Voza “divorzia” dal PD, “riunisce” e rilancia: Coalizione e Progetto civico per la Città

“Civico” è bello e fa bene all’Amministrazione. Il Sindaco di Capaccio-Paestum Voza elenca i suoi successi e “rilancia” la sua coalizione e il suo Progetto civico.

Voza ne è convinto e alla vigilia di “importanti iniziative civiche”, “divorzia” con il PD e preannuncia l’apertura a Capaccio Scalo di una sede, della “Coalizione di Salute Pubblica e del Buon Governo” di 5 liste per Capaccio Paestum, che vinse le elezioni.

Italo Voza
Italo Voza

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

CAPACCIO – PAESTUM – «“Civico” è bello e fa bene all’Amministrazione del Paese». – Dice il Sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza dal sito ufficiale del Comune, convinto come è che da civico, proprio alla vigilia di quelle che egli definisce “importanti iniziative civiche“, può solo portare vantaggi all’Amministrazione e quindi alla Città.

«Nel bilancio del Comune è stato fatto un lavoro certosino che ci ha permesso in due anni di approvare l’attività programmatica 2014 senza neanche conoscere i trasferimenti provenienti dallo Stato. Credo che siamo l’unico Comune della provincia ad avere approvato il bilancio preventivo e lo abbiamo fatto tenendo la pressione fiscale al minimo».

Voza ricorda che il Comune: ha approvato la Tasi fissando il tetto minimo all’1 per mille; ha lasciata invariata l’addizionale Irpef; per il secondo anno interverrà sulla Tari con detrazioni importanti, individuate nel bilancio, in aiuto alle famiglie più povere. «Abbiamo inoltre ignorato la tassa di soggiorno, e le tariffe dei buoni mensa e del trasporto scolastico sono all’osso: invito chiunque a confrontare questi dati con quelli di altre amministrazioni».

L’elenco delle opere avviate per quanto riguarda i lavori pubblici sono tante e il Sindaco le snocciola: 18 milioni di euro (in corso d’opera) per il metano, che permetterà pure di costruire una strada di collegamento più corta e diretta per Capaccio Capoluogo; le fognature per un impegno di spesa di 4 milioni di euro; La scuola di Vannulo 500.000 euro; I primi di ottobre si terrà la cerimonia per la posa della prima pietra per la tanto agognata piscina comunale a Capaccio Scalo; La Riqualificazione dell’ex macello con uffici comunali e comando dei vigili urbani, facendo così risparmiare ai cittadini circa 40.000 euro annui di fitto passivo; E dopo anni di allontanare, doal centro di Capaccio Scalo i camion dei rifiuti; Entro metà settembre si terrà l’inaugurazione del nuovo Palazzo di Città (ex pretura) che di fatto metterà a disposizione dei cittadini decine di nuovi uffici e posti macchina al Capolupogo.

«Abbiamo messo ulteriori risorse – dice il Sindaco Voza – e l’obiettivo è iniziare a breve l’iter per altre opere che man mano vi annunceremo. Credo che Capaccio Capoluogo abbia ora come priorità interventi migliorativi del centro storico per renderlo più vivibile e più presentabile.

Il nostro – prosegue il Sindaco di Capaccio-Paestumè un gruppo di maggioranza molto coeso, i dodici consiglieri di maggioranza sono più che mai convinti e pronti a rilanciare, dopo la pausa estiva, il difficile compito di governare, cosa proibitiva per chiunque di questi tempi. Il programma elettorale presentato e super votato due anni or sono è e sarà il nostro Vangelo ad iniziare da subito, a settembre, dal punto forse più cruciale per il futuro del nostro Paese e mi riferisco al Puc.

Proprio nei giorni scorsi, – aggiunge – dopo ripetuti incontri, abbiamo ribadito la nostra civicità. In questi giorni aprirà a Capaccio Scalo una sede delle cinque liste protagoniste della “Coalizione di Salute Pubblica e del Buon Governo” per Capaccio Paestum, coalizione che ha vinto due anni fa le elezioni.

