Mariarosa e lo spettro del Commissario “Godot” sulla manifestazione “LABORA 2013”

Svegliati Ruffo, si tratta solo di cultura. “LABORA 2013” è l’incontro di una proposta culturale e la Città.

Il Progetto “LABORA 2013” coinvolge 50 persone: i ragazzi di “Radio Boonzo” cureranno l’aspetto musicale; quelli di “Arteteca” l’aspetto artistico; i ragazzi di Tesseraurea e ADCreation con le loro sorprese; i Murga Los Espantapajaros con le loro bellissime ballerine.

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BATTIPAGLIAMariarosa a.p.s. e lo spettro del commissario “Godot” non è affatto il titolo di un film di Yves Allégret, ma è  solo una lunga storia che capita alle associazioni battipagliesi che avevano preparato una manifestazione: “LABORA 213” e nonostante le mille difficoltà avute durante la precedente amministrazione circa l’affidamento della villa comunale di via Belvedere, scelta come sede per la manifestazione LABORA 2013, l’associazione di promozione sociale Mariarosa, e tutte le altre realtà associazionistiche battipagliaesi che contornano la manifestazione, sembrano non aver perso la speranza e continuano a richiedere la suddetta location anche al commissario Ruffo, il quale con grande serietà, pare, si sia riservato il tempo di controllare le carte e rendersi conto sul da farsi.

Stia certo il Commissario Prefettizio che la manifestazione non è affatto una riunione sediziosa di pericolosi estremisti o un summit camorristico, è solamente uno spazio culturale che le associazioni battipagliesi pensano di offrire alla Città di Battipaglia, specie in questo momento di intontimento a seguito dei brutti fatti nella quale è stata coinvolta, per dire: guardate che c’é anche la cultura a Battipaglia, ed è presente in varie forme. Si svegli il Commissario Prefettizio Ruffo, “LABORA 2013” è solo l’incontro di una proposta culturale e la Città.

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I ragazzi dell’a.p.s. Mariarosa sono certi che, con l’arrivo di un amministratore super partes come dovrebbe essere il commissario Ruffo, non si ripeterà quel vergognoso labirinto architettato dagli interpreti della scorsa amministrazione con l’obbiettivo di bloccare qualsiasi iniziativa da cui non ci si possa trarre il benchè minimo vantaggio economico personale, e che questa volta la concessione della villa comunale, possa essere affidata senza grandi problemi.

Mariarosa tiene ad avvisare i cittadini che la manifestazione aspetta soltanto il via libera burocratico e poi tutto potrà partire. L’organizzazione oramai è stata completata. Più di 50 persone entreranno a far parte del progetto Labora 2013, ci saranno i ragazzi di Radio Boonzo che cureranno il contest musicale, i ragazzi di Artèteca per gli eventi artistici, i mitici ragazzi della  Murga Los Espantapajaros con le loro bellissime ballerine, e altre sorprese offerte dai ragazzi di Tesseraurea e AD Creation.

L’entusiasmo e la collaborazione che si è accesa durante i mesi di preparazione del Labora 2013, denota senza ombra di dubbio, la voglia e il bisogno di questi tipi di eventi. Eventi che ci portano come su di un tappeto magico, verso luoghi della mente che avidi politici ci hanno insegnato ad ignorare e a non curare. Luoghi primordiali ed essenziali che cullano la nostra percezione, adagiandola dolcemente su un letto di bellezza e cultura.

Al signor Ruffo Mariarosa chiede di non far paralizzare completamente questa città e di dare la possibilità ai più giovani di esprimere le loro idee. Il nastro di partenza è ormai tirato, aspettiamo soltanto il suo taglio, sperando che tutto non diventi un’altro Beckett.

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Nota facebook del presidente di Mariarosa Alfonso Esposito del 10 luglio 2013 

VILLA SI VILLA NO? LABòRA SI LABOòRA NO?

