi con piazza San Giovanni a Roma….altro che “di sola protesta si muore” e politicazzate simili. Mi duole molto constatare quanta confusione,ipocrisia e vecchiume da seconda repubblica alberga ancora anche nelle teste di chi non te l’aspetti. Provate a collegarvi subito con piazza San Giovanni a Roma,si parla di politica e da lì il popolo sta riscrivendo la storia di questo paese.

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  2. Scusate se insisto ma è importante notare che il neoletto alla segreteria di SEL di Eboli con il suo proclama ha dimostrato che a due giorni dal voto non aveva ancora capito una mazza.
    A questo punto dovrebbe prendere atto che “non è cosa sua” guidare un partito rinato da pochi giorni con ben altre premesse e ambizioni. E’ fondamentale correggere immediatamente la rotta ed affidare l’ultimo partito rimasto a Eboli, ancora degno di questo nome,nelle mani di chi riesce a vedere le cose prima che ci sbattino in faccia a velocità supersonica.
    Per fare politica non è necessario essere protagonisti,mi auguro che il prof.Manzione abbia l’umiltà, il coraggio e l’onestà di ammetterlo e lasci spazio a chi è capace di leggere e interpretare la realtà meglio di Lui per cavalcarne l’onda senza esserne travolto come l’ultimo dei rimbambiti.
    Diversamente sarete solo il secondo “circolo della Sinistra” che nasce a Eboli nel giro di pochi mesi,quello della sinistra “dei 18″…e sarebbe la prova che della vecchia politica dei partiti a Eboli non c’e’ proprio più niente da salvare, contrariamente a quello che ho sempre pensato.

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  3. @compaesano

    I suoi due commenti mi offrono lo spunto per esprimere le mie opinioni a qualche giorno dal voto e di questo la ringrazio vivamente.
    Premetto che non sono “il neoletto” (ma, forse, voleva dire il “neoeletto”?) alla segreteria di SEL”, ma più semplicemente un militante che ha deciso di dare un contributo disinteressato al partito in cui si riconosce, accettando per questo la candidatura alla Camera dei Deputati, in una posizione non eleggibile.
    Ciò premesso, vengo subito al dunque e parto da una frase del mio appello al voto che lei ha citato nel suo primo intervento. La frase era questa: “DI SOLA PROTESTA LA POLITICA MUORE!”.

    Mi rendo conto che, così come è formulata, può sembrare una sorta di condanna o di disprezzo nei confronti del M5S e, soprattutto, può apparire del tutto estranea alla realtà che già da qualche anno si è andata profilando nel nostro Paese.
    Mi scuso con compaesano e con tutti i lettori di questo blog per non essere riuscito a far capire in pieno il mio pensiero.

    Tuttavia, chi ha ascoltato ciò che ho detto in campagna elettorale sa bene quanto rispetto io abbia per il M5S e per le sue istanze in merito alla rigenerazione della politica, alla drastica riduzione dei suoi costi, al dimezzamento dei parlamentari, nonché al reddito di cittadinanza. Su quest’ultimo punto, tra l’altro, SEL ha anche depositato in Parlamento una proposta di legge diversi mesi fa.

    Ai partiti tradizionali, soprattutto al PD e al PDL, attribuisco la colpa storica di non aver capito in tempo ciò che stava accadendo e di non aver saputo farsi adeguatamente carico del malcontento dei cittadini verso una politica che appariva sempre più lontana dalle loro esigenze e dai loro bisogni. Questo a tutti i livelli: nazionale, regionale, provinciale e, mi permetto di dire, anche comunale, fatte salve alcune eccezioni.

    Il M5S, invece, ha avuto non solo la capacità di farsi portavoce di questo malcontento, ma anche il merito di aver portato a votare milioni di cittadini che, altrimenti, si sarebbero in larga misura astenuti.

    La mia frase “DI SOLA PROTESTA LA POLITICA MUORE” era da leggere in un altro contesto e sembra, inoltre, essere avvalorata anche dalla situazione politica di questi giorni: il M5S, forte del suo successo straordinario (e da me ampiamente previsto), potrà concretamente realizzare buona parte delle istanze presentate in campagna elettorale, con un grande atto di responsabilità verso il Paese e, soprattutto, verso i milioni di elettori che lo hanno votato.

