Festa della Donna: L’On. Anna Petrone visita il Carcere femminile di Fuorni

Lunedi’ 9 marzo 2015, “Una giornata a tutta donna” dell’On. Anna Petrone al Carcere di Fuorni di Salerno.

Lunedì 9,  ore 11.00, incontro con le detenute. L’On. Petrone, nel corso della visita donerà loro un mazzetto di mimose per porre l’attenzione sul tema della vita delle donne e delle madri in cella e incontrerà anche la detenuta extracomunitaria Zaria Amina.

Anna Petrone
Anna Petrone

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – La Consigliera Regionale Anna Petrone, in occasione della giornata delle donne, lunedì 9 marzo, alle ore 11.00 farà visita alle detenute della Casa circondariale di Fuorni per donare loro un simbolo di questa giornata: un mazzetto di mimose; per porre l’attenzione su un tema purtroppo poco conosciuto come la vita delle donne e delle madri in cella.

La Petrone dopo il tour di settembre svoltosi non solo a Salerno ma anche nelle altre carceri della Provincia, ritorna a  Fuorni per dare un segno di vicinanza alle detenute che avevano già chiaramente manifestato carenza del servizio ginecologico.

Un aspetto che in questa visita sarà predominante siccome in questi mesi è stato più volte interpellata l’ASL Salerno, nella figura del Direttore Generale Antonio Squillante per richiedere un immediato intervento. Ad oggi si ha solo notizia che si è in attesa di gare di appalto per l’acquisto di  un lettino ginecologico.

Tempi quindi ancora lunghi, espressi solo su carta, che la Petrone, per sottolineare l’urgenza, segnalerà,  dopo l’incontro con le detenute, agli organi di stampa alle ore 12.00 in compagnia di: Stefano Martone, Direttore del carcere di Fuorni, dottor Giovanni Di Cunzolo, responsabile sanitario del carcere, Antonio Ciliberti dell’Associazione Antigone nazionale e dell’avvocato Alessandro Campagnuolo che, insieme all’avv. Enrico Maria Giovine, hanno seguito il caso della detenuta extracomunitaria Zaria Amina riuscendo a regolamentare la sua pena.

E sempre per migliorare le condizioni di vita di tutti i reclusi, un ulteriore appello rivolto all’intero sistema sanitario mal funzionante verrà fatto per la  mancata apertura della sezione psichiatrica che nonostante sia da tempo remoto pronta per l’uso, è chiusa perché non è stato individuato il personale necessario al funzionamento di questa articolazione.

Salerno, 5 marzo 2015

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