Il PD conferma Figliulo ma i veti incrociati “bloccano” l’esecutivo

Il Pd riconferma Figliulo: nell’esecutivo tutte le componenti

Valiante sarà il Presidente dopo il “niet” deluchiano su Conte

Amendola-Figliulo
Amendola-Figliulo

SALERNOMichele Figliulo è stato riconfermato Segretario Provinciale del Pd all’insegna dell’unità, ma nonostante tutti i buoni intendimenti, la Direzione Provinciale, che è formata dagli eletti nelle primarie nell’assemblea regionale e nazionale non riesce a completare l’esecutivo, una serie di veti incrociati sarebbero di impedimento al completamento dei 15 componenti che si dovranno prendere l’onere di organizzare e guidare il Partito in vista dell’importante appuntamento elettorale della prossima primavera.

Il segretario uscente Michele Figliulo è stato riconfermato anche per il lavoro che ha svolto, nonostante i nuovi equilibri interni.  Le conclusioni hanno seguito quelle che erano le direttive emanate dal neo segretario Regionale Enzo Amendola che andavano verso una unità sostanziale interna. Quindi si è lavorato alacremente per raggiungere i delicati equilibri interni.

Nonostante i buoni principi, la coda delle polemiche ha preso il sopravvento, e mentre si richiedeva la riconferma alla Presidenza Provinciale del Partito il Vice Presidente della Giunta Regionale Antonio Valiante, il quale pare, per motivi interni alla sua componente (Area Bassolino), abbia mostrato la sua indisponibilità, pensando di poter indicare in quel ruolo l’ex Ministro Carmelo Conte, il quale nelle ultime primarie ha dato un notevole contributo nelle Città di Eboli e Battipaglia.

Le code polemiche non hanno risparmiato nemmeno la formazione del nuovo esecutivo, infatti per evitare frizioni e per rappresentare tutte le aree si è deciso di allargarlo a quindici membri, ma nonostante tutto sono apparsi i veti e si è sospesa la nomina di Maria Rosaria Aliberti (Area Cuomo) e così anche i bassoliniani oltre che i cuomiani, hanno sospeso temporaneamente le indicazioni nell’attesa di ulteriori chiarimenti.

I motivi veri pare siano stati altri, cioè la mancata nomina a Presidente del Partito di Carmelo Conte, sul quale diverse componenti interne, la deluchiana in testa, pare abbiano messo un veto irremovibile, a questi sono scattati altri “niet”. Si è voluto comunque andare avanti e si è nominato l’esecutivo che nei prossimi giorni comunque sarà completato.

Antonio Valiante
Antonio Valiante

La composizione riflette i nuovi equilibri nati dalle primarie di ottobre:  quattro componenti più il segretario all’area deluchiana, tre più il presidente ai bassoliniani, tre all’area Franceschini di Andria e Iannuzzi, due all’area Bindi di Cuomo, due all’area di Villani e Vaccaro, e in segno dell’unità si è riconosciuto anche all’area Marino un componente.

Pertanto entrano nell’esecutivo del partito formato da 15 membri: Nello Mastursi, Liliana Bonadies, Salvatore Forte, Cesarina Ricciardella, Giovanni De Angelis, Marco Sansone, Nicola Landolfi, Mauro Calatola, Maria Rosaria Vitiello.  La Direzione, invece è composta di 68 membri con tutti gli eletti nell’assemblea nazionale e regionale che rispecchiano le seguenti proporzioni: 20 rappresentanti per i deluchiani, 16 per i bassoliani, 13 per l’area Franceschini, 8 per Cuomo, 9 per Letta, 2 per Marino.

Nei prossimi giorni comunque con la Riconferma di Antonio Valiante si concluderà questa lunga fase congressuale, che in verità non fa registrare un grande cambiamento, semmai, fa segnare un ritorno al passato, senza tenere conto che per il futuro, oltre ad aver assaggiato già una sconfitta nell’ultima tornata elettorale, si prefigura all’orizzonte una ulteriore batosta.

6 commenti su “Il PD conferma Figliulo ma i veti incrociati “bloccano” l’esecutivo”

  1. Certo che Se il PD si presenta Con Conte, Valiante, Bassolino e poi fa l’accordo con De Mita, siamo proprio belli e combinati. Buttiamoli a mare non votiamoli.

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  2. Un altro stop x Carmelo, che si ostina nonostante tutto promozionarsi e promozionare ( Marisei) , ma con scarsa fortuna! Se ilPD non getta via la zavorra e si ricompatta nelle componenti interne, avrà una forte emorragia verso il neonato partito rutelliano…Le correnti indeboliscono il sodalizio e sconcertano i simpatizzanti, ancora +,non ne parliamo propio se riesumiamo vecchie cariatidi pronte a tutto e a darsi a tutti!!! VERGOGNA,siamo nel 2010!