    Avrà, in pratica, la possibilità di andare oltre la protesta, trasformandola in proposta e in azione politica. Credo che sia giusto che ciò accada, perché “DI SOLA PROTESTA LA POLITICA MUORE”!

    Altro che non saper leggere la realtà!

    Che io “non avessi capito una mazza” può dirlo solo chi non mi conosce e, a quanto pare, compaesano non mi conosce!

    La situazione, infatti, a me era chiara almeno a partire dall’elezione di Pizzarotti a Parma.

    Vorrei rispondere, infine, ad altre due sue affermazioni.

    La prima è la seguente:

    “A questo punto dovrebbe prendere atto che “non è cosa sua” guidare un partito rinato da pochi giorni con ben altre premesse e ambizioni”.

    La seconda è questa:

    “Per fare politica non è necessario essere protagonisti, mi auguro che il prof. Manzione abbia l’umiltà, il coraggio e l’onestà di ammetterlo e lasci spazio a chi è capace di leggere e interpretare la realtà meglio di Lui per cavalcarne l’onda senza esserne travolto come l’ultimo dei rimbambiti”.

    Sig. compaesano, premesso che umiltà, coraggio e onestà sono qualità insite nella mia indole, mi chiedo, a questo punto, chi è che non conosce o non sa leggere la realtà!

    Come si fa, infatti, a non sapere che non sono io “il neoeletto alla segreteria di SEL” e che, comunque, non sono io a “guidare” il partito?

    Sarebbe preferibile informarsi meglio prima di scrivere determinate cose! Penso, inoltre, che sarebbe opportuno evitare di ricorrere a personalizzazioni che non hanno ragione di esistere e, soprattutto, evitare di usare espressioni inutilmente offensive del tipo “l’ultimo dei rimbambiti”.

    Mi creda, non è proprio il caso!

    Si tenga presente, inoltre, che oggi SEL non è più quel partito autoreferenziale che è stato fino a qualche mese fa, ma una formazione politica nuova, guidata non da un “deus ex machina”, ma da un gruppo dirigente plurale e sensibile alla partecipazione dei cittadini. Anche per questo, oggi SEL è un partito che vuole aprirsi al territorio attraverso il filo diretto con i cittadini,un partito nel quale i militanti prendono tutti insieme le decisioni, assumendosene onori e oneri.

    Per questo, sig. compaesano, credo che occorra leggere meglio la realtà, almeno quella del partito che io non “guido”, ma nel quale milito con entusiasmo e convinzione!

    Cordiali saluti
    Carlo Manzione

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  4. Caro compaesano ma proprio con Carlo Manzione te la vai a prendere. Io personalmente ho votato la lista Ingroia ma ho sentito tanti amici che mi avevano manifestato l’intenzione di votare SEL grazie alla presenza di una bella figura come quella del prof.Manzione.
    Sel ha sicuramente attraversato una fase difficile ad Eboli, è stata per anni gestita da un gruppo di persone, sicuramente oneste intellettualmente, ma prive di rapporti e collegamenti con la società civile ebolitana. Oggi Sel ha un nuovo gruppo dirigente. Se questo partito saprà investire su figure come Carlo Manzione allora avrà un futuro se invece prevarranno i soliti noti e mi riferisco a qualche trombato delle ultime amministrative o a qualche primadonna che pensa che la politica sia apparire, apparire ed apparire allora Sel sarà destinata a scomparire ad Eboli.

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  5. Quoto il post di comunista che, a mio avviso, delinea molto bene ciò che è stata Sel fino a poco tempo fa (un rifugio per soloni, trombati, nostalgici del ’77 che di quello spirito rivoluzionario non hanno nulla, urlatori alla legalità e alla giustezza,con il sedere e le spalle coperte da quello stesso partito che, oggi, denigrano pur senza abbandonarlo formalmente perchè gli fa comodo) e quella che è oggi. A Carlo Manzione che stimo e che credo possa essere un elemento fondamentale per il nuovo corso di sel e del centrosinistra ebolitano, io consiglio di lasciare perdere i commenti denigratori che non entrano nel merito delle questioni ma che esprimono unicamente giudizi da marciapiede e chiacchiere da bar.