10 luglio 2013 alle ore 11.04

VILLA SI VILLA NO? A che punto è il Labòra??? Tutto pronto, tutto organizzato! C’è però il rischio che la manifestazione salti!!! Perché?

Per evitare inconvenienti il 16 gennaioMariarosa protocolla al comune di Battipaglia la richiesta persvolgere la manifestazione nella villa comunale di via Belvedere, èchiaro parliamo del 16 gennaio 2013! Ovviamente come è in uso dellenostre istituzioni non è mai pervenuta una risposta scritta, sisusseguono una serie di colloqui con l’ex sindaco, con il suo capostaff e con l’addetto del settore, tante chiacchiere al vento, solopromesse e false rassicurazioni. Scoppia lo scandalo el’amministrazione cade, continuiamo a colloquiare con l’impiegato chesi deve occupare di redigere la delibera, il nostro sentore esperiamo che non sia così, è quello di chi viene preso per ifondelli. Protocolliamo un documento per portare a conoscenza diquesta e altre attività di Mariarosa al commissario Ruffo, chiediamoanche un incontro, ci riceve, sembra gradire le nostre richieste, cicongeda dicendo che si sarebbe accertato della fattibilità di quantochiedevamo e ci avrebbe fatto sapere. 

Il nulla più totale, protocolliamoquindi un sollecito circa una settimana fa, nulla di fatto. Impegnipresi con tantissime persone ed il rischio di far saltare tutto percolpa di istituzioni indifferenti, inerti e vili. La macchinacomunale non funziona senza la giusta lubrificazione clientelare,senza l’olio delle pressioni di chi conta e senza il grasso di chiormai di “grasso” ne ha tanto e non si sazia mai. 

Ma Mariarosa scoccia, perché nonchiede soldi, in cambio dei quali possono innescarsi meccanismiclientelari, Mariarosa scoccia perché dimostra che le cose si fannoanche solo con la volontà, dimostrando che le istituzioni che hannoi mezzi e purtroppo anche il consenso elettorale non fanno! Siamocosì sommersi, dal fango di vili e miseri boicottaggi. E nondimentichiamo che il tutto non ha fini elettorali, e anche questoscoccia! 

Il Labòra dona cultura gratuitamente enon parliamo della cultura accademica, parliamo del fare, di quellacultura pratica di cui tanto c’è necessità, si da spazio ancheall’arte con il concorso organizzato da Artèteca e spazio a gruppiemergenti grazie al contest di Radio Bonzo

A noi va bene anche un NO MA CE LOMETTANO PER ISCRITTO!!! 

http://www.apsmariarosa.org/?p=285

Battipaglia, 10 luglio 2013

2 commenti su “Mariarosa e lo spettro del Commissario “Godot” sulla manifestazione “LABORA 2013””

  1. Ma andassero a fuoco loro ed il Comune!
    Ci sarebbe da scommettere se la stessa inerzia ci fosse stata nel caso in cui l’avessero chiesto gli amici degli attuali poltici da quattro soldi!
    E la gente di Battipaglia “dorme con la zizza in bocca”, affidandosi a gente che ha mangiato anche le riggiole dei marciapiedi!
    Affidandosi ai medici del cemento!
    Affidandosi a coloro che non sanno proferire nemmeno quattro parole di italiano in fila!
    Affidandosi a coloro che voglioro farsi rieleggere per il solito appaltino alla cooperativa degli amici teste di legno, per la gestione dei tabelloni pubblicitari, per i novelli centri commerciali, per gli incarichi a parenti, amici e clientes, per raggranellare i contributi alle spalle dei fessi non avendo fatto un giorno di lavoro in vita loro, per pagare il gasolio alla spider del figlio a spese della collettività, per farsi il palazzetto di famiglia in barba al PRG, per farsi il mausoleo a futura memoria in pieno centro!
    Che città da quattro soldi! Dimostrano di valere quanto coloro che eleggono!
    E questi sono i risultati: teneteveli e non vi lamentate almeno!

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