Farina (M5S): Dopo la Centrale del Latte il Comune di Salerno privatizza l’acqua

La preoccupazione di Farina, Candidato alla Regione per il M5S:  Dopo il latte non privatizzerete anche l’acqua pubblica!?

In dispregio alle norme dello statuto dell’Ausino S.p.a. che attribuisce solo ai Comuni soci il diritto ad acquisire le quote dei soci stessi o ad Enti Pubblici,  il Comune di Salerno ha ceduto alla Società Energia Holding S.p.a.

Enrico Farina Candidato Regione Campania
Enrico Farina Candidato Regione Campania

da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese

SALERNO – “Il percorso di privatizzazione dei beni pubblici, – scrive Enrico Farina candidato al Consiglio della Regione Campania a sostegno di Valeria Ciarambino commentando la cessione di una quota della Società Ausino S.p.a. alla Società Energia Holding S.p.a tracciato dall’Amministrazione De Luca, con la cessione della Centrale del Latte, a discapito non solo dei lavoratori ma del virtuoso circuito di filiera locale del latte, prosegue con la delibera num. 09 del 13.04.2015 adottata dal Consiglio Comunale di Salerno attraverso la quale vengono cedute alla Società Energia Holding S.p.a quote dell’Ausino S.p.a. Servizi Idrici Integrati, già Consorzio degli acquedotti dell’Ausino, dal 2003 Società per Azioni a capitale interamente pubblico e costituita da 21 (ventuno) Comuni della Provincia di Salerno.

acqua bene prezioso
acqua bene prezioso

Tale cessione viene operata dal Comune di Salerno in dispregio all’articolo sesto dello statuto dell’Ausino S.p.a. che attribuiva ai Comuni soci il diritto prerogativa ad acquisire le quote che il Comune di Salerno il 13 aprile ha ceduto alla Società Energia Holding S.p.a.. Tale articolo chiarisce, inoltre, che i soci dell’Ausino S.p.a. possono essere solo Enti Pubblici.

Come candidato M5S al consiglio Regionale ho l’obbligo di chiarire che la nostra prima Stella vuole che l’acqua rimanga bene pubblico non soggetto a logiche di privatizzazione.Abbiamo già assistito alle conseguenze nefaste di una gestione privatistica del bene pubblico acqua da parte di società come la GORI e, per tale ragione, ci sentiamo di assumere l’impegno affinché la gestione delle sorgenti idriche ubicate nel Comune di Acerno e delle reti idriche adduttrici che alimentano i comuni soci dell’Ausino S.p.a. (aree Monti Picentini, Bassa ed Alta Valle dell’Irno, Agro-Nocerino Sarnese, Salerno, Cava de’ Tirreni, Costiera Amalfitana, compreso il comune di Agerola) restino di esclusiva competenza pubblica.
Salerno, 26 maggio 2015

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