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  6. x Carlo Manzione
    Prima di tutto e non perchè voglia arrampicarmi sugli specchi dico subito che se avessi riletto quello che ho scritto(purtroppo lo faccio rarissimamente prima di inviare) avrei corretto il termine “neoletto” ma cosa ben più importante,sicuramente tagliato “come l’ultimo dei rimbambiti” da quella frase, perchè fuori luogo e,nel contesto,anche poco elegante. Non era proprio il caso, ha ragione ed io ne sono sinceramente rammaricato.
    Dopo questa doverosa precisazione, se segue politicademente saprà che apprezzo e stimo il cosiddetto gruppo dei 18 perchè finalmente è riuscito a liberarsi da una leadership locale che dopo aver valorizzato chi sappiamo tendeva a neutralizzare e a tenere imbrigliate idee diverse e a congelare nuove energie e le giovani leve privando Eboli di un apporto politico determinante per una necessaria riqualificazione della Politica locale e non solo.E’stato l’errore più grave di Rosania,vittima anch’esso dello stesso errore a livello più alto, non certo del vostro gruppo.
    Ma tornando al tema devo dire che le sue argomentazioni post elettorali mi trovano entusiasticamente concorde anche se a rileggerle si intravedono tracce evidenti di arrampicatine sugli specchi ma questo è solo un’inutile dettaglio, probabilmente non rispecchiano tanto bene quello che Lei pensa ed ha riferito a chi la conosce ed erano leggermente sbilanciate verso i soliti miopi luoghi comuni avversi ai Grillini per meri motivi di opportunità elettorale.Chi le scrive è un socialista che idealmente sente il suo “partito” e le vostre persone come le più vicine al suo “essere di sinistra” ma votare grillo è stato necessario perchè era l’unico modo per rinnovare o meglio RIFONDARE TOTALMENTE un sistema politico talmente marcio che non è più possibile cambiarlo dall’interno perchè i partiti stessi sono diventati parte attiva e collusa di questo marcio sistema.per cambiarlo ci voleva un miracolo ed il miracolo è avvenuto. Il mov. di Grillo è trasversale e raccoglie le istanze di un intero popolo. Sostenerlo è necessario per riportare la democrazia per far si ad esempio che un elettore possa votare come è nel suo diritto il suo rappresentante e non chi gli viene proposto da chissà chi ed è inutile la farsa delle primarie: chi ce le propone crede di prenderci per i fondelli. Mi spiega per quale motivo io non posso votare il suo nome se Lei si candida alla camera? Ma l’elenco delle nefandezze che siamo costretti a subire è lungo, rimane il fatto che ora la priorità è riprenderci la democrazia e il diritto a partecipare alla politica che attualmente è riservato ad una ristretta schiera di affaristi senza scrupolo, pure ben remunerati. Abbiate più coraggio, dite quello che veramente pensate, gridate la verità anche se questa va contro le opportunità politiche foss’anche del vostro stesso partito. La verità paga e quando tutto sarà cambiato quando anche le persone oneste preparate e pulite come voi avranno la possibilità di dire la loro allora a pieno titolo e diritto ritorneremo ai partiti perchè senza di loro la democrazia sarebbe costantemente in pericolo, ma prima di allora, per carità, sosteniamo questa battaglia di popolo da qualsiasi parte ci troviamo. Siamo solo all’inizio e in quewsta battaglia non c’e’ niente di scontato tranne che questo è un paese meraviglioso con un popolo meraviglioso e personalmente,grazie all’esito di questo voto, oggi mi sento parte di questo popolo che finalmente lotta per rialzare la testa e riprendersi la sua democrazia prima che sia troppo tardi.Per ultimo chiedo scusa al coordinatore di SEL di Eboli o al suo segretario per averlo confuso per il candidato alla camera la cosa importante è l’alta stima e considerazione che ho di voi tutti a partire dalla vecchia guardia taratino,del vecchio fino a imparato e massimiliano Curcio,anche se non vi conosco…però vi seguo.
    x comunista: hai votato ingroia-di pietro? Complimenti un voto perso!!!
    Ma è mai possibile che da quando è caduto il muro di Berlino voi comunisti dello zoccolo duro non imbroccate la strada giusta nemmeno quando c’e’ una rivoluzione “vera” in atto?
    x ModestoCrescenzo e Vito: volevo dire una cosa a riguardo delle chiacchiere da bar ed i giudizi da marciapiede ma è già iniziata la partita mapoli juve e non ne vale la pena, peccato però che il prof. Manzione abbia questo genere di “avvocato”,è un punto di debolezza.
    P.S. anche stavolta non ho tempo per rileggere…speriamo bene!!!