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  3. AL DI LA’ DEI PERSONALLISMI,CONTE VALIANTE E SIMILI, NOTO COME IL PARTITO DEMOCRATICO IMPARI MOLTO POCO DALLE BATOSTE ELETTORALI, E RASSOMIGLI ANCORA DI + AD UN ARCIPELAGO,LITIGIOSO E ACRIMONIOSO, AL SUO INTERNO! LA SINISTRA-CENTRO, VUOL FAR GOVERNARE PER MOLTI ANNI A VENIRE QUESTA COALIZIONEDI PSEUDO-DESTRA,TEOCON-LIBERAL-“A COLORI” PER MOLTI ANNI A SEGUIRE? CE LO DICANO, E NON CI SCOMODEREMMO A VOTARLI IN FUTURO!

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  4. Per cambiare strategia bisogna cambiare anche le persone, magari promuovendo un ricambio generazionale, invece vedo sempre gli stessi nomi che girano. Se non sono capaci di costruire un’alternativa che vadano a casa!!!!!!!!!!!!!

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  5. Tutte queste cariatidi politiche che non vogliono farsi da parte per nessun motivo, ci ammorbano loro, poi rompono con i loro figli, con i loro nipoti, con le comari.
    BASTAAAAA

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  6. RIPROPOSIZIONE

    CHI TOCCA I FILI MUORE

    L’esercito dei Pubblici Giustizialisti, puntualmente, colpisce ancora.

    Dopo BETTINO CRAXI ed i Socialisti della sua corrente e, dopo Berlusconi e le sue aziende, ora tocca a Mastella ed a tutti i Mastelliani.
    Guai a voi che avete osato ostacolare il “Golpe” CattoComunista, per voi resta solo la gogna mediatica e le squallide Prigioni.
    Che Bettino venisse finanziato per supportare le notevoli spese che la tenuta di un Partito comporta, era noto a tutti gli altri Partiti Politici, i quali usavano lo stesso sistema;
    Come i Comunisti (Occhetto, D’Alema, Veltroni, Bersani ecc.) finanziati dalle Coop (appalti Pubblici), da Unipol, dalla Unione Sovietica;
    Come Prodi e Scalfaro, finanziato dalle Banche e dai Finanzieri Italiani (De Benedetto, Tanzi, un ex Presidente della Roma Calcio, Agnelli ecc.);
    Come De Mita, finanziato da Banche, Appaltatori Pubblici, Tanzi, Ormeo, Agnelli, un ex Presidente della Roma calcio e dalla Camorra Napoletana.
    Come la Margherita, finanziata da tutti e con tutto.
    Come Di Pietro, finanziato, per il passato, da Banchieri, Assicuratori e Costruttori Milanesi, ed ora dallo Stato, mentre il figlio veniva finanziato dai raccomandati e dagli appaltatori di Opere Pubbliche.
    Che Mastella e tutti i Mastelliani, ricorressero alla raccomandazione per sistemare i propri adepti, era noto a tutti. (*)
    Che alcuni esponenti del Partito di Mastella pilotavano gli appalti di servizi (Pulizia, Disinfestazione, Derattizzazione) e forniture delle USL/ASL, specialmente in provincia di Caserta, Benevento e Napoli, era noto a tutti.
    Che alcuni Mastelliani Casertani avevano il Monopolio delle discariche e della raccolta e trasporto della Spazzatura, lo sapevano tutti.
    Che i Comunisti Campani e le Margherite, intrallazzavano con Imprenditori Pubblici e fornitori di beni e servizi Provinciali, Comunali ed Aziende Sanitarie Pubbliche e Private, lo sapevano tutti: come pure, tutti conoscevano gli intrallazzi sui Cimiteri, il Mercato dei Morti, i colossali Appalti di Pulizie e raccolta, trasporto e smaltimento RSU.
    A Caserta e Napoli, ogni foglia che si muove è pilotata e controllata dalla Camorra.
    Avevo scritto a tutti (Procure della Repubblica, Assessore Montemarano, Direttori Generali ASL Napoletane, Sindaco di Salerno ecc.) denunziando gli intrallazzi che avvenivano nella fornitura di alcuni Servizi e Forniture delle ASL (Napoli e Caserta) e Comuni (Città di Salerno).
    Il risultato è stato solo la telefonata anonima ricevuta da mia moglie, con la quale le consigliavano di controllarmi perché potevo essere assassinato.
    Ora, caro Mastella, tocca a te ed alla tua famiglia subire la persecuzione dei Pubblici Giustizialisti: Hai osato ostacolare il “Golpe” CattoComunista.

    Il Socialista “Prigioniero Politico”

    “Se mi ammazzano saprete da dove viene il Killer”

    (*) Un ignoto Medico di Battipaglia, Democristiano clientelare, fu eletto, da Mastella, Senatore della Repubblica Italiana, durante la baraonda della Farsa di Tangentopoli. Bocciato dal Popolo, nella successiva tornata elettorale, fu nominato Presidente dell’ARPAC ed ora ricopre la carica di Garante, con una retribuzione annua di € 440.000,00 (vedi articolo di Panorama). Questo è un esempio DOC della seconda Repubblica, voluta da Scalfaro, Occhetto, D’alema, Prodi e De Mita.

    Lettera redatta il 22/10/09

    Dott. Elio Presutto – Largo 4 Agosto 1943, n° 4 – (84025) EBOLI (SA)
    Tel. 0828/333452 – Fax 0828/366420 – Cellulare 320/0823326
    E.mail: elcaribe7@gmail.com

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