Saranno intraprese molte iniziative e attività quotidiane di vita politica sotto questa bandiera – preannuncia il Sindaco Voza rilanciando la sua coalizione per perseguire una nuova civicità – e ringrazio fin da ora i 12 consiglieri comunali di maggioranza e i 5 assessori che con il sindaco hanno sottoscritto questo impegno politico nel nome della civicità che si sintetizza nel nome, solo e soltanto, degli interessi della collettività di Capaccio Paestum, al di là dei partiti politici tradizionali che spesso operano per interesse di partito più che per interesse dei cittadini tutti.

Abbiamo bandito dal nostro lessico le parole “partito politico – conclude la lunga dichiarazione di “libertà” politica di Italo Voza ribadita dalla sua intenzione di dedicarsi senza vincoli alla Città e per farlo e perché sia credibile la sua azione politica preannuncia che non rinnoverà la sua tessera con il Partito Democratico e abbiamo messo al centro della nostra azione Capaccio Paestum e i suoi cittadini. Io stesso nel 2013 sono stato tesserato con il Pd, ma nel 2014 non ho fatto e non farò più tessere di partito. Gli steccati ideologici non ci riguardano ed è proprio in virtù di questo che siamo disponibili al dialogo e al confronto con tutte le forze politiche. Analoghe iniziative civiche sono in corso in tutte le borgate del nostro Comune. A breve ci sarà un incontro per fissare i punti programmatici di un’azione politica unitaria in ambito provinciale anche in vista dell’elezione del presidente della Provincia. Rimane fermo il carattere civico dei movimenti, utile al dialogo con tutte le forze politico-istituzionali».

E come si può dare torto al Sindaco Capaccio? Voza ha scelto la sua Città, e lo fa in un momento politico molto delicato, proprio mentre la Piana del Sele e più in generale l’area a sud di Salerno di cui Capaccio-Paestum ne fa parte, è sotto attacco politico di un gruppo minimale della ormai estrema destra, che fa capo al Partito Fratelli d’Italia AN, clamorosamente sconfitto alle ultime elezioni europee. Attacco che non esclude i trasporti, i servizi, l’ambiente, i rifiuti, e in ultimo la scellerata azione distruttiva delle politiche sanitarie che ha prodotto la chiusura dell’Ospedale di Agropoli, il depotenziamento dei P.O. di Roccadaspide, di Battipaglia, di Eboli.

A fronte di questi attacchi: sia Forza Italia con la sua leader Mara Carfagna che il resto della coalizione di centro destra che non esclude il Nuovo Psi, Partito inesistente del Governatore della Campania Stefano Caldoro, che pure sostennero la candidatura di Voza; e sia il Partito Democratico e la coalizione di centro-sinistra con a capo il suo leader Vincenzo De Luca e il nuovo più nuovo del renzismo provinciale; non hanno saputo difendere ed iprimere, anche con le loro delegazioni parlamentari del tutto inesistenti, un’azione politica capace di contrastare questo disegno distruttivo che tendeva alla desertificazione politica cercando poi di sostituirlo con baluardi altrettanto minimali come minimali era il Partito che lo proponeva, abbandonando a se stessi Sindaci come Voza e Amministratori locali.

Se da una parte la Carfagna con Forza Italia era tutta protesa alla difesa del suo leader nazionale Berlusconi abbandonava al suo destino i territori e i suoi amministratori, dall’altra De Luca con il PD era tutto intento a fortificare il suo predominio su solo  ed esclusivamente su Salerno capoluogo, lasciando alla deriva di se stesso il territorio e di conseguenza i tanti Sindaci.

L’abbandono del Sindaco di Capaccio del PD e la sua affermazione di libertà con l rilancio del suo Progetto civico, cade proprio in un’altra occasione, persa anche questa dal PD e da Forza Italia, che risponde alla Elezione del nuovo Presidente della Provincia di Salerno. Un appuntamento politico che sembra passare inosservato e che al contrario i Sindaci autonomamente stanno cercando di trovare un loro assetto per svincolarsi dall’egocentrismo passivo di Carfagna e di De Luca.

Quella di Italo Voza è una posizione isolata o è solo l’inizio di un nuovo processo politico che si concretizzerà con la rivolta dei Sindaci?

Capaccio Paestum, 23 agosto 2014

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