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  7. @compaesano:

    1) non sono l’avvocato del prof Manzione, non ne ha bisogno. Sono solo uno che dice la sua, proprio come te.

    2) Lo spirito del tuo ultimo commento non coincide con lo spirito del tuo primo commento a questo post. Delle due l’una: o tendi ad uno sdoppiamento della personalità o, più probabilmente, ti sei reso conto di avere scritto delle cose non vere e dunque hai voluto “raddrizzare il tiro”. In ogni caso, se ti ritrovi in Sel, potresti pensare di partecipare attivamente. Lo dico senza ironia. Scrivere su un blog è utile, perchè ci dà modo di capire cosa accade intorno a noi. Ma “fare” politica, come tu saprai di certo, è altro. Tutti siamo bravi a trarre conclusioni, fare analisi del voto e cose simili. Ma non è come metterci la faccia, le gambe e il cuore.

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  8. CARLO MANZIONE E’ PERSONA DABBENE,E FIGLIO DI COTANTO PADRE,SAREBBE STATA UNA RISORSA DI PROBITA’ E CULTURA PER LA CITTA’ DI EBOLI AVERLO AVUTO TITOLARE DI UNO SCRANNO A MONTECITORIO.
    LO INVITO A NON RECEDERE DALLA SUA BATTAGLIA,LE SODDISFAZIONI ACCONCIE AGLI SFORZI VERRANNO QUANTO PRIMA!

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  9. @compaesano:

    Ho letto con piacere questo suo nuovo commento, così come avevo precedentemente apprezzato i suoi interventi in altri articoli di questo blog.

    Quanto al mio giudizio sul M5S, è da un po’ di tempo che pensavo le cose che ho scritto nel mio commento precedente su questo articolo.

    L’ho detto anche in campagna elettorale, soprattutto negli ultimi giorni. Forse, avrei dovuto essere più chiaro in campagna elettorale, così come lo sono stato su questo blog.

    Di questo mi dispiace, così come sono rammaricato per il fatto che la coalizione di centrosinistra, nella quale mi riconosco, non ha avuto, anche a livello nazionale, quella lungimiranza politica che avrebbe dovuto spingerla a non demonizzare il M5S, ma, anzi, a fare proprie tutte le istanze che andavano nella direzione di quel rinnovamento della politica che i partiti non sono riusciti, fino ad ora, a garantire.

    D’altro canto, il voto popolare non si limita solo a determinare vincitori e vinti, ma impartisce anche lezioni ed insegnamenti di cui ogni partito dovrebbe imparare a tener conto per evitare di ripetere errori già commessi.

    In merito alla situazione nazionale, penso che ora il centrosinistra debba evitare ogni inciucio di governissimo con il PDL e debba trovare dei punti di convergenza programmatica con il M5S e con chi vuole realmente il rinnovamento.

    E’ l’unica strada che il centrosinistra ha per non farsi travolgere completamente.

    Un governo che ottenesse la fiducia in Parlamento su alcuni punti di forte cambiamento, potrebbe inaugurare a Roma il modello siciliano, già messo in atto e con buoni risultati, in Sicilia.

    Se accadrà ciò, in Italia ci sarà veramente l’occasione di cambiare molto e in modo radicale.

    Leggo con piacere, infine, le sue parole su SEL qui ad Eboli.

    Aggiungo che è nostra intenzione riprendere il filo diretto con i cittadini, con i rioni e con i comitati di quartiere della nostra Città. Infatti, è solo uscendo sul territorio e confrontandosi con le persone sui problemi reali che si può dare un segnale di discontinuità e di cambiamento rispetto al passato anche qui ad Eboli.

    Negli anni e nei mesi scorsi si è avuto, forse, un eccessivo timore a confrontarsi con il territorio e con le persone e l’unico risultato è stato il forte isolamento e scollamento tra partiti e società.

    @comunista
    @ModestoCrescenzo
    @marco naponiello:

    Vi ringrazio per le vostre belle parole che mi incoraggiano, anzi ci incoraggiano, ad andare avanti e a proseguire nella direzione del rinnovamento. Vi ho seguito in altre pagine di questo blog e ho avuto modo di apprezzare i vostri contributi. Nell’ottica di un ampliamento della partecipazione attiva in SEL, mi farebbe piacere se potessimo avere anche un vostro impegno attivo in questo partito. Ciò vale, naturalmente, anche per compaesano.

    Un cordiale saluto
    Carlo Manzione

    Rispondi
  10. Caro Carlo, le elezioni si sono consumate e voglio testimoniare la correttezza e la coerenza del tuo impegno politico che spero continuerà con sempre maggiore vigore. Sai anche la stima che ho avuto ed ho del compagno Manzione Padre, ma io non mi sono mai nascosto ed ho seguito ( ..e lo sai) con molto interesse le vicende di SEL pre e post Rosania e quando un Partito della sinistra vive momenti difficili mi dispiace e spero che la Vostra diaspora possa terminare prima possibile. Fammi fare una considerazione amara: ma quanta gente si qualifica ” SOCIALISTA” , dovrebbe farmi molto piacere ….e invece NO! Perchè non capisco i socialisti che hanno scelto il berlusconismo e non capisco quelli che oggi si dichiarano socialisti e votano il M5S. Ma è proprio così difficile essere coerente? Questa volta i SOCIALISTI ” quelli veri” stavano alla Camera nella lista PD ( es. Marco Di Lello ) ed al Senato vi era la lista del PSI . Allora, per piacere la smettessero di chiamarsi SOCIALISTI e creare alibi alla propria coscienza…

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  11. Antonio, ti ringrazio per le parole di stima che ricambio in modo sincero!

    Questa campagna elettorale è stata una bella esperienza che ci ha consentito di iniziare a riaprire un dialogo e un filo diretto con la gente.

    Ora SEL ad Eboli deve continuare lungo questa direzione e deve far sentire la propria presenza nella città, senza esitare a confrontarsi con i cittadini e con i problemi che essi vivono giorno per giorno.

    Quanto ai socialisti (o, comunque, alle persone tradizionalmente di sinistra) che hanno abbracciato il berlusconismo, sono d’accordo con te, anche perché penso che non vi sia nulla di più incompatibile con la tradizione riformista e di sinistra a cui appartenevano.

    Diverso, però, è il caso di coloro che il 24 e il 25 febbraio hanno votato M5S.

    Chiediamoci perché ciò sia accaduto. La colpa dobbiamo attribuirla ai partiti che in tutti questi anni hanno fatto poco o nulla per cambiare.

    Se il centrosinistra, a tutti i livelli, avesse dato risposte serie ed efficaci, forse oggi le cose sarebbero andate diversamente.

    Io continuo a riconoscermi nel centrosinistra ed in SEL in particolare. Ma credo che sia giunto il momento che i partiti di questa coalizione, soprattutto quelli rappresentati in Parlamento nella scorsa legislatura, facciano una severa autocritica e si rapportino in modo più umile e rispettoso verso i cittadini.

    Ci vuole poco: basta chiedere in modo sincero scusa per gli errori compiuti e, soprattutto, può essere sufficiente dare finalmente un segnale chiaro e netto di cambiamento.

    Non farlo neppure adesso sarebbe un vero e proprio suicidio politico.

    Naturalmente al cambiamento devono contribuire tutti, anche coloro che più degli altri in questa campagna elettorale si sono giustamente battuti per questo.

    Oggi c’è un’occasione storica per farlo.

    Sciupare quest’occasione sarebbe, nella migliore delle ipotesi, un vero peccato!

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  12. Il dott. lioi non perde occasione per dichiarare che non dialoga con gli anonimi ma poi, con COERENZA, li sfruculeia. E allora parliamo di elezioni e di questa grande virtù di cui si proclama campione.
    Per perdere queste elezioni il PD ha dovuto azzeccare tutte,ma proprio tutte le mosse. SEL ha salvato appena appena la faccia grazie ad alcune timidissime dichiarazioni di Vendola. Ma la storia inizia male già dalle primarie del PD che ha eletto leader Bersani solo perchè si è mosso l’intero apparato apicale del PD ed i benpensanti di partito mentre la stragrande maggioranza della base era Renziana. In questa occasione chi,proprio qui a Eboli, ha avuto il coraggio e la lungimiranza di scegliere il cambiamento come ad esempio il Cons. Consalvo guarda caso un “socialista” (ma attendiamo il placet di Lioi) è stato poi massacrato dai vertici ed i benpensanti di partito,insieme ai “contiani” guarda caso anch’essi socialisti(sempre che il Dott. Lioi consideri ancora tali questi suoi compagni di partito di antica data).
    Secondo il dott. Lioi i “veri” socialisti stavano nella lista PD ma si da il caso che a pochi giorni dal voto dopo aver dipinto Grillo come buffone,fascista,populista,qualunquista ecc. Bersani ha prodotto il suo vero capolavoro elettorale dichiarando dopo una visita in Germania:”SIAMO PRONTI A COLLABORARE CON MONTI”.
    Caro Lioi,può darsi che mi sbagli, ma si da il caso che MONTI io non lo considero un salvatore della patria ma un burattino prezzolato nelle mani dei nemici degli interessi del popolo italiano,dei lavoratori e della sinistra non solo “italiana” ma “mondiale” . QUESTO E’ CIO’ CHE PENSO…a torto o ragione!!! Che dovevo fare? Per COERENZA votavo lo stesso PD perchè nella lista c’erano sono i “veri” socialisti? E invece secondo il mio modesto parere un vero socialista proprio per COERENZA non avrebbe dovuto votare PD nemmeno se in quella lista ci fosse stato Pietro Nenni in persona.
    Piuttosto invece di pensare alla COERENZA di un anonimo elettore socialista(più di Lei) e coerente (molto,ma molto più di Lei),pensi al suo leader Bersani che ora dichiara che grillo è una risorsa,che il modello Sicilia(che peraltro tecnicamente è improponibile) è meraviglioso e che è pronto ad allearsi con Lui,attende di sapere cosa vuole… Ancora non le risulta? Si aggiorni e cambi presto disco come sta facendo il suo leader campione di COERENZA.
    Ora basta…basta!!! Le chiacchiere non servono più, non se ne può più, finanche il linguaggio usato da questi soloni benpensanti di sinistra insipidi e inconcludenti è inadeguato all’incredibile momento storico che stiamo vivendo,basta leggere l’attestato di stima fatto proprio in questo post al prof. Manzione,rigorosamente in maiuscolo, che sembra un epitaffio. con questi si va incontro al disastro totale,spalanchiamo le porte alla Politica seria e lasciamola in mano a persone come il prof.carlo manzione e del suo splendido gruppo, come Luigi Manzione ,Gabriele Del Mese e tanti altri giovani in gamba che vivono sulla loro pelle i problemi drammatici di questi anni e quelli peggiori che forse verranno. Ci sono,ed è una fortuna, basta leggerli per capire che stanno su ben altri livelli culturali,morali e caratteriali rispetto alla fallimentare generazione di politici o pseudo tali che li ha preceduti che ha sperperato molto e costruito poco o niente . Con loro si vince,senza di loro non c’e’ speranza nè futuro per nessuno(nemmeno per i benpensanti di partito). Devono solo convincersi che oggi, dopo quest’incredibile responso elettorale è con loro un popolo intero!

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  13. NON RISPONDO A CHI IN ANONIMO SI RIFERISCE ALLA MIA PERSONA O AI MIEI COMMENTI. hO DETTO PIU’ VOLTE CHE CHI NON VUOL FARSI RICONOSCERE E VUOLE DIALOGARE CON ME LO PUO’ FARE IN PRIVATO ( ant.lioi@libero.it).
    NON RISPETTO CHI NON HA IL CORAGGIO DI DIRE QUELLO CHE PENSA ED ASSUMERSENE LE RESPONSABILITA’. POTETE INSULTARMI E PROVOCARMI : NON VI STIMO !!!

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